C’è incompatibilità, comunque conflitto d’interesse, secondo quanto dettato dalle leggi vigenti in materia di inconferibilità e incompatibilità d’incarichi dirigenziali nelle pubbliche amministrazioni, incarichi che eventualmente comportano poteri di vigilanza o controllo sulle attività svolte su società di diritto privato, cosiddette “in house”, come ad esempio tra il Comune di Crotone e la “ditta” Crotone Sviluppo, regolata e finanziata dall'amministrazione che conferisce l'incarico?
Secondo il Comune di Crotone e il suo sindaco attuale non vi sono ostacoli e, pertanto, è del tutto normale quanto legittimo non solo assumere, in qualità di dirigente di Settore, colei che fino a ieri è stata la ‘direttore generale’, cioè nel nome e nel fatto la dottoressa Sperlì Maria Teresa - la stessa che pur non svolgendo più quell’incarico, in quanto ritrovasi in stato di aspettativa non retribuita, e dunque rimanendo al fondo incardinata nel personale di Crotone Sviluppo - ma anche farla liberamente determinare, senza riserva né altra limitazione di opportunità, in tema di erogazione di fondi e liquidazione di denaro pubblico alla società di diritto privato regolata e finanziata dall'amministrazione guidata dal Sindaco Ugo Pugliese.
Il tutto è visibile come in un quadro surreale dalle forme molli nella Determinazione dirigenziale del 27-05-2019 N.1029, in cui la Responsabile del procedimento, Sperlì Teresa, sembra non essersi mai mossa dalla sua poltrona a Crotone Sviluppo, continuandolo a dirigere in versione ‘double face’ non più come assegnataria finale di un incarico da parte del Comune ma in quanto erogatrice dei finanziamenti alla sua stessa società medesima.
Un soave gioco degli specchi che ha per oggetto il “Programma Operativo Nazionale (PON) ‘Inclusione’ - Convenzione di sovvenzione n. AV3-2016 - CAL_23 - CUP F91E17000360006. A.1.b Sviluppo di azioni e interventi di rafforzamento servizio sociale ‘Attività di amministrazione, monitoraggio e rendicontazione”. Liquidazione fattura n. 4_19 del 07.03.2019. Stato avanzamento spesa.”
I principali passaggi vengono descritti come segue: con nota prot. n. 51/2018 del 12/09/2018, acquisita al protocollo generale dell’ente in data 13.09.2018 al prot. n. 53864, la Crotone Sviluppo Spa in house providing, ha comunicato l’avvio delle attività previste dalla convenzione a far data dal 10.09.2018; con determinazione dirigenziale n. 2018 del 11.10.2018 si è proceduto alla liquidazione della prima anticipazione pari al 15% (€ 40.820,40 comprensivo di IVA) del compenso stabilito, dietro presentazione di polizza fideiussoria.
Ed ancora: sono previste erogazioni a stati di avanzamento e che l'importo totale di tali ulteriori tranche di finanziamento non potrà in ogni caso superare il 75% del contributo assegnato che, sommato al 15% dell’anticipo, consentirà di ricevere in corso d’opera un importo non superiore al 90% dell’importo complessivo previsto e il saldo pari al 10% dopo verifica del rendiconto finale.
Si prosegue: la Crotone Sviluppo … ha provveduto a trasmettere con nota prot. n. 36/2019 del 12/03/2019, acquisita al protocollo generale dell’ente n. 0016201/I e con successive nota di integrazione documentale n. 39/2019 acquisita al protocollo generale dell’ente con prot. n.0018678 del 22/03/2019, la rendicontazione delle spese integrata da apposite relazione sulle attività svolte; preso atto della fattura n. 4_19 del 07.03.2019 emessa dalla Crotone Sviluppo … dell’importo di € 68.659,60 quale stato avanzamento della convenzione operativa n. 854 del 07.09.2018, che assorbe altresì le somme erogate a titolo di anticipazione dietro presentazione di Polizza fideiussoria n. 003039 rilasciata dall’ABC Asigurari Reasigurari spa a garanzia dell’anticipazione prevista dall’art. 5 della convenzione operativa n. 854 del 07.09.2018.
Sulla scorta di questa probante documentazione la dr.ssa Sperlì ha dunque deciso “di emettere mandato di pagamento di € 68.659,60 in favore della Società Crotone Sviluppo … con sede in Crotone Via M. Nicoletta c/o Centro direzionale “Il Granaio” – accreditando la somma sul c/c bancario indicato in fattura.”
Noi non abbiamo alcun dubbio sulla legittimità e sulla validità delle determinazioni della dr.ssa Sperlì Teresa. Forse sarebbe stato meglio che sulla pratica, sull’argomento si astenesse dal dire e fare, passando il fascicolo ad altri colleghi che pure non mancano nel Palazzo Comunale. Diciamo per ragioni di opportunità, di stile e di cautela.
Comunque, ove mai, se qualche cittadino sentisse il bisogno di approfondimenti e chiarimenti, si potrebbe eventualmente rivolgere, negli orari d’ufficio consentiti al Signor Sindaco, al suo capo gabinetto, al segretario comunale, e nel caso al Signor Prefetto, che ha specifici poteri di vigilanza e controllo sul buon andamento degli enti locali comunali e, in ultimo, se proprio ce ne fosse bisogno al sempre solerte, attento e attivo Signor Procuratore della Repubblica di Crotone.