“Se un fratello sta davanti alla porta e bussa, uno lo accoglie a braccia aperte, senza chiedere quanto gli verrà a costare”. (Ernst Jünger)
di Sr* l’impertinente
Crotone si avvia a infrangere tutti i record in termini di gemellaggi, che sforna ormai ad un ritmo così intenso che, come si vedrà, arriva a celebrarne due contemporaneamente e nel medesimo giorno.
Che la città che fu di Pitagora sia accogliente - è proprio il caso di dire - è storia nota, anche se, poi, la stessa è sempre pronta a ritorcersi contro chi ha accolto, come fece d’altronde anche con il filosofo universale (tanto per citare il caso più noto).
Adesso, però, il gemellaggio sembra essere diventata una moda e le relazioni di Crotone si stanno estendendo sempre di più e, soprattutto, con motivazioni che appaiono sempre più flebili, per tacere poi dei costi!
“Guardo ad un’epoca in cui la fratellanza
non avrà bisogno di pubblicità;
un’epoca in cui un premio alla fratellanza
sarebbe ridicolocome un premio per chi
si alza ogni mattina”.(Daniel D. Mich)
Si parte da quello con Samos (LEGGI), terra che diede i natali a Pitagora, e frutto di un lungo lavoro di costruzione iniziato con l’approvazione in Consiglio comunale del Regolamento per i gemellaggi.
Sono stati attivati due tavoli operativi con le istituzioni, gli operatori ed il mondo dell’associazionismo dell’isola greca e sviluppati in due direzioni: il primo legato ai temi della scuola, della formazione e della cultura.
“Io concepisco un mondo unito,
un’umanità unita,
un’umanità che condivide
ogni cosa materiale e spirituale,
una profonda fratellanza spirituale”.
(Osho)
Poi è toccato a Matera con la sottoscrizione del protocollo di intesa tra i primi cittadini delle due città, Ugo Pugliese e Raffaello Giulio De Ruggieri, avvenuto nella Casa Comunale del capoluogo della Basilicata (LEGGI).
L’incontro era seguito alla visita che il sindaco Pugliese aveva compiuto nella Città dei Sassi il 19 gennaio, in occasione dell’inaugurazione, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, di Matera Capitale della Cultura Europea.
La delegazione che ha accompagnato Pugliese nel corso degli incontri era composta dall’assessore alla Pubblica Istruzione con delega ai gemellaggi Francesco Pesce, e dalla presidente della 5° Commissione Consiliare Anna Maria Oppido. Presente anche Monsignor Pino Caiazzo, vescovo di Matera.
“Tutti gli uomini sono fratelli
e perciò sanno troppe cose
l’uno sul conto dell’altro”.
(Joseph Conrad)
In questo gemellaggio, poi, è stato inserito anche il Circolo Velico di Policoro, con il quale sono programmate una serie di iniziative anche formative, con le scuole.
Nessun accenno, invece, al locale circolo Velico di Crotone, che non è stato minimamente coinvolto e che, da quanto è emerso, non l’avrebbe proprio presa benissimo.
Si tratta, infatti, di una sorta di sgarbo a quella che, con tutti i suoi sforzi organizzativi ed economici, è una delle poche associazioni capace di attrarre in città persone da tutta Italia e non solo.
“L’amore fraterno è amore tra esseri simili;
ma, in realtà, anche tra simili che
non sono sempre «simili»:
infatti, poiché siamo esseri umani,
siamo tutti bisognosi di aiuto.
Oggi io, domani tu”. (Erich Fromm)
C’è stato poi il gemellaggio con la Germania, con Hamm, grazie all’associazione Gli amici del tedesco, con la visita di diverse delegazioni di studenti oltre che istituzionali (LEGGI).
È stato quest’ultimo il primo che al momento sembri aver portato dei frutti concreti, almeno in termini di arrivi dalla nazione teutonica e di opportunità anche lavorative apertesi con lo stesso Paese nordeuropeo.
Adesso si pensa anche ad un altro “abbraccio”: quello con Norimberga (LEGGI) e solo per l’avvio di una tratta, temporanea, che la Ryanair ha attivato con l’aeroporto del luogo (LEGGI), e con lo stoico assessore Pesce che fa la spola per promuovere un volo che non sembra però molto apprezzato.
“Per quanto tu la possa
predicare, imporre o accettare,
non puoi contribuire in alcun modo
a quella condizione ideale
della mente e del cuore
conosciuta come Fratellanza,
a meno che tu non la viva
in prima persona”. (Faith Baldwin)
Avviati anche gemellaggi religiosi, come quello con Czestochowa e l’ultimo della serie con Paola: ed è qui che l’amministrazione comunale ha dato il suo massimo, celebrandoli praticamente nello stesso giorno e alla stessa ora.
È successo il 17 maggio scorso con un’iniziativa, organizzata dall’assessore al ramo Francesco Pesce, alla presenza del presidente del Consiglio Comunale Serafino Mauro, quando il sindaco ha incontrato il collega cosentino Roberto Perrotta.
Allo stesso tempo, in un Duomo gremito l’Icona della Madonna di Czestochowa veniva benedetta e posta al lato destro, prima della Cappella Privilegiata in cui risplende la Vergine di Capocolonna (LEGGI).
“La libertà e la fraternità
sono delle parole,
mentre l’uguaglianza è una cosa”.
(Henri Barbusse)
Entrambi questi ultimi eventi sono stati all’insegna di due orafi crotonese. Michele Affidato si è mosso ed ha praticamente attivato quello con la patrona della chiesa polacca, che nel mondo vanta milioni di fedeli.
Far sovrapporre questi due appuntamenti c’è sembrato - al di là delle contingenze - una sorta di sgarbo “istituzionale” nei confronti dell’evento della Madonna nera polacca, che pare essere stato preso sotta gamba dall’amministrazione locale.
“L’arte deve fare in modo che i sentimenti
di fraternità e amore per il prossimo,
oggi accessibili solamente
agli uomini migliori della società,
diventino sentimenti abituali, istintivi in tutti”.
(Lev Tolstoj)
Fatte salve le inaugurazioni varie e primi scambi di visite, il problema di fondo di questi gemellaggi è che poi tutto sembri fermarsi lì.
Con l’aggravio dei costi che inevitabilmente il Comune sostiene per le “missioni” nei paesi esteri di delegazioni sempre piuttosto nutrite (quanto a partecipanti) e nonostante su Piazza Resistenza insista sempre più violentemente l’ombra della Corte dei Conti e conseguente blocco delle spese.
Di gemellaggi, se ne può esserne certi, ne continueranno; e anche solo per la legge dei grandi numeri ci si auspica che qualcuno, alla fine, possa almeno produrne qualcosa di concreto.
* Simbolo dello Stronzio