Nella 38a ed ultima giornata di campionato, è arrivata l’ora della verità per 14 dei 19 club della serie B. Fino all’ultimo secondo ci sarà ancora la possibilità di cambiare le posizioni di classifica per festeggiare una promozione diretta nella massima serie, per una retrocessione sicura oppure per disputare playoff o playout. Quattro di queste dovranno già pensare a programmare il nuovo campionato cadetto.
di Cinzia Romano
Al Crotone manca un solo punto per essere una delle quattro società a terminare il campionato sabato 11 maggio. L’avversario di turno è l’Ascoli, che il caso vuole sia la stessa squadra da dove Giovanni Stroppa è ripartito dopo lo stop forzato del momentaneo esonero.
Era il 30 dicembre dello scorso anno, quando il tecnico dei calabresi ha iniziato a “Ricostruire”, proprio come sponsorizzato alle spalle della panchina del Crotone nello stadio “Cino e Lillo Del Duca”.
Una gara in cui ci furono scelte tecniche che spiazzarono molti, ma dove la partenza razzo, con le 2 reti di Simy e Firenze, cambiò dinamiche e priorità ad uno spogliatoio.
Finì con una sconfitta immeritata, ma che dimostrò quanto la squadra calabrese avesse ancora da offrire al campionato. E così è stato: 27 punti in 17 gare con 20 gol realizzati e 13 subiti, una media di 1,59 punti che, se fatti da inizio stagione oggi varrebbe un quarto posto e la lotta playoff.
La realtà però è un’altra, il Crotone per il terzo anno consecutivo, è arrivato a giocarsi la salvezza all’ultima sfida. Questa volta, però, ha il vantaggio di non dover rincorrere o tendere l’orecchio per conoscere i risultati degli altri campi.
Basta un solo punto e si va in vacanza pensando ad una nuova avventura. Non sarà una passeggiata, anche se l’Ascoli è tra le cinque squadre a non aver ulteriori obiettivi da raggiungere. Mister Vivarini farà scendere in campo chi ha trovato meno spazio finora, calciatori freschi che vorranno dimostrare il proprio valore (Quaranta, Iniguez e Chajia), anche perché dovrà fare a meno dello squalificato Casarini e degli infortunati Rosseti, Bacci e Beretta, mentre restano in dubbio Ciciretti e Brosco, che non sono al top.
Anche mister Stroppa non potrà contare su tutti i suoi ragazzi. Come all’andata, Golemic sarà squalificato e Curado infortunato, ma il resto della squadra è pronto per la prova di maturità:
“Sarà una partita dove potremmo raccogliere veramente quello che la squadra ha costruito fino ad oggi. Vi sono state delle situazioni non all’altezza delle aspettative, che erano tante e non siamo riusciti a mantenere. Il rammarico potrebbe essere che il campionato finisce troppo presto per noi, ma resta una partita da giocare e bisogna portare a casa un risultato positivo senza disputare due partite in più. Altri discorsi non servono.”
Si vuole chiudere con una grande festa e con i ringraziamenti da parte della gente:
“C’è un buon feeling tra squadra e pubblico. Ho avuto una bella fotografia nella partita col Benevento: con un uomo in meno l’apporto dei tifosi è stato determinante, come mai! Ci siamo difesi in diecimila, è un fattore che a, volte, si sottovaluta. La curva ha sempre spinto i ragazzi e, avere anche gradinata e tribuna che incitano, è un aspetto condizionante che ti dà una mano.”
Anche Alex Cordaz, in conferenza stampa, parla del campionato e della gara contro l’Ascoli:
“È stato un anno particolare con delle difficoltà evidenti ad inizio stagione, ma abbiamo saputo ricompattarci e credere di più in noi stessi per venire fuori da una situazione che si era messa veramente male. Recuperare da ultima in classifica era difficile soprattutto a livello mentale. Sono orgoglioso dei miei compagni e del mister. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo con un’anima e che non si è arreso. L’Ascoli propone un buon calcio e cercherà di concludere al meglio la stagione. Noi dobbiamo impostare la partita come abbiamo sempre fatto nel girone di ritorno, attraverso il nostro calcio senza pensare ad altro. Non possiamo sbagliare, dobbiamo essere decisi, lucidi e portare a casa i tre punti, senza spendere energie mentali”.
La società ha invitato i tifosi, allettandoli con prezzi stracciati e si prevede il sold out:
“Mi fa piacere se domani lo stadio sarà pieno, ma mi ha fatto ancora più piacere vedere chi ci sosteneva nei momenti di difficoltà, dandoci grande forza e gioia, quando eravamo ultimi in classifica”.
Ancora un punto per ottenere la salvezza:
“La nostra storia recente dice che, nel bene e nel male, siamo abituati a soffrire. La nostra è una squadra che sa come regalare emozioni. I momenti di tensione ti fanno crescere e maturare per vivere quelli successivi con più lucidità, soprattutto quando il gioco si fa duro”.
STATISTICHE
- Crotone ed Ascoli, con 6 vittorie per parte ed un pareggio, sono in perfetto equilibrio nelle 13 sfide disputate in serie B.
- Il Crotone insegue un pareggio che, nei 6 precedenti contro l’Ascoli all’Ezio Scida, non c’è mai stato.
- Nelle 4 vittorie dei calabresi, la porta è rimasta inviolata così come nelle ultime 3 partite casalinghe disputate contro Perugia, Cremonese e Benevento.
- L’Ascoli è reduce dalle sconfitte contro Brescia e Palermo, ma quest’anno non ha mai perso 3 partite di seguito.
L’ARBITRO
A dirigere Crotone-Ascoli in programma sabato 11 maggio alle ore 15 allo Stadio “Ezio Scida”, sarà Fabio Piscopo della sezione di Imperia, coadiuvato da Giuseppe Opromolla della sezione di Salerno e Vittorio Di Gioia della sezione di Foligno. Quarto ufficiale Fabio Pirrotta della sezione di Barcellona Pozzo di Gotto.
PROBABILI FORMAZIONI
Crotone (3-5-2): Cordaz; Marchizza, Spolli, Vaisanen; Sampirisi, Barberis, Benali, Zanellato, Molina; Kargbo, Simy. Allenatore: Stroppa
Ascoli (4-3-1-2): Lanni; Laverone, D’Elia, Quaranta, Valentini, Cavion, Addae, Iniguez, Frattesi, Ardemagni, Chajia, Ninkovic. Allenatore: Vivarini