Una vittoria per rimarginare alcune cicatrici che hanno lasciato il segno, tre sconfitte nelle ultime cinque giornate, ed una classifica da risalire con la conquista dei tre punti, questo il pensiero dominante in casa Crotone.
di Giuseppe Romano
I veneti erano scesi in Calabria per ripetere le prestazioni di prestigio espresse fuori casa. Schieramenti secondo gli annunci, su campo perfetto e una giornata di splendido sole con Crotone-Cittadella gomito a gomito, in terza posizione, lanciate per un sorpasso inebriato da un possibile rallentamento del Pordenone, secondo in classifica e che giocherà lunedì alle ore 21.
Le premesse per una partita carica di emozioni e di adrenalina c’erano tutte, ma non è stato così. Venturata, allenatore dei veneti, mostra subito l’identità difensiva della sua squadra e affonda con ordinate ripartenza in verticale.
Stroppa, trainer dei pitagorici, lascia dietro tre difensori e spinge in modo corale e con qualche fraseggio di troppo, secondo copione, come le strette marcature e i troppi interventi fallosi dei granata che, alla fine, saliranno a 44 i cartellini gialli, collezionati dai granata nelle 14 giornate di campionato.
Il risultato finale sarà 1-1, con reti realizzate sugli sviluppi di due calci d’angolo da due calciatori subentrati: Marrone, di testa, per il Crotone (47’), che blocca a 493’ l’imbattibilità di Paleari in trasferta, e Luppi (87’) con una zampata evita al Cittadella la sconfitta esterna.
Tutta qui la quattordicesima giornata di campionato per Crotone e Cittadella, a cui resta l’eco dei canti d’incitamento e i rullii di tamburi lanciati dalla Curva Sud, per i rossoblù, seguiti dai “pensieri” di Stroppa, che non intende giustificare le “disattenzioni” con episodi pur discutibili e sviste arbitrali.
Esalta, però, le caratteristiche dei giocatori a sua disposizione, in considerazione dei continui e lunghi infortuni, che non consentono larghe scelte. La cosa che il tecnico non ingoia facilmente le occasioni sotto porta che non vengono finalizzate: “devi ammazzare l’avversario, invece siamo qui a parlare di altro”.
Al Crotone manca la “ferocia” del Cittadella che non concede spazio e appena l’avversario accenna un dribbling il “fallo” è sistematico. Questo non è nel Dna del Crotone, non è allenato a fare gioco sporco e, spesso, ne paga le conseguenze.
Nel gruppo di testa, il duello tra Crotone e Cittadella non è “solitario”, vi sono altre sette squadre che vanno a tutto gas, a parte la capolista, Benevento, che ha allungato di nove punti, imponendosi a Venezia con un netto 2-0.
La sconfitta del Chievo Verona a Trapani ha dato una boccata di ossigeno al gruppo di testa, mentre il Perugia vince 3-1 sul Pescara nel posticipo e si porta in seconda posizione, agganciando Cittadella, Crotone e Pordenone che deve giocare a Pisa, questa sera alle 21, la sua quattordicesima giornata.
Benevento, Cittadella e Pordenone, nelle ultime cinque giornate, non hanno mai perso. In terza linea Chievo e Ascoli (21) seguiti da Pescara e Frosinone (20) che respirano aria di play-off.
Nella classifica dei cannonieri, il “Re” è sempre Pietro Iemmello (Perugia), ancora in testa (11 gol) con un’altra doppietta contro il Pescara; seguito da Simy (Crotone) e Marconi (Pisa) con otto reti.