“A caval donato non si guarda in bocca”, una espressione che calza a pennello sulla vittoria del Crotone contro l’Arezzo 4-3, regalata agli oltre quattromila spettatori presenti sugli spalti dello Scida. Questa la successione delle reti: 2′ Barberis, 7′ Simy, 11′ Borghini, 17′ rig.Belloni, 23′ Zini, 33′ Golemic, 74′ Ruggero, che mettono in chiaro alcune difficoltà oggettive delle due squadre in fase difensiva, ma determinate a finalizzare le occasioni da rete.
di Giuseppe Romano
Stroppa, allenatore dei calabresi, appare soddisfatto per l’accesso al terzo turno di Coppa Italia, portando a casa un avversario di categoria superiore: la Sampdoria, non è poco.
Gli squali hanno sofferto la velocità dei toscani, bravi nelle ripartenze, che hanno determinato il 3-2 dopo il 2-0 del Crotone. Il tecnico crotoniate non drammatizza sulle pause verificatesi, consapevole che si è trattato solo di una condizione fisica ancora da mettere a punto: “Se porti la palla avanti con gli attaccanti e non hai il ritmo per recuperare sul contropiede, viene meno la forza del collettivo”.
Non sono mancate le idee e non si è persa la testa quando l’avversario ha mostrato maggiore lucidità ed energia negli affondi, e sono emerse delle qualità importanti di gioco e nei “ragazzi” con delle pause “sanguinose”, ma recuperabili di giorno in giorno, nei prossimi allenamenti, dove andranno definite tutte le cose da fare in partita.
Intanto, il Crotone ha incassato anche i complimenti del tecnico toscano, Di Donato, che lo ha definito “forte e ben organizzato”, mentre sugli altri campi, squadre di tenuta fisica superiore sono crollate, a dimostrazione che le partite di Coppa Italia non sono di facile approccio e scontata vittoria, prova ne è l’esclusione del Benevento, Cosenza, Livorno, e la vittoria soltanto sui calci di rigore del Chievo.
Stroppa non fa elenchi di giocatori su cui contare, ma ha trovato “quasi” pronti giovani che potranno fare la differenza, dopo il superamento degli “esami” decisivi, convinto che il Crotone edizione 2019-2020 avrà la giusta identità per disputare un campionato di ottimo livello e le premesse ci sono tutte, alla luce delle qualità individuali di tutti i suoi calciatori.
Un dato appare evidente, il gruppo è compatto e si lavora sodo per realizzare ognuno il proprio sogno, consapevoli delle difficoltà a cui si va incontro nel campionato di serie B.