Serie B. Il Crotone suda sette camicie ma porta a casa il bottino pieno. Mustacchio: “tutti bravi”

25 settembre 2019, 12:08 Trasferta Libera

In dialetto Crotonese la vittoria contro la Juve Stabia si potrebbe commentare con l’esclamazione “E chi c’ha vulutu!”. Ebbene sì, a scendere in campo è stato il solito Crotone che predomina sugli avversari, facendoli sparire, così come aveva già fatto nelle precedenti due gare casalinghe, ma che ha dovuto sudare sette camicie, per riuscire a portare a casa il bottino pieno.


di Cinzia Romano

È Mattia Mustacchio a realizzare il primo gol del campionato all’Ezio Scida, nel primo minuto di recupero della ripresa, scongiurando il terzo 0-0 consecutivo casalingo.

“Siamo stati bravi da tutti i punti di vista, abbiamo creato tantissimo e mantenendo la calma abbiamo portato a casa i tre punti”, con queste parole il marcatore rossoblù commenta la gara.

Schierato dal primo minuto, il numero “7” pitagorico, ha confermato le belle prestazioni mostrate da subentrato nelle partite precedenti ed esprime tutto il suo entusiasmo quando parla del gruppo: “Sono contentissimo di far parte di questa squadra, qui si lavora benissimo anche con i preparatori che sono sempre disponibili ed è bello allenarsi con questi compagni, ognuno esalta le doti degli altri e ci divertiamo”.

L’entusiasmo che si legge sul viso di Mustacchio e si percepisce dalle sue parole, lo si vede anche negli allenamenti ed il migliore in campo oggi è stato il gruppo, basta vedere l’esultanza incontenibile di tutti, panchina compresa, dopo il suo gol.

Contro i Campani, finalmente si sono viste le qualità dei singoli che fanno esaltare una squadra di qualità tecniche elevate. A suonare la carica è stato Andrea Barberis, il cui tiro di contro balzo finisce di poco alla destra di Russo.

Poi tante altre ghiotte occasioni combinate tra i vari Messias, Benali, Zanellato, Lopez, ma mai concretizzate a rete. Ancora una volta molti calci d’angolo a disposizione, ma sempre poco sfruttati con il risultato della prima frazione di gioco che si chiude a reti inviolate.

Il secondo tempo è la fotocopia del primo, con mister Stroppa che non riesce a darsi pace per le infinite occasioni create dalla sua squadra senza però riuscire a sbloccare il risultato.

Il suo è un continuo su e giù nell’area tecnica, tra le urla graffianti ad incitare i suoi giocatori ed a volte a caricare anche i tifosi in tribuna, fino al richiamo di chi attende scalpitante il proprio turno.

Al 58’ è finalmente la volta di Giovanni Crociata che entra in campo con la sicurezza di un veterano, mostrando le sue doti di velocità e di ottimo tiratore, quando, a 5 minuti dal suo ingresso, stampa un missile sul palo destro difeso da Russo.

È dai piedi dello stesso centrocampista che al 91’partirà il pallone su corner da cui arriverà il momentaneo 1-0. A chiudere i conti tre minuti più tardi è Benali, che con un veloce guizzo raccoglie una respinta corta di Branduani, subentrato a Russo, su un cross teso di Mazzotta.

Difficile trovare imperfezioni nei 90 minuti, se non i pochi gol realizzati rispetto alla mole di gioco costruita. Dalle statistiche risulta un possesso palla del 71% con 30 tiri e 15 calci d’angolo a favore, che si può tradurre in un’azione manovrata ogni minuto e mezzo circa.

Un plauso collettivo è d’obbligo, ma è doveroso applaudire, oltre a Crociata, anche Simy e Mazzotta che, entrati subito in partita, hanno dato un’ulteriore accelerata all’inerzia del match.

Unica nota negativa è sicuramente il grande dispendio di energie fisiche e mentali utilizzate per trovare una vittoria che poteva essere alla portata già ad inizio partita, permettendo ai rossoblù una migliore gestione in vista della prossima importante gara che si giocherà a Pescara tra sole 72 ore.