Serie B. Crotone in clima derby. Ursino: Cosenza? Dignitosi e leali, sarà dura ma dobbiamo vincere

4 aprile 2019, 17:42 Trasferta Libera

Si sapeva che il Crotone sarebbe tornato a correre con scioltezza, ma non in modo così energico da meritare l’approvazione, l’attenzione e lo spauracchio di tutte le squadre immischiate in questo concitato finale di campionato. Merito della Società, del team tecnico, dei giocatori che hanno saputo fare gruppo e dello staff medico che ha operato su molti infortuni di rilievo. Senza nascondere quello che accaduto alla griglia di partenza.


di Giuseppe Romano

Il direttore sportivo, Beppe Ursino, cerca la responsabilità della falsa partenzasu dinamiche non solo appartenenti alla propria organizzazione, ma su una serie di eventi che hanno impedito una giusta concentrazione: troppo divario tra serie A e B e il disorientamento è stato grande, e quando si inizia male anche la squadra più forte del mondo non riesce a raccapezzarsi. Dimostrazione ne è che i giocatori andati via stanno facendo bene. Era stata allestita una formazione importante, ma nel cambio di gennaio abbiamo trovato gente motivata e brava, capace di fare ‘blocco’ a tutti i guai”.

Nessuna intenzione del Ds di giudicare o irrigidirsi sullo strappo creato dalle giornate di “Oddo”: due punti in nove partite.

“Non bisogna guardare indietro e discutere di una decisione che, in quel momento, era stata ritenuta più opportuna. Adesso si guarda al futuro. Stiamo vivendo un momento largamente positivo, ma non si può dire che siamo salvi. Occorre lottare fino all’ultimo minuto, perché la B è un campionato equilibrato e anomalo (19 squadre) e carico di imprevisti. Nessuno, sia in coda che in testa, può perdere di vista il proprio e vero obiettivo. Noi abbiamo la consapevolezza di aver lasciato andare i giocatori che non son voluti restare preso ragazzi con la voglia di emergere”.

Il ds Ursino guarda con la lente d’ingrandimento il “derby” calabrese, tra Cosenza e Crotone:

Un derby che da un valore aggiunto al campionato di B. Si tratta di due club rispettabili per la loro dignità e lealtà sportiva. Il Cosenza è una delle rivelazioni di questo campionato. Sarà un test difficile, che arriva nelle ultime sette partite del torneo, tra due squadre impegnate per la salvezza e che, certamente, non si faranno trovare spiazzate e daranno il meglio del calcio, in un copione che sarà scritto sul campo”.

Per entrambe è categorico vincere. Stroppa ha messo a punto le “gomme”, si dovrà correre fino al triplice fischio del direttore di gara. In casa Crotone non si parla di strategie, tanto meno il direttore sportivo, che ha stima dell’avversario, ma valuta a pieni voti le prestazioni della sua squadra.

“Una metamorfosi dovuta ai valori dei singoli giocatori che mister Stroppa è stato capace di valutare e potenziare, in un clima di assoluta serenità e, soprattutto, condividendo ed equilibrando le forze quando si sono registrati infortuni di grande peso”.

Guai parlare di Play-off con Ursino.

È inutile parlare di cose impossibili. Sarebbe devastante. Noi, dobbiamo giocare partita dopo partita e cercare di raggiungere la salvezza: questa è la nostra meta”.

A parte il gruppo, chiuso a consistente guscio di testuggine, la salvezza passa anche da Simy,un ragazzo straordinario al quale la Società ha dato subito fiducia”. Nessun dubbio sulla permanenza del nigeriano in rossoblu.