Illustrissimo ministro, la città di Crotone era, e continua ad essere, molto riconoscente nei suoi confronti per avere stanziato 9 milioni per l’aeroporto, al fine di migliorare la struttura e di potere potenziare il numero dei voli.
A questa sua significativa disponibilità, fa però riscontro una nota negativa da parte della Direzione Generale per gli Aeroporti, la quale afferma che bisogna evitare duplicati, dato che voli per Roma e per Milano esistono nel vicino scalo di Lamezia.
Addirittura si sostiene non vi sarebbe la necessità di esistenza per l’aeroporto di Crotone, considerato che dovrebbe essere costretto ad attingere clientela dal bacino di utenza di Lamezia.
Niente di più falso. Il bacino d’utenza dello scalo pitagorico è rappresentato da decine e decine di migliaia di abitanti che vivono lungo la fascia ionica, che va da Botricello a Sibari.
Una tratta (la Ionica) molto penalizzata, dato che non dispone né di treni verso il Centro-Nord dell’Italia, né è dotata di una strada veloce e moderna.
E non è assolutamente vero che per raggiungere Lamezia da Crotone sia necessaria un’ora, bensì sono necessarie almeno 2 di ore. Mentre da Cariati sono 4 e da Sibari 5 o 6.
Ma, poi, sull’efficienza dell’aeroporto di Crotone, parlano i fatti. Nel corso del 2015 (circa 9 mesi) dal “Pitagora” sono transitati ben 276.277 passeggeri, registrando un incremento del 445 per cento rispetto all’anno precedente, risultando il primo in Italia per incremento passeggeri.
Certo, se vengono assegnate delle tratte infelici o si creano dei doppioni - come le recenti per Norimberga e per Milano (infatti, vi è già un volo per Bergamo) - è sin troppo chiaro che difettino le prenotazioni.
È interessante ed urgente, invece, istituire il volo per Roma per potere venire a conoscenza che l’aeroporto di Crotone risulti non soltanto efficiente ma indispensabile per decine e decine di migliaia di persone. Crotone dovrebbe ottenere i voli per Roma, Milano e Bologna.
Molte grazie per l’attenzione – Illustrissimo Signor Ministro – e molti ossequi.
Rodolfo Bava