La Serie B torna in campo nel turno infrasettimanale, valido per la 36a giornata di campionato, con scontri in cui la posta in palio vale come l’oro.
di Cinzia Romano
Il Lecce, dopo l’ultima vittoria, ha raggiunto la capolista Brescia ed affronterà in trasferta il Padova, mentre le rondinelle giocheranno in casa contro l’Ascoli.
In zona rossa il Foggia affronta una Salernitana ancora non matematicamente salva; il Venezia cercherà di smaltire il poker dell’ultima sconfitta sul campo del Cosenza, mentre il Verona tenterà il sorpasso sul Pescara, che riposa, ma per farlo dovrà vincere contro un Livorno ancora vivo e per nulla arrendevole.
Il Palermo fa di nuovo parlare di sé con il deferimento arrivato alla società ed all’ex presidente, Maurizio Zamparini, da parte della Procura Federale per presunte irregolarità contabili e gestionali.
In virtù di tali violazioni il club rosanero rischierebbe la Serie C o in alternativa una penalizzazione in classifica, nell’attuale campionato o nel prossimo.
Intanto aprirà le danze alle 12 e 30 contro lo Spezia, mentre il Crotone, alle 15, ospiterà il Benevento che, ad inizio gara, saprà già il risultato della sua diretta concorrente per il terzo posto.
Una giornata di calcio cadetto dalle grandi motivazioni, resa avvincente dai pochi punti a disposizione fino al termine, dove sono stati già occupate tre griglie nel prossimo campionato di serie B da Chievo Verona, Juve Stabia e Pordenone.
Il Crotone torna da una trasferta importante come quella di Venezia con una prestazione perfetta: quattro gol realizzati, tanti complimenti e tre punti pesanti.
Un gruppo che sta dimostrando coesione e unione di intenti, come confermano le parole di Benali che, a fine gara, ha dedicato la doppietta al suo compagno di squadra Molina, definendolo un professionista esemplare. Aggiunge anche: “Ancora non si è fatto nulla perché mancano tre partite, i tre punti servono come il pane e ce la metteremo tutta fino alla fine.”
Si deve sfruttare l’euforia del momento a proprio vantaggio e spingere nel rush finale senza perdere mai di vista l’obiettivo salvezza.
La rivalità tra le due tifoserie è storica, con tante partite disputate quando le due compagini militavano in Serie C e tre playoff tutti favorevoli al Crotone: nel 1998 finale unica in campo neutro di Lecce che valse la serie C1, nel 2004 e nel 2009 con gare di andata e ritorno in cui fu conquistata la serie cadetta.
In Serie B i due club si sono incontrati per la prima volta nel girone di andata in Campania, gara vinta dai sanniti con un sonoro 3-0, in cui il Crotone non mostrò né qualità né determinazione.
Da allora i pitagorici hanno cambiato pelle, in panchina è tornato Giovanni Stroppa, che ha chiamato a sé Pettinari e giovani motivati, con l’aggiunta di un uomo di esperienza come Spolli, mentre hanno svestito la maglia rossoblù Budimir, Stoian, Faraoni e Martella.
Tra le fila dei campani invece ci saranno gli ex Federico Ricci e Lorenzo Crisetig che ritornano sul verde dell’Ezio Scida con tanti ricordi di partite vissute al cardiopalma, come il campionato attuale dei calabresi.
Un girone di ritorno combattuto con la passione ed il desiderio di salvare un’annata compromessa, con la voglia di dimostrare il proprio valore sul campo e non a parole.
Crotone-Benevento, una sfida mai banale, sarà una partita lunga 90 minuti in cui si confronteranno qualità tecniche e tattiche di due squadre neo-retrocesse, distanti 19 punti, con obiettivi opposti e la stessa consapevolezza del valore della vittoria.
I due allenatori assicurano che si assisterà ad un bel incontro perché entrambe le squadre si affronteranno a viso aperto. Ecco le parole di Bucchi alla vigilia della partita:
“Il Crotone è una squadra forte che, in questo momento, sta esprimendo i valori che tutti credevano avesse nel proprio organico. La vittoria della scorsa settimana ha dato il giusto entusiasmo per chiudere questo campionato. Ci sono punti pesantissimi sia per noi che per loro. Giocano un ottimo calcio e lasciano giocare, quindi sarà una partita bellissima aperta e dovremo dimostrare di essere migliori”.
Mister Stroppa sa che per la sua squadra è fondamentale affrontare questa partita come un’ennesima finale:
“Le prestazioni dei giocatori sono sempre stati importanti altrimenti non fai un girone di ritorno in questo modo. Dopo Venezia sono stato contento per loro perché è aumentata l’autostima e la consapevolezza, non solo per il gioco espresso ma anche individualmente. I gol di Zanellato, di Barberis o di Benali a Pescara sono da fuoriclasse”.
“Non mi interessa cosa deve fare l’avversario, a me interessa cosa fa il Crotone e la posta in palio è importante come in una finale. Non possiamo ancora tirare le somme, domani è una gara cruciale per il prosieguo. Non abbiamo ancora fatto niente, perché se contro il Benevento non facciamo risultato siamo di nuovo qui con l’acqua alla gola”.
“Domani (mercoledì 1° maggio, ndr.) è la partita contro un avversario forte, in salute e dobbiamo stare sul pezzo, poi tireremo fuori la calcolatrice. Il Benevento è un una squadra che sa giocare a campo aperto, ha gamba, individualità, tempi di gioco in quasi tutti i suoi giocatori”.
“Dobbiamo stare attenti a non perdere la palla perché con avversari così qualitativamente importanti puoi andare in difficoltà sempre. Bisogna lavorare bene in entrambe le fasi, ma i campani hanno anche difetti e quindi possono essere vulnerabili. La mia squadra è in salute e, quindi, chi verrà allo stadio assisterà ad una bella partita”.
“I ragazzi, a Venezia, hanno dato prova di maturità anche quando siamo andati sotto di un gol, hanno mantenuto lo stesso ritmo di gioco e di palleggio e sono venute fuori le qualità di tutti. Bisogna giocare con coraggio, ordine, organizzazione e vincere i duelli. Il Benevento è una squadra difficile, ma sono felice di affrontarlo in questo momento perché anche il Crotone è una complesso difficile da affrontare”.
Vincerà chi sarà più rapido e concentrato a sfruttare ogni minima occasione senza concedere spazi agli avversari. Non si sa ancora quanti punti mancano al Crotone per raggiungere la salvezza, ma come dice Nietzsche: “Quanto manca alla vetta? Tu sali e non pensarci!”
I pronostici danno per favorito il Benevento, che nelle ultime 6 partite ha totalizzato 13 punti con 17 gol fatti e 9 subiti. L’ultima partita persa in trasferta risale al 10 marzo contro la Cremonese. Inoltre i giallorossi non hanno mai subito sconfitte tutte le volte che sono stati diretti dall’arbitro Sacchi, a differenza del Crotone che invece ha sempre perso con il fischietto maceratese: 3-0 in Coppa Italia contro il Bologna e il 22 settembre in casa contro il Verona (1-2).
L’ARBITRO
A dirigere Crotone-Benevento in programma mercoledì 1 maggio alle ore 15 allo Stadio “Ezio Scida”, sarà Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata, coadiuvato da Niccolò Pagliardini della sezione di Arezzo e Filippo Bercigli della sezione di Valdarno. Quarto ufficiale Valerio Marini della sezione di Roma.
PROBABILI FORMAZIONI
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Curado, Spolli, Vaisanen; Sampirisi, Barberis, Benali, Zanellato, Molina; Pettinari, Simy. Allenatore: Stroppa.
Benevento (4-3-1-2): Montipò; Maggio, Antei, Caldirola, Improta; Del Pinto, Viola, Bandinelli; Ricci; Coda, Armenteros. Allenatore: Bucchi.