Si sapeva che il Crotone avrebbe recuperato, ma non in modo energico, da rimettersi in corsa per la salvezza e guardarsi alle spalle con maggiore convinzione di farcela. Per questo sprint finale, mancano sette giornate e si va a tutto gas: undici punti in cinque partite con l’ultima vittoria al “Sandro Cabassi” contro il Carpi.
di Giuseppe Romano
Due reti del “freddo” Simy e tre interventi perentori dell’agile Cordaz sono i punti chiave di questa sfida. I dettagli vanno letti nel lavoro di tutta la squadra: determinazione, cattiveria, velocità e concretezza di una precisa idea, “vincere”, senza sottovalutare l’elevato livello dell’avversario.
Il segreto di quanto positivo accade nel Crotone, in questa ultima parte di campionato, stressato da una posizione di classifica critica, va ricercato nel team tecnico guidato da Giovanni Stroppa, prima esonerato e poi richiamato a ricucire uno strappo enorme.
Nonostante sia un discorso difficile da fare, va detto che ha ricostruito uno “spogliatoio”, con la complicità della presidenza, che ha cambiato mezza squadra a gennaio. Sono stati rivalutati i valori assoluti dei calciatori, con allenamenti specifici e strategie comprensibili a tutti.
A Carpi si doveva vincere e così è stato. Una giornata da incorniciare, Simy la considera “Particolare, dove si è fatto quanto la gara richiedeva” e, poi, esalta il gruppo e la nuova identità, fortemente percepibile dalla “Curva Sud”, giunta all’anello del Sandro Cabassi denudati da preconcetti e paure.
Una “doppietta”, replica di quella siglata contro la Salernitana, che premia il lavoro serio del nigeriano e dà concretezza a tutta la squadra. Simy non si esalta, non lo ha fatto nemmeno dopo il primo gol, è consapevole che bisogna ancora stringere i denti per tagliare il traguardo della salvezza e che, “bisogna pensare subito a recuperare le energie fisiche e mentali per il prossimo incontro infrasettimanale col Perugia. Con la testa giusta e la volontà e l’attenzione si farà bene”.
Nessuna critica sulla prestazione, “importante era vincere e non importa come ci si è riusciti”. I tifosi erano lì ad aspettarli per ringraziarli e festeggiare la vittoria. “Hanno percorso gli stessi chilometri, come abbiamo fatto noi, per venire a Carpi e li ringraziamo per i sacrifici che fanno e questo grande senso di appartenenza che dimostrano giorno dopo giorno verso i nostri colori. Sono sicuro che insieme raggiungeremo lo stesso obiettivo, la salvezza”.
In fase offensiva, oltre all’attaccante nigeriano, vanno menzionati Machach che ha mancato di poco il gol, in una sua azione personale, e Pettinari fermato prima dal portiere e poi dalla traversa. Il resto della squadra ha lavorato bene.
Zanellato ha ripagato la fiducia datagli da Stroppa con un passaggio illuminante per il gol del due a zero, quinto gol per Simy nelle ultime cinque partite, che hanno dato al Crotone tre punti veramente pesanti, ma bisogna continuare senza troppo esaltarsi perché c’è il rischio di farsi male.