Ugo ritorna dalla scuola con la pagella piena di insufficienze. “Quale scusa troverai questa volta?”, chiede la mamma “Eh! Sono in dubbio tra l’ereditarietà e l’ambiente familiare”. (Anonimo)
di Sr L’Impertinente
Giugno è arrivato e per gli studenti, ma non solo, è tempo di pagelle. Anche per l’amministrazione comunale, diretta dal mirabile duo Pugliese&Mister-S., arriva l’ora dei giudizi; non solo per quest’anno ma per i due e mezzo da inquilini in Piazza della Resistenza.
Precisiamo, a scanso di equivoci, che in questo pezzo le pagelle non le daremo noi ma coloro che con l’amministrazione hanno avuto modo di confrontarsi e dunque potuto constatare ciò che abbia fatto per la città.
Recentemente i voti sugli oltre due anni di Giunta li hanno dati Cgil, Cisl e Uil in un attivo unitario: un giudizio impietoso concretizzatosi in una sonora bocciatura in tutte le materie.
“Come leggiamo le pagelle ai nostri bambini, r
ealizziamo un sollievo che arriva fino al diletto,
poiché - grazie al cielo - nessuno fa lo stesso con noi”.
(John Boynton Priestley)
Per Fabio Tomaino della Uil all’amministrazione comunale mancano le basi, visto che non si intravede neanche una linea comune, una visione completa di quello che dovrebbe essere il futuro, su tutti i fronti, a partire dalla gestione del personale dell’ente.
Ha denunciato, Tomaino, il mancato coinvolgimento dei sindacati, con decisioni prese nelle segrete stanze, che poi, però, non hanno portato concretamente a nulla se non a sterili annunci, proclami e convegni di presentazione.
Così, ha denunciato la mancata partenza di Antica Kroton, di Agenda Urbana, della raccolta differenziata, ma anche delle difficoltà nei trasporti e dell’aeroporto in particolare, passando per la riesplosa vertenza Abramo Customer Care.
“I genitori per cui era una questione di prestigio
che il figlio portasse a casa una buona pagella,
erano proprio quelli che meno potevano tollerare
che egli leggesse fino a tarda sera, o che, a loro giudizio,
si sottoponesse a uno sforzo intellettuale eccessivo.
Ma nella loro idiozia parlava il genio della loro classe”.
(Theodor Adorno)
E man mano che si sono susseguiti gli interventi dei vari rappresentanti delle singole categorie, è stato uno stillicidio di giudizi negativi (a voler essere buoni) rispetto all’operato della Giunta Pugliese.
Dalla scuola, alle telecomunicazioni, dal personale ai trasporti ad ogni altro settore toccato, non c'è stato un solo intervento che abbia, anche minimamente, difeso ciò che l’amministrazione possa aver fatto in due anni.
Un coro unitario, insomma, per ricordare come i problemi di Crotone non siano pochi, che non siano stati risolti, ma anche che dall'insediamento del governo cittadini siano addirittura peggiorati, portando la situazione da critica a catastrofica.
“Dopo la lettura della pagella il padre:
“Una cosa è a tuo favore: con questi voti,
non puoi averla falsificata”. (Jacob Braude)
Chi abbia ricevuto una pagella sì brutta e soprattutto sa di doverla mostrare in famiglia (in questo caso dicasi quella degli Sculco) non ci sta e anzi parte subito col contrattacco.
Secondo il sindaco Pugliese, cioè, le Sigle non avrebbero valutato bene l’operato della sua amministrazione, che sarebbe addirittura “sotto gli occhi di tutti”, solo perché sarebbero stati “distratti” da altre cose. E, poi, anche per un pregiudizio di fondo!
E vai con le bordate, almeno un paio di frecciatine velenose quasi a voler sottolineare “da che pulpito viene la predica”. La prima per evidenziare come alcuni sindacati siano “ormai … una monarchia dove il ‘regno’ si passa di padre in figlio”, o come altri li utilizzino “come trampolino di lancio elettorale”.
Il riferimento - neanche troppo velato - è a Mimmo e Fabio Tomaino ed a Raffaele Falbo, neo eletto sindaco di Melissa, nel crotonese.
“La mamma guardando la pagella del figlio:
“6 in matematica, 4 in storia! Vai sempre peggio!”.
Il figlio: “C’e’ un po’ di recessione in giro, no?”.
(Luca Novelli)
Ribalta le accuse poi Pugliese, sottolineando che “come al solito, quasi con metodologia scientifica, escono notizie atte a nascondere i grandi risultati realizzati da questa amministrazione. Probabilmente questi traguardi danno fastidio a qualcuno”.
E la controinformazione deve aver funzionato alla perfezione se di questi grandi traguardi, effettivamente, non se n'è accorto nessuno; e non solo i sindacati quanto cittadini e financo giornalisti.
Il sindaco, ancora, ostenta sicurezza: “noi andiamo avanti e chiediamo coesione” sbotta aggiungendo che “chi non vuol tirare la carretta resti pure a fare da spettatore ma, almeno, non si erga a paladino della giustizia”, riferendosi esplicitamente “alle ultime esternazioni dei signori sindacalisti che pontificano ma non propongono mai nulla per il fare”.
Il figlio: “Papà, papà, vero che
senza gli occhiali ci vedi il doppio?”.
“Beh, purtroppo sì, caro”.
“Allora toglieteli e guarda la pagella
che mi hanno consegnato oggi!”.
(Anonimo)
Ma nonostante la sindrome di Calimero del primo cittadino (“Ce l’hanno tutti con me”, cit.) i problemi e gli attacchi arrivano pure dall’interno del Comune.
Ad esempio dal segretario provinciale Uil-Fpl Gaetano Papaleo che ha evidenziato “ancora una volta, il totale caos che sta registrando in ordine alla tanto sbandierata svolta amministrativa reclamata, in campagna elettorale, da questa amministrazione e che, invece risulta ferma al palo”.
Annuncia Papaleo, poi, che con il “perdurare di tale situazione ci vedrà costretti a convocare l’assemblea generale del personale, alla quale chiederemo mandato per dichiarare lo stato di agitazione e la messa in campo di ogni utile iniziativa sindacale e legale”.
Ai rilievi del segretario provinciale Uil-Fpl, “tra l'altro dipendente del Comune” il sindaco replica come “dopo circa trent'anni, si verifica un’immissione consistente di personale nel nostro Ente”.
“La mia pagella ballerà il valzer.
Un, due, tre, un, due tre!”. (Anonimo)
Sempre in Municipio recentemente c'è stato lo spazio anche per una sorta di spy-story, con il dipendente Emilio Ape, responsabile del personale dell’ente, che si è visto “invadere” stanza e computer da due dipendenti di Crotone Sviluppo.
Ape ha aperto anche una segnalazione per una possibile violazione dei dati sensibili del personale del Comune, ma che è stata archiviata, così come annunciato dall’assessore al ramo Benedetto Proto, che ha assicurato non vi sia stata alcuna “infrazione” e che l'intrusione sia stata invece autorizzata.
Rassicurazione che non ha affatto convinto il “dipendente furioso”, che pubblicamente ha lamentato di non essere stato sentito nell’audit del 27 maggio scorso dal Data Protection Officer, Pasquale Nicolazzo, riservandosi di rivolgersi all’Autorità Garante.
“Anche quel trimestre Bianchina portò a casa
una pagella che faceva sperare poco di buono.
Suo padre tuonò contro la gioventù d’oggi, che non studia;
contro i professori, che fanno il loro comodo;
perfino contro il governo, che non mette le cose a posto”.
(Camillo Berneri)
Ma il problema serio per Pugliese sta nel fatto che già da tempo le pagelle - pure per tramite degli innumerevoli “cazziatoni” - le abbia date anche il “padrone del vapore”, tra l’altro perfettamente in linea con tutti gli altri citati.
Giudizi non proprio lusinghieri nei confronti del sindaco che il leader della coalizione pare abbia ribadito anche recentemente, in un’occasione di festeggiamenti privati, tra candeline e tagli di torta e davanti ad una platea di fedelissimi così come di prossimi alleati.
A qualcun altro, poi, la Sculco's family avrebbe confidato come la scelta del primo cittadino non sarebbe stata esattamente la più felice di quelle prese negli ultimi anni - o di questi di anni, a voler usare un eufemismo, e sebbene almeno noi si fatica a ricordarne di migliori - e che si prospetta ancora una volta un cambio squadra da affiancargli, sperando in una fine consiliatura più positiva.
La speranza, d’altro canto, non è l'ultima a morire?
* Simbolo dello Stronzio