Serie B. Il Crotone archivia (bene) il Perugia e vede la luce in fondo al tunnel

3 aprile 2019, 08:50 Trasferta Libera

Nella 31° giornata di campionato Brescia-Verona termina 2-2, con gol segnati dagli ex del Crotone: Torregrossa e Martella per la capolista e una doppietta di Faraoni per i veneti. In zona playoff il Benevento vince 3-1 contro il Carpi, mente lo Spezia ha la meglio per 2-1 sulla Salernitana. In zona retrocessione, male il Padova che perde in casa contro l’Ascoli (1-2), Venezia-Cittadella termina con un pareggio per 1-1, mentre il Livorno incassa la seconda sconfitta consecutiva contro la Cremonese (1-3).


di Cinzia Romano

All’Ezio Scida, dopo la vittoria per 3-0 contro il Palermo, il martedì sera porta nuovamente una vittoria tra le mura amiche. Questa volta a farne le spese è il Perugia di Alessandro Nesta.

Al 35' Simy ed all’ 81' Barberis, fissano sul 2-0 il risultato di una gara che consolida il trend positivo del Crotone. Non era per nulla facile disputare una partita perfetta a soli tre giorni dallo scontro diretto di Carpi in cui erano state bruciate molte energie nervose e fisiche.

Ma cancellati i fantasmi del girone di andata, si vede scendere in campo, da gennaio, un team che ha trovato nella consapevolezza dei propri mezzi e nelle idee di gioco di mister Stroppa le armi vincenti.

Il Crotone gioca un primo tempo con buoni ritmi e trova il vantaggio grazie ad un’azione corale che parte dai piedi di Vaisanen, palla a Barberis che scambia prima con Simy e poi con Pettinari, primo colpo di tacco per Benali che sempre di tacco regala un assist a Simy: piatto destro all’incrocio dei pali ed è il settimo gol in otto partite per l’attaccante nigeriano.

Nel secondo tempo i pitagorici calano un po’, a quindici minuti dal termine vanno in apnea, ma riescono a tirar fuori il meglio proprio nel momento di maggior sofferenza. Cordaz deve fare gli straordinari ed inventarsi una parata da vero numero “1” deviando in angolo un tiro ravvicinato di Sgarbi.

Ma a dieci minuti dal 90’ è sempre un’azione manovrata a portare il definitivo 2-0 per la formazione pitagorica. Ancora una costruzione dal basso: questa volta inizia da Curado che coinvolge Sampirisi e Firenze fino al cross in area di Machach.

Palla ribattuta male dalla difesa ospite, recupera Molina che ricomincia l’azione appoggiando di nuovo a Sampirisi pronto a scarica su Barberis: triangolazione con Simy e il centrocampista rossoblù trova l’angolino basso alla destra di Gabriel. Due gol frutto di giocate veloci e di ottima qualità tecnica.

Si voleva una squadra più concreta e cinica, contro il Perugia non ha sprecato nulla, due tiri nello specchio della porta sono diventati due gol che hanno permesso al Crotone di piazzarsi momentaneamente al quattordicesimo posto, anche se con una gara in più rispetto al Livorno e Venezia distanti solo tre punti.

Se qualcuno avesse avuto dei dubbi sulle doti dello staff tecnico e dei ragazzi di mister Stroppa, adesso dovrà ricredersi, stilando la classifica delle ultime 11 partite di campionato il Crotone è terzo dopo Lecce e Brescia con la miglior difesa del mini-campionato, solo nove reti subite.

Ma quello che spicca su tutto è che cambiando gli interpreti in campo i risultati restano. Gli infortuni di Pettinari prima e di Milic, Spolli e Rohden dopo la gara contro il Lecce avrebbero potuto destabilizzare alcuni equilibri e togliere certezze. Invece la difesa ha retto le offensive avversarie, continuando ad applicare in maniera impeccabile la linea del fuorigioco e l’attacco non ha perso colpi, segnando 15 gol decisivi.

Come ripete a fine gara Giovanni Stroppa, che ai sui giocatori chiede sempre il massimo, “Ancora non si è fatto nulla”, vedremo cosa succederà la prossima gara nel derby contro il Cosenza…