Turismo. Nel crotonese arrivano gli americani, Join Calabria: serve lavoro di squadra

11 aprile 2019, 17:10 Calabria Domani | di Rodolfo Bava
I turisti americani a Crotone e, a destra, Simona Ferraina

Nella nostra città vi sono delle persone che si adoperano, in vari settori, senza alcun battage pubblicitario. È il caso, ad esempio, della Società Join Calabria, che opera nel settore della cultura e del turismo.


di Rodolfo Bava

“Ci piace definirci - riprendiamo dal sito internet di detta Società – l’azienda del fare con idee e progetti in continua evoluzione. Mille modi per valorizzare il nostro turismo ed il nostro immenso patrimonio storico, artistico e ambientale” … “A Voi - noi della Join Calabria - proponiamo una vacanza indimenticabile”.

Ed indimenticabile è stata la recentissima visita da parte di un gruppo di turisti provenienti dagli Stati Uniti d’America. Per conoscere qualcosa in più abbiamo avvicinato la titolare della Società, Simona Ferraina, alla quale abbiamo chiesto:

(D) Su Facebook sono apparse delle foto relative a dei turisti provenienti da Philadelphia, potrebbe dirci le motivazioni della loro venuta nella nostra città?

(R) “Riguardo al tour su Crotone e Le Castella con un gruppo di americani provenienti da Philadelphia (Amici del South Italy) dei giorni 9 e 10 Aprile debbo precisare che non è il primo. Infatti, Join Calabria si occupa di servizi turistici e di promozione e marketing territoriale da più di 5 anni”.

“Abbiamo accompagnato il gruppo “Amici South Italy” alla scoperta della città e del sito archeologico di Capocolonna. Sono rimasti estasiati dalla storia e dalla bellezza del luogo, incorniciato dai caldi colori di un panorama primaverile. La natura è stata una grande alleata nel nascondere le imperfezioni di un luogo ancora troppo trascurato!”.

“Da Capocolonna ci siamo diretti in località Le Castella dove ci attendeva un maestro di ceramiche che ha realizzato in tempo reale una bellissima maschera apotropaica, poi una piccola degustazione dei nostri prodotti tipici, il castello (ahimè, ancora chiuso), le cave e pranzo a base del nostro pescato. Proprio una bella giornata!”

Per quale motivo la Join Calabria, da Lei rappresentata, si è adoperata in tal senso?

A seguito di numerose partecipazioni, negli anni passati, alle più importanti fiere turistiche nazionali ed internazionali, vantiamo contatti e collaborazioni con diversi Tour Operator Italiani ed Esteri, a cui forniamo accoglienza e formazione sul territorio calabrese, indirizzata a gruppi di visitatori, prevalentemente, di nazionalità Nord Europea e americana”.

“Le bellezze, le eccellenze eno-gastronomiche, l’artigianato, la cultura ma soprattutto le nostre tradizioni e i nostri costumi rappresentano il fulcro della nostra attività, concepita e realizzata per divulgare ad ampio spettro le peculiarità del Marchesato Crotonese”.

“L’arrivo di questo nutrito, quanto piacevole, gruppo di turisti Americani è il frutto di un contatto con un’importante Agenzia di viaggi romana, leader nei tours di gruppi Usa e di un fruttuoso lavoro svolto in stretta collaborazione e dinamica sintonia con il dott. Luca Riga da anni impegnato nel settore del turismo”.

Ritiene di continuare e di potenziare simile ottima iniziativa?

Questo arrivo, che non è il primo e mi auguro non sia l’ultimo, dimostra palesemente che il lavoro di condivisione, fatto di sinergie e di unione finalizzato ad unico e sentito obiettivo (promuovere il turismo nella nostra Crotone) rappresenti il giusto viatico per ottenere risultati soddisfacenti”.

“Noi di Join Calabria continueremo a seguire questo percorso, convinti, come da sempre, che Crotone meriti di essere attenzionata come importante meta turistica”.