Serie B. Il punto sulla 13ma: le Streghe volano, il Crotone si “accoppia” e il Cosenza si “cappotta”

24 novembre 2019, 19:14 Trasferta Libera

La 13° giornata consolida il primato del Benevento che batte 2-0 il Crotone e sprinta solitario in vetta alla classifica a +6 dal Pordenone, secondo in classifica, vincente e convincente (3-0) sul Perugia.


di Cinzia Romano

La squadra di Pippo Inzaghi ha disputato la sua partita perfetta, così come preparata in settimana, nonostante le assenze pesanti di Caldirola, Tuia e Volta: chi è sceso in campo non ha fatto rimpiangere i compagni.

I campani, consapevoli che gli avversari avrebbero potuto avere un maggior possesso palla, decidono di lasciar fare, coscienti che ci sarebbe stato spazio per attaccare e fare male. Così è stato.

Il Crotone non è sceso sul terreno di gioco con tutti gli undici concentrati e con la giusta solidità che meritava un match di tale spessore.

Il vantaggio del Benevento arriva proprio dopo due leggerezze dei calabresi in fase di costruzione nella propria metà campo. Prima con Mazzotta che aggancia in maniera molle un passaggio, facendo terminare il pallone in fallo laterale.

Poi, sugli sviluppi dell’azione, Zanellato, in vantaggio sull’avversario, subisce fallo, ma senza aspettare il fischio dell’arbitro decide di fermare il pallone con le mani, regalando un calcio di punizione dalla trequarti.

Due episodi che non ci si aspetta di vedere in campo da una squadra così qualitativa tecnicamente e che vuole puntare in alto.

La squadra di Stroppa non riesce ancora ad essere cinica e smaliziata. A voler fare un paragone scolastico sembra essere la studiosa di turno, che lavora molto quotidianamente ma poi all’interrogazione non rende per quanto meriterebbe e si becca un voto buono invece del 10 e lode.

Molto “squadra”, ma con poche individualità che escono fuori dalle righe. Manca ancora la capacità di essere scaltri quando il compito è complicato, la spensieratezza di inventare qualcosa di speciale quando ciò che si è preparato non è abbastanza.

L’ingresso in campo di Mustacchio e di Vido con il cambio di posizione di Messias ha dato quella vivacità e pericolosità che sarebbe stata necessaria sin dal primo minuto contro un avversario ostico di cui si conosceva bene l’organizzazione di gioco.

La strada che Cordaz e compagni stanno percorrendo è sicuramente quella giusta, ma manca ancora l’improvvisazione dei singoli e la concretezza sia nell’ultimo passaggio che in fase conclusiva.

Il prossimo avversario sarà il Cittadella che pareggiando 1-1 al Tombolato, in rimonta contro il Pisa, ha agganciato proprio i pitagorici a 21 punti.

Al quinto posto con 20 punti sono appaiati il Pescara e l’Ascoli che in casa, sotto di due reti, ha ribaltato il Cosenza, vincendo con un meritato 3-2.

In zona playoff rimane momentaneamente anche l’Empoli che ha pareggiato 1-1 contro il Venezia, ma che sarà raggiunto o superato dopo il posticipo Chievo-Entella, dai veneti o dai liguri.