Discarica di amianto a pochi metri dalla Colonna di Hera. Capocolonna nel degrado attende invano le promesse della Senatrice Corrado

27 marzo 2019, 10:02 Politica.24

Amianto ed Eternit a Capocolonna, degrado e abbandono in ogni parte del perimetro in cui si trova il Parco Archeologico. La senatrice Corrado ci ha abbandonato, semplicemente utilizzando come trampolino della propria carriera elettorale la criticità strutturale di un luogo decantato del cuore e che invece continua ad essere l’emblema del disinteresse.


di Pitagorik

Sono queste alcune delle voci, le rimostranze, le proteste e la rassegnazione degli sparuti e occasionali visitatori e cittadini che si ascoltano dal vivo davanti a quel vero e proprio sarcofago di amianto che mani ignote hanno sventrato, aprendo un buco sul muro di cinta della prima delle costruzioni abbandonate che si trova all’imbocco della strada che porta alla Colonna di Hera Lacinia.

Come documentiamo nel nostro servizio fotografico, dalla breccia aperta nel muro si possono vedere resti abbandonati di materiale in eternit, pezzi di tubature, vecchi serbatoi, tutti lasciati incustoditi all’ingresso dell’area archeologica principale, in barba non solo alle norme di smaltimento ma anche a quel decoro minimo richiesto per rispettare un luogo, un bene culturale in cui si odono soltanto i latrati di mute di cani che minacciano e allontanano quanti intendono fruire della pubblica monumentalità.

Una vera e propria vergogna che suscita tanta amarezza se solo si pensa alle roboanti battaglie e al cipiglio pseudo civico e legalitario della senatrice M5S Margherita Corrado, raccomandata dai media nazionali, in primis il Corriere della Sera, spalleggiata dal senatore Morra che ha scalato i vertici dello Stato in pochi anni conquistando la poltrona di Presidente della Commissione Bicamerale Antimafia, corteggiata da Pippo Civati, leader di Possibile, quanto avversata dal Dirigente del Ministero dei beni Culturali, dottor Pagano che con atto amministrativo (ancora in vigore?) la giudicò figura “indesiderata” e “pericolosa” per la Pubblica Amministrazione.

Ma quel che importa è che lo scempio dell’amianto nei pressi della Colonna di Hera venga al più presto eliminato, rimuovendo non solo quei resti ma eventualmente anche altri microbacini di amianto ed eternit che si annidano nelle tante discariche che sono disseminate in un’area in cui convivono confusamente troppe attività che vanno da quelle archeologiche, a quelle geologiche, a quelle industriali e minerarie, a quelle agricole e infine turistiche e religiose.

Si svegli la Senatrice Corrado dal torpore del venticello romano. Che a tanti crotonesi ormai sembra nient’altro che la solita ripetizione, l’ennesima replicante della vecchia e solita casta dei politici politicanti.