Giuseppina Felice Blandino, la neo assessore che porta in Giunta l’area PD di Talarico e Gaetani

19 luglio 2019, 16:00 Politica.24

Una crisi inutile? Solo apparentemente. Perché, al contrario, la lettura in controluce e l’incrociarsi delle coincidenze nel retroscena che ha portato alla composizione della terza giunta Pugliese (QUI), fanno ben capire il lavorio “di fino” svolto in queste due settimane dalle menti “sottili e occulte” del gruppo di potere che ha in mano la città, esercitando un controllo “grifagno” sui gangli vitali dell'economia pubblica municipale. Tanto da far risaltare una vera e propria revisione della catena di comando avvenuta nelle scuderie di “casa Sculco” dopo il fine corsa decretato ai “purosangue papanicesi” del gruppo Pedace.


I retroscena di una crisi inutile (QUI), che arreca ulteriori danni esclusivamente alla città ma che, in realtà, è stata solo un paravento, una “fiction”, raccontano del ritorno alla grande sul palcoscenico della politica locale di “attoricchi e comparsucce” già da tempo conosciute alla cronaca.

Una sceneggiata napoletana, purtroppo, realizzata con la disinvolta strumentalizzazione degli ordini professionali, che ha portato a una rinnovata “composizione organica” del potere politico crotonese, che evidenzia da un lato il rifiuto del Pd ufficiale di entrare nella giunta di Sculco e dall’altro l’accordo sottobanco della componente che detiene poi neanche segretamente il controllo del PD.

Un “cartello” di uomini arrembanti che è entrato organicamente e definitivamente nella cabina di regia degli Sculco per pilotare la ricandidatura e la ipotetica rielezione dell’onorevolina Flora.

Un accordo che ha carattere, presumibilmente, “extrapolitico” e che ha riportato di nuovo insieme l’ex onorevole Rocco Gaetani, noto scienziato della raccolta differenziata, e il professore Carmine Talarico, già presidente della Provincia di Crotone; in uno le figure politiche di una sedicente sinistra crotonese.

Gli stessi personaggi, pronubo l’ex consigliere regionale Enzo Sculco, che hanno immediatamente messo capello sulla poltrona dell’assessorato ai Lavori Pubblici dove entra una loro cara “compagna”, l'ingegnere Giuseppina Felice in Blandino.

La nuova assessore, professionista emerita, molto vicina a Carmine Talarico - da poco riammesso alla segreteria del Pd cittadino (QUI) - potrebbe avere in animo di facilitare i rapporti tra la Giunta Pugliese-Sculco e l’Akrea di Rocco Gaetani dopo i passati contrasti, non certo per nobili motivi ideologici, tra l'ex assessore papanicese Pedace e la dirigenza della società parallela, cioè la stessa ditta che bisogna sostenere e pagare, a presentazione fatture e a piè di lista, con determine quasi fac-simile al formato di un assegno a vista.

Altro che crisi tecnica! L'operazione chiusa dal vecchio satrapo Sculco, che non ha poi nemmeno i prerequisiti politici per dirigere tali trattative e porgere al Sindaco un “bigliettino” con su scritto l’assetto giuntale di gradimento, è stata quella di sceneggiare un finto azzeramento per camuffare il siluramento di Pedace, anche per non dover ammettere davanti agli elettori crotonesi, l’ennesimo “peccatuccio” veniale di un uomo sedicente leader che, con smaccata impreparazione politica e amministrativa, aveva commesso il colossale errore, probabilmente anche giuridico e legale, di avere fatto nominare, per firma del sindaco Pugliese, lo stesso Telemaco Pedace assessore comunale, in barba alle disposizioni sia della legge Madia che dello stesso Regolamento Comunale.