Crotone circondata da discariche. Ma perché non individuare altri siti?

4 settembre 2019, 14:31 Calabria Domani | di Rodolfo Bava
Antonella Rizzo

Secondo le ultime notizie di stampa, Mario Oliverio, Presidente della Giunta Regionale, avrebbe deciso, assieme all’Assessore alla Tutela dell'Ambiente Antonella Rizzo, di aumentare in altezza la discarica di Columbra, in località Papanice, nel Comune di Crotone. A beneficio, soprattutto, di circa 100 comuni calabresi.

Ebbene, sarebbe una decisione ingiusta - pensiamo - nei confronti di una città che ha ricevuto per anni la spazzatura di decine e decine di comuni.

Una città che è circondata da discariche e da siti inquinati. Da quella in prossimità del mare sulla strada Consortile ai siti delle fabbriche dismesse (Pertusola e Montecatini); da quella sita in zona Tufolo per finire, appunto, a Columbra. E, poi, in numerose zone della città vi sono interrati i terreni inquinati e velenosi delle fabbriche anzidette.

Una città, nella quale centinaia e centinaia di persone muoiono per tumore. Ecco perché la scelta dei due egregi amministratori regionali risulterebbe sbagliata, secondo noi.

E, di grazia, ci domandiamo: “Perché le discariche in Calabria sono state sempre individuate nei pressi dei centri abitati?”

Riteniamo, invece, che sarebbe opportuno individuare delle località lontane dai centri abitati, al fine di non potere arrecare direttamente danni alle popolazioni.

Gradiremmo tanto che sia il Presidente Oliverio e sia l’Assessore Rizzo, cittadina crotonese, si adoperassero per potere individuare un altro sito per una nuova discarica.

Rodolfo Bava