Pisa-Benevento sarà la partita inaugurale della Serie BKT 2019/2020, che prevede uno spettacolo di dieci minuti prima del fischio d’inizio, in cui figuranti e sbandieratori, della memoria storica pisana, realizzeranno una splendida coreografia all’Arena Garibaldi Anconetani fino all’ingresso in campo delle due squadre.
di Giuseppe Romano
Assieme al torneo cadetto prenderà il via anche il progetto “L’inviato AIC sul campo”, ideato dall’Associazione Italiana Calciatori in collaborazione con la Lega B, che prevede il coinvolgimento diretto di ex giocatori con la loro presenza allo stadio per le partite di tutto il campionato.
Il progetto nasce dalla disponibilità della Lega B di allargare le proprie attività agli ex calciatori e, per AIC, ha un valore ancora più ampio: quello di far tornare gli “ex” materialmente sul campo e far raccontare loro storie ed esperienze che hanno vissuto durante la carriera.
Sono moltissimi i calciatori che hanno dato con grande piacere la loro disponibilità a questo nuovo progetto. Oltre ai “convocati” per il primo turno di campionato, vedremo in campo nelle prossime gare oltre 30 ex calciatori professionisti che rappresenteranno il progetto, e l’Associazione, in tutti gli stati d’Italia.
Nel dettaglio, ecco tutti gli “inviati” per il primo turno di campionato: Pisa-Benevento/Claudio Desolati; Ascoli-Trapani/Emidio Oddi; Cittadella-Spezia/Giancarlo Pasinato; Crotone-Cosenza/Luigi De Rosa; Virtus Entella-Livorno/Franco Paleari; Salernitana-Pescara/Gennaro Iezzo; Venezia-Cremonese/Francesco Benussi; Empoli-Juve Stabia/Andrea Salvadori; Perugia-Chievo/Daniele Tacconi; Pordenone-Frosinone/Loris Pradella.
Luigi De Rosa è stato il giocatore del Cosenza con il maggior numero di presenze in tutte le competizioni dietro Gigi Marulla e vanta con i silani una promozione in serie B sotto la guida di Gianni Di Marzio e sfiora la promozione in Serie A per ben quattro volte.
La Calabria è rappresenta da Crotone e Cosenza, due province di identità diverse: i crotoniati, figli di Pitagora, vantano un patrimonio archeologico di primordine, icona della Magna Grecia; i cosentini appartengono alla città più antica, identificata anche come “Atene della Calabria”, in riferimento alla tradizione culturale acquisita tra XV e XVI secolo.
Due belle identità che militano in serie B con gli stessi colori “rossoblù” e aprono il campionato, nel confronto diretto allo stadio “Ezio Scida” di Crotone.
Un derby carico di aspettative e che richiama tanta gente allo stadio. Nessun problema per la sicurezza: il Gruppo Operativo della questura ha predisposto un razionale afflusso e deflusso dallo stadio e dalla città per cui non si prevedono disagi e rischi per le due tifoserie.
Tutto perfetto, come tutto programmato per uno spettacolo tecnico di elevato gradimento, senza riferimenti al passato di queste due formazioni.
Per Giovanni Stroppa, allenatore dei pitagorici,
“È un’altra storia! È la prima di campionato, è il derby della Calabra. A parte tante altre componenti che ci impongono di essere concentrati, determinati e proiettati a voler fare un certo tipo di percorso”.
L’avversario diretto di Stroppa è Piero Braglia, che lo scorso campionato ha salvato il Cosenza e riparte con questo obiettivo. È uno di quelli che vende cara la pelle e non ha paura di affrontare cose difficili, estreme e, quest’anno, il suo Cosenza parte in salita, a sentire lui.
I suoi pregi e difetti li nasconde facendo gli allenamenti a porte chiuse, ed è consapevole di quanto è forte il Crotone. Stroppa ne è ben informato e non abbassa la guardia.
“Non m’interessa come si allena il Cosenza, so che è schiera una squadra ostica, lo è sempre stata ed è allenata da un tecnico bravissimo, e sappiamo che troveremo delle difficoltà, ma siamo anche consapevoli che possiamo mettere in difficoltà chiunque. Il collega ha la capacità di cambiare e di rimodulare la squadra, durante la partita. Si conoscono le caratteristiche di Braglia e quale potrebbe essere la disposizione in campo, non soltanto ad inizio partita ma anche durante i novanta minuti. Noi siamo pronti ad affrontare il Cosenza in tutte le sue forme”.
Idee chiare e tesoro della esperienza maturata nelle due partite di Coppa Italia.
“Siamo pronti sotto tutti gli aspetti. Arezzo e Sampdoria ci hanno preparati e migliorati sia sotto l’aspetto mentale che fisico Sono stati due match veri e ci apprestiamo ad affrontare il campionato con un buon livello psico-fisico. Sicuramente non possiamo essere al cento per cento, ma la squadra ha raggiunto una buona percentuale di forma, pronta per iniziare questo campionato, che apre col derby”.
Si può solo immaginare quanto potrà incidere sul piano questa partita nelle due formazioni. Di certo si sa che produrrà tanta adrenalina in campo e sugli spalti. Quello che è stato fatto in precampionato conta poco o nulla. Conta l’impegno e la pressione psicologico.
Stroppa resta di ghiaccio.
“È una nuova storia e si ricomincia con una mentalità ben definita e consolidata e le pressioni fanno parte del ‘gioco’, non soltanto da parte dei ragazzi ma anche mia. Siamo consapevole del lavoro che ci spetta e siamo pronti anche a cadere, sicuri di rialzarci. Conosciamo di più la categoria, le insidie a cui si va incontro e, quando dico che siamo pronti, mi riferisco all’aspetto mentale”.
I dati statistici danno ragione al Cosenza e c’è chi fa gli scongiuri.
“Le statistiche sono fatte per essere stravolte. Non credo che sia una cosa scontata, anzi, a maggior ragione, contro il Cosenza ci sono tanti aspetti: prima di campionato, si vuole iniziare bene davanti al proprio pubblico, è un derby che vale triplo, grandi motivazioni”.
Coraggio e un pizzico di paura, cose chieste da Stroppa in coppa, non andate tutte a buon fine. Occorre stare attenti.
“Nel lavoro settimanale si sono limate le cose che non sono state funzionali in questo precampionato. Riguardare gli episodi che hanno fatto la differenza. Di sicuro, vedo la squadra pronta, mentalmente, la prestazione non la sbaglieremo. È questo l’aspetto importante e c’è la giusta concentrazione, la giusta paura e il dovuto nervosismo. Nessuna considerazione che possa andare oltre la prima di campionato, perché si deve ancora giocare. In questa prima giornata si gioca a scatola chiusa, sia noi che il Cosenza. Non ci sono dietrologie e momenti da valutare”.
Le identità di Stroppa e della squadra non sono distanti. Ormai le idee sono comuni. C’è la stessa voglia di lavorare nello stesso modo. La squadra non si sfilaccia. Non c’è un vero, un affine perché entrambi sono alla ricerca di migliorare le proprie qualità e rinnovare le idee o qualcosa da perfezionare.
La squadra è già ad un buon livello, proiettata a crescere tantissimo. Fra un paio di mesi potremo fare un discorso più coerente. Contro il Cosenza si vedrà un Crotone da derby.
L’ARBTIRO
Crotone-Cosenza, prima giornata della Serie BKT, sabato 24 agosto alle ore 18, stadio Ezio Scida. Arbitro: Livio Marinelli della sezione di Tivoli, coadiuvato da Pagnotta, sezione di Nocera Inferiore, e Edoardo Raspollini, Livorno. Il quarto uomo sarà Miele. Il sig. Marinelli ha due precedenti con i rossoblù: Serie B 2018/19 Crotone-Brescia 2-2 e Serie B 2018/19 Spezia-Crotone 2-0.
I CONVOCATI
Crotone: Cordaz, Cuomo, Golemic, Gigliotti, Mustacchio, Spolli, Benali, Vido, Figliuzzi, Bellodi, Crociata, Itrak, Molina, Barberis, Gomelt Kargbo, Zanellato, Festa, Simy, Evan’s, Zak, Panza, Messias, Nanni. Allenatore: Stroppa
Cosenza: Portieri 33 Perina, 22 Saracco. Difensori 2 Corsi, 4 Capela, 5 Idda, 14 Schiavi, 18 Legittimo, 23 Monaco, 27 Bittante. Centrocampisti: 6 Broh, 16 Sciaudone, 20 Trovato, 21 Bruccini, 30 Kanoute. Attaccanti: 7 Pierini, 9 Litteri, 10 Carretta, 19 Moreo, 32 Baez. Allenatore Braglia.