Lettera al premier Conte: rifinanziare la Statale 106, ferma a cent’anni fa

16 settembre 2019, 13:54 Calabria Domani | di Rodolfo Bava

Illustrissimo Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, la prego vivamente di volermi scusare se un semplice ed “oscuro” giornalista pubblicista di periferia osa importunarla. Ella ha chiaramente annunciato che il Governo indirizzerà lo sguardo, in modo particolare, al Sud d’Italia, carente di tutto.

Secondo me, la prima opera da porre in agenda dovrebbe risultare la strada statale 106 - denominata la “strada della morte” a causa degli innumerevoli incidenti stradali mortali che si verificano - attualmente identica a 100 anni or sono.

L’ammodernamento a 4 corsie di detta arteria era stata finanziata dalla Comunità Europea, anni addietro. Però, nel corso del Governo Berlusconi, i 7 miliardi stanziati sono serviti a ben altro (alla copertura dell’ICI abolita).

Si trattava (e si tratta) della Strada E/90, una strada europea di classe A che attraversa ben cinque Paesi Europei. Inizia in Portogallo, prosegue per la Spagna, per poi immettersi, via mare, a Mazara del Vallo in Sicilia. Attraversando Palermo e Messina, raggiunge Reggio Calabria, per poi proseguire verso Crotone e verso Sibari.

Quest’ultimo tratto calabrese, purtroppo, ancora non è stato realizzato. La E/90, poi, prosegue verso Metaponto, Taranto e Brindisi, per poi “sbarcare” (vada il termine) in Grecia e finire il suo percorso in Turchia.

Ella, pertanto, Illustrissimo Signor Presidente del Consiglio, dovrebbe chiedere a viva voce, nelle Sedi Europee, che la strada statale 106 (da Reggio Calabria a Sibari) venga rifinanziata, dato che si tratta di un'arteria a livello europeo.

Riuscendo in tale realizzazione, Ella Illustrissimo Signor Presidente, verrebbe sempre ricordato da noi tutti calabresi. Grazie per l’attenzione e molti ossequi.

Rodolfo Bava