In migliaia i fedeli che anche quest’anno hanno partecipato alla Festa della Madonna di Capocolonna, la mamma di tutti i crotonesi, che si è svolta domenica 15 maggio. Si tratta certamente della festa principale della città di Crotone, che vede una partecipazione, anche emotiva, dell’intera collettività e che ha al centro della venerazione il quadro bizantino in cui è raffigurata la Vergine Maria con in braccio il bambino Gesù.
Secondo la tradizione, l’icona della Vergine fu ritrovata in mare da un pescatore, presso il promontorio di Capo Colonna, intorno al ‘500. A gettarla in mare sarebbero stati i Turchi nel corso di una delle loro scorrerie, dopo aver cercato invano di dargli fuoco. Proprio dal luogo del ritrovamento, nasce il nome di Madonna di Capo Colonna. Alla Madonna nera, Crotone dedica l’intero mese di maggio, con una serie di iniziative collaterali, come la classica fiera, che riunisce espositori provenienti da molte regioni d’Italia, ma anche appuntamenti ludici come il luna park. Un misto tra fede, tradizione e folclore caratterizza le celebrazioni del’intero mese mariano.
Le celebrazioni religiose, in realtà, cominciano già il 30 aprile, quando il quadro viene deposto dall'altare particolare della cattedrale di Crotone e posto a fianco dell'altare presso la navata centrale. Qui, come vuole la tradizione, c’è il rito del bacio dell'effige da parte dei fedeli che affollano la cattedrale. Il momento clou delle celebrazioni si tocca con il pellegrinaggio al promontorio di Capocolonna, distante circa 15 km dalla città, quando il quadricello viene portato in processione. Quest’anno il quadro è uscito dalla cattedrale intorno all’1,30 di sabato, tra il tripudio di migliaia di fedeli, che hanno gremito piazza Duomo e le strade vicine. All’uscita della Vergine dai balconi i fedeli hanno lanciato petali di rosa, bigliettini colorati inneggianti a Maria ma anche preghiere e invocazioni di grazie o ringraziamenti per averle ottenute.
Il quadro piccolo, che pesa 4 quintali, viene portato a spalla da due squadre di 8 portantini ciascuno, che sono riuniti in un’apposita associazione. Con il pellegrinaggio, durato l’intera notte, l’icona è passata prima presso il cimitero, per riprendere, poi, il cammino verso Capo Colonna, dove è arrivata alle prime luci dell'alba. Nella chiesetta di Capocolonna il quadro ha sostato per l’intera giornata di domenica, per poi intraprendere il viaggio di ritorno verso la cattedrale, sul far della sera.
Il ritorno, come vuole la tradizione, viene fatto via mare su un’imbarcazione che approda al porto turistico di Crotone. A salutare il rientro della Vergine in città, lo spettacolo dei fuochi artificiali. Accolta dai fedeli al grido di “Viva Maria”, in tarda serata l’icona della Vergine ha fatto il suo rientro in cattedrale, da dove uscirà nuovamente l’anno prossimo.
Nel 2012, tra l’altro, è prevista la Festa maggiore, prevista ogni sette anni. In questa occasione quadro portato in processione non è la miniatura moderna, ma il quadro originale, che pesa 7 quintali e sarà accompagnato da 16 portantini. I festeggiamenti sono prolungati e il quadro, al rientro, non viene imbarcato e portato via mare, bensì posto su un carro trainato da buoi e percorre la via inversa a quella compiuta la sera prima.
Quello della Festa della Madonna di Capo Colonna è una tradizione che dura da secoli e che ogni anno riesce sempre a ripetersi con rinnovata fede e devozione, con i fedeli che chiedono la protezione per la città.