Questa volta lo Stato non ha atteso tempi biblici ma con un’ammirevole solerzia ha risposto al disorientamento e al senso di vuoto di potere che si era ingenerato nei crotonesi sia dopo l’inchiesta e sia dopo le dimissioni dell’ex sindaco Ugo Pugliese.
Giunge puntuale la nomina di un prefetto di alta valenza curriculare (QUI), che ha competenze in tema di organizzazione e funzionamento della macchina amministrativa ma anche su temi particolarmente importanti come l’immigrazione e la prevenzione antimafia nel territorio.
Come testata dichiariamo la nostra piena disponibilità ad una collaborazione leale, improntata sul rispetto dei ruoli, ma soprattutto, sulla straordinaria importanza che - ancora più di prima - riveste l’informazione tra l’ente commissariato e la cittadinanza.
Per questo siamo certi – augurando un buon lavoro alla “prefetta” Tiziana Costantino - che il commissariamento non sarà una punizione per la città ma un’occasione utile per riordinare e ricentrare tutti quei comparti operativi che saranno poi riconsegnati, riqualificati e performanti, alla nuova Giunta comunale ed al sindaco che avranno l’onore e l’onere di guidarli una volta rieletti.
Noi non entreremo nel merito né tantomeno nel significato del commissariamento ma siamo convinti che la dottoressa Costantino comprenderà il profondo bisogno di aiuto che sgorga dalla comunità locale, più che mai desiderosa di adeguarsi ai livelli di qualità, di garanzia e di trasparenza che sono essenziali per non essere marginalizzati nel contesto della crescita regionale e nazionale.
Pertanto, e nel rinnovare il nostro benvenuto, opereremo - per quanto ci compete - affinché questo commissariamento sia dialogante, solidale e coesivo, a pieno vantaggio di un rinnovato rilancio della democrazia municipale.
