“Quando la gente è d’accordo con me, sento sempre che devo avere torto” (Oscar Wilde). Via Panella chiama, via Firenze risponde. O viceversa. Cambiando i fattori ma, com’è noto, il risultato non cambia e cioè: il Pd di Crotone non abbandonerà il sindaco Ugo Pugliese nei marosi che si appresta ad affrontare e gli lancerà qualche scialuppa di salvataggio come, d’altro canto, ha fatto finora.
di Sr* l’impertinente
Ma andiamo con ordine. A Lamezia c’era stato un incontro dove i dirigenti provinciali e cittadini ed i Consiglieri comunali sono erano stati convocati proprio sulla questione della “crisi” al Comune di Crotone.
Alla fine con una nota congiunta del commissario regionale, Stefano Graziano, e del segretario provinciale del Pd, Gino Murgi, si ribadiva che “nel solco della linea già tracciata in direzione provinciale, il Partito Democratico è all’opposizione dell’amministrazione Pugliese senza se e senza ma”.
“È davvero raro che
ci si lasci in buon accordo,
perché se si fosse
in buon accordo,
non ci si lascerebbe”.
(Marcel Proust)
Il giorno dopo, però, la riunione della direzione cittadina e la segretaria, Antonella Stefanizzi, tira fuori la “cazzimma” ribadendo nella relazione alcuni aspetti importanti.
Il primo è che “la linea politica del Pd a Crotone la stabilisce il partito locale, perché a Crotone, forse qualcuno se lo è scordato, vi è stato un congresso che ha eletto un segretario”.
Ha ribadito ancora la Stefanizzi come “il partito crotonese, si confronterà con tutti, come è giusto che sia, col segretario provinciale Murgi, come col commissario regionale Stefano Graziano, ma la linea politica per intenderci la decide via Panella”.
“Troviamo conforto grazie a coloro
che sono d’accordo con noi
e cresciamo grazie a coloro
che non lo sono”. (Frank A. Clark)
Altri, poi, sono stati i passaggi interessanti. Ad esempio, quando ha affermato che “il partito crotonese ha intrapreso e continuerà a portare avanti la linea di Zingaretti, ovvero quella che ci continuerà a fare discutere con tutti quelli che gravitano nel perimetro del centrosinistra (siano esse associazioni, movimenti politici o altro)”.
E giusto per chiarire ulteriormente i possibili fraintendimenti aveva proseguito: “Lo faremo con ancora più convinzione con coloro che già in occasione delle europee hanno votato insieme a noi per i candidati del Pd”.
Questo perché, sempre per la Stefanizzi, “se i voti dati al Pd sono buoni, o sono buoni sempre o non sono buoni mai, io sono convinta che sono buoni sempre, qualcuno forse ritiene il contrario”.
È appena il caso di ricordare che alle europee Pd e Demokratici sono stati alleati!
“In vita mia non ho mai
imparato qualcosa
da un uomo che è
d’accordo con me”.
(Dudley Field Malone)
Ma non si è limitata solo a questo la segretaria, entrando anche nel merito della crisi al comune, che il Pd crotonese osserva con attenzione per evitare “un blocco dell'attività amministrativa prima che alla politica in generale” che “creerebbe danni irreversibili all'intera comunità, e noi questo non accettiamo che avvenga”.
Annuncia, ancora, che “se il partito locale dovesse essere chiamato, per garbo istituzionale e politico non mi sottrarrò al confronto, piuttosto ne approfitteremo per comunicare la nostra idee suggerendo se è il caso anche le nostre proposte programmatiche”.
Per cautelarsi, poi, ha chiuso precisando: “resta inteso che ogni decisione sarà assunta nelle sedi territorialmente preposte e dagli organismi democraticamente eletti nel congresso di due anni fa”.
“Se due persone sono d’accordo su tutto,
puoi star certo che è uno solo di loro
che fa andare il cervello”. (Lyndon B. Johnson)
Il sindaco Pugliese non se l’è fatto ripetere due volte e ieri ha invitato ad un incontro i dirigenti del Pd, con tanto di nota congiunta alla fine con comune soddisfazione per l’esito.
Anche perché, e nel frattempo, per il 17 (data che denota almeno una mancanza di superstizione da parte della maggioranza) si preannunciano nuove diserzioni nell’equipaggio.
Come quella del buon Enrico Pedace con il fido Vincenzo De Franco che hanno già comunicato le loro dimissioni dalla task force di protezione civile: i soliti maligni pensano ad una reazione alla mancata riconferma nella giunta di Leo Pedace, fratello del citato Enrico.
“Andare d’accordo con gli uomini
significa fingere di non vedere
i loro vizi o difetti”. (Angelo Gatti)
Una nota, diramata nella stessa serata di ieri, ha reso noto che “il confronto tra La Prossima Crotone e il Partito democratico si è svolto in un clima di cordialità e di sincero confronto sulle tante tematiche che riguardano la vita della città e le sue prospettive”.
In particolar modo è stato rilevato che “le tante risorse e opportunità che sono state ottenute grazie all’intenso dialogo e collaborazione con la Regione, e che intervengono a risolvere alcune delle grandi problematiche che da tempo affliggono la comunità crotonese, costituiscono obiettivi che stanno particolarmente a cuore alle due realtà politiche (Prossima Crotone e Pd, ndr.)”.
Si precisa, poi, che “sia pure nella distinzione dei ruoli e di posizione all’interno del Consiglio comunale, rappresentano un diverso ma comune spazio di lavoro”. Come dire: aggiungi un posto al tavolo, che c’è un amico in più…
“Raramente troviamo
delle persone di buonsenso,
fatti salvi quelli
che sono d’accordo con noi”.
(François de La Rochefoucauld)
Il sindaco Pugliese ha dichiarato di aver “trovato schiettezza ma soprattutto disponibilità da parte del Partito Democratico nel volersi confrontare positivamente. Questo non significa che saremo sempre d’accordo sulle cose da fare, ma indica che c’è una chiara volontà nel voler individuare insieme soluzioni e strade da percorrere”.
Nello specifico sui “grandi temi, come Antica Kroton e la bonifica, tanto per fare due esempi” per i quali, guarda caso, “non si può che trovare convergenza e spirito di condivisione, visto anche il lavoro svolto accanto al presidente della Regione Mario Oliverio”.
Per il primo cittadino, infine, l’incontro con il Pd “è solo uno degli appuntamenti messi in agenda da parte mia e de La Prossima Crotone. Abbiamo fortemente voluto aprire questa fase di confronto a tutte le realtà vive della città, ai partiti, agli ordini professionali e alle associazioni di categoria”.
“Chi vuole risolvere i problemi del mondo
e non riesce ad andare d’accordo con il vicino,
è guidato più dalla superbia che dal buon senso”.
(Anonimo)
Dal canto suo, la Stefanizzi ha spiegato che “in coerenza con quanto dichiarato” nella sua relazione all’assemblea cittadina del PD, abbia “voluto chiarire la linea del mio partito, che non rinuncia al proprio ruolo di minoranza in Consiglio comunale”.
Poi e però aggiunge che il Pd “si apre al confronto con le forze civiche della città. Ho ascoltato con attenzione i programmi e i progetti messi in campo da La Prossima Crotone e dal sindaco Pugliese”.
Ed ancora, la segretaria cittadina assicura che sui programmi ed i progetti “il Partito democratico aprirà una fase di dialogo e confronto al proprio interno e con le realtà organizzate della città”.
“Non sono d’accordo con te,
ma siccome sono tollerante,
ti lascio la possibilità
di essere d’accordo con me”.
(Aleksandar Baljak)
A questo punto non resta che aspettare il 17 luglio quando tutti, maggioranza e minoranza, dovranno e per forza mostrare le carte che hanno in mano, senza possibilità di bluff (facilmente individuabili).
Resta il fatto che se non si possa definirlo esattamente un matrimonio, quello tra Pd e Prossima Crotone pare sempre più prendere le sembianze di una vera e propria convivenza (more uxorio), con buona pace della fazione opposta: leggasi Vallone, Barbieri e Contarino.
E viste le dichiarazioni e gli incontri susseguitisi in questi giorni, sembra la plastica dimostrazione di un vecchio detto popolare messo in pratica proprio da La Prossima: “Ciccio (Pd) toccame, ca ‘a mamma (Mario Oliverio) vò”.
* Simbolo dello Stronzio