Come al solito la Regione Calabria, anche in questa occasione relativa al provvedimento “Sblocca Cantieri”, è stata completamente ignorata.
Sin dall'anno 2002 si parla e si discute dell’ammodernamento della tratta stradale Sibari-Roseto Capo Spulico sulla statale jonica 106.
Ebbene, essendo disponibile il denaro - 1,3 miliardi di euro stanziati dal Cipe, con una delibera già “bollinata” da parte della Corte dei Conti - pensavamo fosse arrivato il momento per l'inizio dei lavori.
Grande delusione. Soprattutto perché il “fermo” sarebbe da ascrivere, a sorpresa, alla seguente postilla: "Compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica".
Legittimo, quindi, il sospetto: la volontà di distogliere e destinare i fondi già destinati per il “megalotto”.
Non soltanto la suddetta opera è stata ignorata ma anche una miriade di altri grandi e piccoli lavori. Tanto per citarne alcuni:
- Diga sul torrente Melito, lavori iniziati negli anni '90, ultimato soltanto il 10%;
- Impianto Mesima, iniziati nel 2002, completato soltanto il primo lotto;
- Completamento costruzione Palazzo di Giustizia di Reggio Calabria;
- Superstrada del Medio Savuto (Catanzaro-Cosenza), bloccata da anni. Dei 50 km realizzati solo 3;
- Metropolitana e stazione ferroviaria a Reggio Calabria; opere dal valore di 200 milioni, ferme;
- Completamento Ospedale Morelli di Reggio Calabria, appaltati i lavori, però fermi;
- Riqualificazione del lungomare di Gallico-Catona.
Ma il colmo dei colmi per l’attuale Governo è il fatto che aveva creato il Ministero per il Mezzogiorno d'Italia, affidato ad una Ministra evidentemente “fantasma”: l’onorevole Barbara Lezzi, del Movimento 5 Stelle.
Alla luce di quanto esposto, illustrissimo Presidente del Consiglio e Signori Ministri, vorrete cortesemente ricorrere ai ripari?
Rodolfo Bava