Asp Crotone: la carica dei 3 mila che da mesi attendono la prova per il “concorsone”

20 settembre 2019, 07:30 Imbichi

Delle prove preselettive per il duplice concorso, che prevede l’assunzione di 29 operatori di computer e 12 infermieri, non si sa nulla da cinque mesi a questa parte, quando l’azienda decise di rinviare il tutto a data da destinarsi per grossolani errori sul numero dei partecipanti e sulle banche dati.


di Francesco Placco

“La prova preselettiva relativa al pubblico concorso, per titoli ed esami, per la copertura di n. 29 posti O.T.S. operatore di computer - categoria “BS”, indetto da questa A.S.P. e fissata per giorno 26 aprile 2019, ore 9,00, presso il centro congressi Pitagora - Località Passo Vecchio in Crotone, è rinviata a data da destinarsi”.

C’eravamo lasciati così, il 18 aprile scorso (QUI), quando l’Asp crotonese annunciava il rinvio “a data da destinarsi” di quel concorso pubblico che aveva fatto sperare in tanti.

Un vero e proprio unicum da queste parti, dove non si vedeva un “concorsone” del genere da tempo, che prevedeva l’assunzione di 29 operatori di computer e 12 infermieri.

Ma sono passati cinque mesi da quel rinvio ad una data non ancora definita, e quasi un anno dalla decisione di indire tale concorso, ovvero il 14 novembre 2018. L’Asp ha bisogno di assumere quel personale, ma non sembra avere fretta di coprire quei posti.

Il motivo del rinvio è piuttosto paradossale, ed è la stessa Asp a metterlo nero su bianco con due delibere del commissario, entrambe del 18 aprile 2019: la 392 per gli operatori (QUI) e la 393 per gli infermieri (QUI).

Una criticità è “rappresentata dal fatto che alcuni candidati non risultano nell’elenco pubblicato sul sito aziendale tra coloro i quali devono effettuare la preselezione”.

E, come se non bastasse, si ammette di aver ricevuto “numerose segnalazioni tramite email da parte di vari candidati in merito alla banca dati di quiz predisposti dalla società incaricata della procedura preselettiva, contenente alcuni errori, imprecisioni o incongruenze nelle domande e nelle rispettive risposte multiple ivi contenute”.

Insomma, non solo alcune domande della banca dati fornita non sono formulate correttamente (o sono addirittura sbagliate), ma non si conosce neppure il numero esatto di partecipanti alle prove preselettive.

Un sospetto già trapelato sul sito web dell’Asp, dato che il 29 marzo i candidati come operatori di computer erano 661 (QUI), mentre il 3 aprile erano già saliti a 663 (QUI), di cui uno aggiunto a penna.

Per tutelarsi, viste le criticità non da poco, si è pensato di bloccare tutto per riorganizzare al meglio. Ma ricontare i candidati e fornire delle banche dati adeguate pare si stia rivelando un’ardua impresa, che richiederà dell’ulteriore e non meglio definito “tempo”.

Tempo che di certo non manca agli oltre tremila candidati, che visti i precedenti concorsuali in salsa crotonese di certo non si aspettavano una passeggiata.

E pensare che, nella delibera 536 del 14/11/2018 (QUI), si parlava delle assunzioni come di un provvedimento “urgente e necessario” per “garantire piena stabilità alle UU.OO. interessate e corrispondere alla funzione operativa delle stesse, sia in termini organizzativi che prestazionali”, e si privilegiò la scelta di un concorso in quanto “non risultano, allo stato, vigenti graduatorie scaturenti da pubblici concorsi banditi da questa ASP, cui attingere”.

Ai candidati dunque non resta che aspettare, se non lo sblocco del concorso, almeno una qualche comunicazione da parte dell’Asp, che fino ad oggi pare essersi dimenticata di quelle specifiche prove preselettive.

Candidati nei quali aumentano i timori di una “convocazione all’ultimo minuto” o di un “annullamento del concorso”, diffusi certamente dalle tante male lingue ma alimentati da un silenzio tombale che va avanti, ininterrottamente, da mesi.

Delle prove preselettive per il duplice concorso, che prevede l’assunzione di 29 operatori di computer e 12 infermieri, non si sa nulla da cinque mesi a questa parte, quando l’azienda decise di rinviare il tutto a data da destinarsi per grossolani errori sul numero dei partecipanti e sulle banche dati.

di Francesco Placco

“La prova preselettiva relativa al pubblico concorso, per titoli ed esami, per la copertura di n. 29 posti O.T.S. operatore di computer - categoria “BS”, indetto da questa A.S.P. e fissata per giorno 26 aprile 2019, ore 9,00, presso il centro congressi Pitagora - Località Passo Vecchio in Crotone, è rinviata a data da destinarsi”.

C’eravamo lasciati così, il 18 aprile scorso (QUI), quando l’Asp crotonese annunciava il rinvio “a data da destinarsi” di quel concorso pubblico che aveva fatto sperare in tanti.

Un vero e proprio unicum da queste parti, dove non si vedeva un “concorsone” del genere da tempo, che prevedeva l’assunzione di 29 operatori di computer e 12 infermieri.

Ma sono passati cinque mesi da quel rinvio ad una data non ancora definita, e quasi un anno dalla decisione di indire tale concorso, ovvero il 14 novembre 2018. L’Asp ha bisogno di assumere quel personale, ma non sembra avere fretta di coprire quei posti.

Il motivo del rinvio è piuttosto paradossale, ed è la stessa Asp a metterlo nero su bianco con due delibere del commissario, entrambe del 18 aprile 2019: la 392 per gli operatori (QUI) e la 393 per gli infermieri (QUI).

Una criticità è “rappresentata dal fatto che alcuni candidati non risultano nell’elenco pubblicato sul sito aziendale tra coloro i quali devono effettuare la preselezione”.

E, come se non bastasse, si ammette di aver ricevuto “numerose segnalazioni tramite email da parte di vari candidati in merito alla banca dati di quiz predisposti dalla società incaricata della procedura preselettiva, contenente alcuni errori, imprecisioni o incongruenze nelle domande e nelle rispettive risposte multiple ivi contenute”.

Insomma, non solo alcune domande della banca dati fornita non sono formulate correttamente (o sono addirittura sbagliate), ma non si conosce neppure il numero esatto di partecipanti alle prove preselettive.

Un sospetto già trapelato sul sito web dell’Asp, dato che il 29 marzo i candidati come operatori di computer erano 661 (QUI), mentre il 3 aprile erano già saliti a 663 (QUI), di cui uno aggiunto a penna.

Per tutelarsi, viste le criticità non da poco, si è pensato di bloccare tutto per riorganizzare al meglio. Ma ricontare i candidati e fornire delle banche dati adeguate pare si stia rivelando un’ardua impresa, che richiederà dell’ulteriore e non meglio definito “tempo”.

Tempo che di certo non manca agli oltre tremila candidati, che visti i precedenti concorsuali in salsa crotonese di certo non si aspettavano una passeggiata.

E pensare che, nella delibera 536 del 14/11/2018 (QUI), si parlava delle assunzioni come di un provvedimento “urgente e necessario” per “garantire piena stabilità alle UU.OO. interessate e corrispondere alla funzione operativa delle stesse, sia in termini organizzativi che prestazionali”, e si privilegiò la scelta di un concorso in quanto “non risultano, allo stato, vigenti graduatorie scaturenti da pubblici concorsi banditi da questa ASP, cui attingere”.

Ai candidati dunque non resta che aspettare, se non lo sblocco del concorso, almeno una qualche comunicazione da parte dell’Asp, che fino ad oggi pare essersi dimenticata di quelle specifiche prove preselettive.

Candidati nei quali aumentano i timori di una “convocazione all’ultimo minuto” o di un “annullamento del concorso”, diffusi certamente dalle tante male lingue ma alimentati da un silenzio tombale che va avanti, ininterrottamente, da mesi.