Infusino-Verdi Crotone, appello al Generale Vadalà: su Bonifica subito la strada virtuosa del risanamento ecologico

15 ottobre 2019, 22:06 Opinioni&Contributi
Pietro Infusino

Siamo certi che il generale Giuseppe Vadalà, in quanto nuovo Commissario Straordinario per il SIN di Crotone, nominato recentemente dal Ministro dell’Ambiente Costa, saprà svolgere quel lavoro tanto atteso dalla popolazione crotonese di risanamento, sicurezza ecologica e rilancio territoriale, assolutamente indispensabili per una città che tanto ha dato in termini di alto sacrificio umano, sanitario e ambientale alla passata quanto discutibile storia industriale italiana, meridionale e calabrese.


di Pietro Infusino*

Come Verdi di Crotone siamo per questo convinti che il Generale Vadalà saprà attivare adeguate ed utili sinergie con il territorio, gli enti regionali, provinciali e comunali, nonché con l’Eni e la sua consociata Syndial, per ottenere in tempi rapidi e brevi risultati efficaci, superando i tanti ostacoli che in sede locale si frappongono all’urgenza di volere porre riparo ai grandi danni ambientali, sociali ed economici che la mancata bonifica industriale e i suoi ritardi hanno inferto a tutta la società crotonese e ai propositi di sviluppo eco compatibile dell'economia e delle infrastrutture.

Ciò non di meno intendo ancora una volta evidenziare che i ritardi, ormai di ben tre decenni, praticamente dal 1990 al 2020, vanno prima di tutto imputati alla totale assenza di azioni da parte dell'Eni, e della sua attuale consociata Syndial, che pure in qualità di maggiore player energetici e petro-metanifero che opera da oltre mezzo secolo a Crotone, non ha certo dato buona prova di senso dell’equità dopo il danno, né tanto meno di buone prassi ed etica della responsabilità verso un distretto industriale colonialisticamente sfruttato e socialmente maltrattato e vessato.

Come pure restano gravissime le responsabilità per omissioni, disattenzione, sperpero discrezionale della royalties, mancato controllo idrogeologico e minerario del territorio, da parte della Regione Calabria, del Comune e della Provincia di Crotone, delle varie Agenzie Regionali per l’ambiente, che non hanno corrisposto alle loro doverose funzioni, neanche quando per ben dieci anni dal 2010 fino ad oggi, alla guida dell'Assessorato Regionale all’Ambiente vi sono stati in continuità amministrativa due crotonesi, il primo nella giunta di centro-destra di Scopelliti (Franco Pugliano eletto nella lista de I Demokratici), la seconda e attuale nella giunta di centro-sinistra di Oliverio (Antonella Rizzo, nominata in quota Pd e poi passata ad altro gruppo politico) che pure dovrebbero saper rispondere e fare autocritica sui ritardi immensi che in questi anni si sono registrati.

I cittadini di Crotone ormai da tempo reclamano, inappagati e inascoltati, quella dovuta “giustizia ambientale” che più che ripagare gli enormi guasti del passato, ponga rimedio a una allarmante situazione di degrado sociale e sanitario che si amplia e si diffonde sempre di più in altre parti della geografia provinciale, dove aumentano a dismisura casi di gravissime malattie, spesso dovuti all’incontrollata diffusione di scorie tossiche, chimiche e radioattive.

Per cui auspichiamo di conoscere nel dettaglio, anche per collaborare attivamente con le nostre conoscenze in tema di Bonifica del sito, gli obiettivi da centrare e gli step annuali che certamente il Commissario Straordinario fisserà nel suo cronoprogramma operativo, esortandolo a fare presto e bene, con il nostro augurio di buon lavoro.

* Consigliere Federale Nazionale Verdi