Il conto alla rovescia inizia al “Sandro Cabassi” per Carpi e Crotone, che devono fare punti per la salvezza. Inutile sperare in altre occasioni: questa è una partita che una o l’altra squadra dovrà vincere. Gli emiliani faranno di tutto per infiammare i tifosi e trarne la giusta energia per giocare i novanta minuti senza alcuna flessione.
di Giuseppe Romano
I calabresi dovranno entrare in campo con lo spirito da “pirata”, senza leziosità, fraseggi di classe e senza mai una flessione: la parola d’ordine deve essere “affondare” il Carpi.
Le scommesse partono cariche di dubbi, nessuno schieramento chiaro, per una o l’altra formazione. Intanto, il “fermo” per la Nazionale si è fatto sentire in termini negativi, per lo sforzo di una anormalità che non ha permesso ai tecnici di lavorare con razionalità, per le assenze dei convocati in azzurro, gli infortunati da recuperare e, per Stroppa, il cattivo tempo che ha flagellato Crotone.
In conferenza stampa molte cose sono state celate, il tecnico crotoniate non è quello che cerca giustificazioni quando le cose non vanno per il verso giusto e si è limitato a dire che “per quello che fa importante questa partita, di sicuro c’è ‘tanto’ in palio. Allo stesso modo ci sono ancora ventiquattro punti, fino al termine del campionato e se non succederà quello che penso, avremo ancora sette partite da disputare”.
E si trova in linea con la tabella tracciata dal suo presidente, Gianni Vrenna, sicuro di centrare i dodici punti che servono per la salvezza, senza dimenticare che vanno conquistati contro le dirette avversarie ed “è troppo importante non perdere, non solo nella partita contro il Carpi, ma fino al termine”.
Non perdere mai significa fare qualcosa di considerevole e si è lavorato per “perfezionare i meccanismi legati alle individualità dei ragazzi e alle strategie da applicare in funzione delle assenze forzate (Rohden, Spolli, Milic, Nalini), e poter vincere qualche partita a cominciare da Carpi, che è nelle nostre corde e nella nostra potenziale portata”.
Tutto nella consapevolezza che i veneti stanno facendo quadrato nella loro sede di ritiro, da dove non trapela nessuna notizia.
“Troveremo un ambiente molto ‘tosto’ ma saremo preparati per qualsiasi situazione che troveremo”: Stroppa non sottovaluta il potenziale dell’avversario che “non merita la posizione di ultima in classifica”, ha delle idee e un’ottima identità che rispecchia la qualità del suo allenatore, con delle individualità di altissimo livello.
I rischi sono palesi e ne sono consapevole tutti, dal portiere, Cordaz, all’estrema punta offensiva, Simy, che hanno come parola d’ordine “vincere”: la filosofia giusta per non incorrere in “frenate” che potrebbero far perdere di vista Foggia, Livorno, Cremonese, Ascoli e Cosenza, senza dimenticare le inseguitrici Padova e lo stesso Carpi.
Per conquistare i tre punti occorre un Crotone audace, proiettato verso Simy che sa come andare in rete e sa come far fare gol ai compagni che lo spalleggiano.
Il tecnico pitagorico ha insegnato ai suoi “ragazzi” a non correre a vuoto, a come gestire le energie e a metterci tutta la forza fisica e mentale.
I CONVOCATI DEL CROTONE
Cordaz, Curado, Cuomo, Golemic, Firenze, Benali, Machach, Tripaldelli, Tripicchio, Gomelt, Kargbo, Marchizza, Molina, Zanellato, Festa, Vaisanen, Simy, Valietti, Pettinari, Sampirisi, Mraz, Latella. All. Stroppa. Diffidato: Molina. Indisponibili: FIgliuzzi, Milic, NaliniI, Rohden, Spolli.
L’ARBITRO
Carpi-Crotone, 30^ giornata, serie B, in programma sabato alle ore 15 sarà diretta da Davide Ghersini della sezione di Genova. Assistenti: Vito Mastrodonato di Molfetta e Marco Bresmes di Brescia; Quarto uomo: Alessandro Prontera di Bologna
PROBABILI FORMAZIONI
Carpi: (4-4-1-1: Piscitelli; Sabbione, Poli, Vano, Pezzi; Mustacchio, Coulibaly, Vitale, Jelenic; Piscitella; Arrighini. All. Castori.
Crotone (4-5-2): Cordaz; Curado, Vaisanen, Golemic; Sampirisi, Barberis, Benali, Firenze; Simy, Machach. All. Stroppa