Serie B. Il punto sulla 10a giornata, le G7 in corsa per un posto in paradiso

31 ottobre 2019, 09:27 Trasferta Libera

La decima giornata di campionato, in serie B, la chiudono Benevento-Cremonese (2-0) e Frosinone-Trapani (3-0): nessun pareggio a reti bianche e 23 reti segnate. Un segnale positivo per un torneo in evoluzione e carico di sorprese. La classifica dei marcatori è comandata da Jemmello (8) del Perugia, seguito dal crotonese Simy e Marconi del Pisa (7) e, in terza posizione con cinque gol Diaw (Cittadella e Galano (Pescara).


di Giuseppe Romano

La corsa per la serie A è serrata, oltre sette squadre si sono alternate al “comando”, l’ultima il Benevento (21 punti) che ha battuto la Cremonese nel posticipo della decima giornata, e sorpassa il Crotone (18 p) sconfitto (2-1) dal Chievo Verona.

Il gruppo che insegue, nella fascia verde dei Play off, è formata da sei squadre: Chievo e Empoli (17); Ascoli, Perugia, Cittadella (16) e Pordenone (15). Una corsa fatta di continui sorpassi e mille emozioni.

Due le formazioni Calabresi: Crotone e Cosenza. I pitagorici corrono per un posto in serie A; i silani per confermarsi in B ma, al momento, sono usciti dalla fascia dei play-out e scivolati in zona retrocessione-diretta.

Il Crotone di Stroppa, in fascia A, promozione diretta, è al secondo posto dopo sconfitta subita a Verona, risultato condizionato da un arbitraggio pro-Chievo. Il gruppo è rientrato in città carico di amarezza ma con la consapevolezza di possedere le giuste risorse per continuare la “corsa” con altrettanto giuste energie e qualità.

Contro il Chievo, i calabresi erano passati in vantaggio con Simy, alcune decisioni del direttore di gara, Marinelli di Tivoli, hanno stravolto le linee corrette della gara, mettendo molto di suo nel risultato finale (2-1) a favore dei veneti: estrae il “rosso” (60’) a Zanellato per un doppio cartellino giallo, su un fallo che, a rigore di regolamento, poteva essere sanzionato con una punizione per gioco pericoloso. Decisione contestata in diretta dai cronisti di DAZN e da altri giornalisti del settore.

Al 71’ un madornale errore su Spolli che, trattenuto platealmente da Giaccherini, gli viene fischiato contro un calcio di rigore, trasformato dallo stesso Giaccherini. È il gol del pareggio (1-1). Infine un fallo di mano commesso in area di rigore da Bostjan Cesar, non sanzionato dal direttore di gara.

Se ci fosse stato il VAR tutto questo sarebbe stato visionato, anche se il “meccanismo” funziona quando vi è la buona fede e tanta professionalità.

Stroppa non vuole sentire parlare di Var:

“Quando si parla di VAR si parla di incapacità di gestire una gara semplice. Nel caso, gli episodi sono evidenti: l’espulsione di Zanellato non è sorretta da alcuna logica, entra nettamente in anticipo sulla palla. Quello che mi fa specie e che gli assistenti non collaborano; nel rigore concesso a Giaccherini vi era un fallo grande come una casa su Spolli; alla fine Cesar cade nella propria area, perché gli manca l’appoggio, e prende la palla con la mano e nessuno lo vede”.

“Di cosa parliamo, dico solo che la gestione della gara è stata ‘sfortunata’, mettiamola in questa maniera. Detto questo non posso commentare una gara del genere, perché, comunque, sapevamo di poter trovare delle difficoltà, le abbiamo affrontate, siamo andati in vantaggio, consapevole di una loro reazione nel secondo tempo, anche se nella gestione la mia squadra è stata eccellente, considerato che abbiamo giocato dieci contro undici per mezzora si è aperta un’altra partita”.

Chiaro! È difficile fare un commento tecnico su episodi che falsano l’andamento tecnico e vanno oltre le regole di gioco e “dispiace uscire con zero punti da questo match dopo una buona prestazione”: esprime così la propria amarezza il tecnico del Crotone.

Di tutti questi allarmanti episodi “fuori-regola”, per incapacità o malafede del direttore di gara, se ne avvantaggiato il Chievo, spesso chiacchierato nel suo percorso calcistico, nel bene e nel male, e il Crotone scivola al secondo posto, mentre il Chievo guadagna il terzo posto, in una corsa col traffico da bollino rosso.

Stroppa non molla. Ha conquistato 18 punti, secondo rendimento della storia del Crotone in serie B, dopo quello realizzato da Juric (21), la stagione del salto in serie A. Il prossimo impegno sarà allo Scida contro il Perugia, un’altra pretendente alla vittoria finale, a due lunghezze dagli squali.