Marilina Intrieri protesta sul Convegno Anticorruzione: lo Stato non calpesti i diritti della democrazia e della cittadinanza

16 dicembre 2019, 22:30 Politica.24
Marilina Intrieri

Polemiche sul convegno “Anticorruzione e Trasparenza-Costante e continuo strumento di presidio della legalità” del 17 dicembre (QUI), promosso dal Comune di Crotone sotto la firma del commissario prefettizio e del funzionario responsabile dell'ufficio comunale di settore.


L’on. Marilina Intrieri, con parole dure, ha stigmatizzato in un suo comunicato l’evidente pericolo di “invasione di campo” da parte degli esponenti dello “stato apparato” presenti in città (Procura, Questura, Prefettura, Commissario di Governo).

Gli stessi che rischiano di entrare, forse fin troppo facilmente, dentro il solco delle indiscutibili prerogative di libertà e governo spettanti alle forze politiche che agiscono nel seno delle autonomie locali.

Con un ragionamento tesissimo e puntiglioso l’ex parlamentare mette in guardia la cittadinanza crotonese sui pericoli di facili automatismi populistici che il nuovo contesto di legalità a controllo e regia “centralistico-prefettizia”, potrebbe ingenerare in una realtà sociale e istituzionale già di per se sfibrata e disorientata dagli esiti giudiziari scaturiti dai noti fatti che hanno portato alle dimissioni del Sindaco Ugo Pugliese (QUI), a seguito di un’inchiesta portata avanti da Procura e Questura di Crotone (QUI).

In sintesi, l’intervento della dirigente nazionale del PD entra senza mezzi termini nel merito delle “delicatissimequestioni riguardanti i diritti e le reciproche sfere di competenza di poteri tra loro diversi, aprendo nel concreto la discussione sui problemi posti dal commissariamento del Comune sia alla politica che alle istituzioni, quasi come un necessario promemoria postato proprio all’avvio di una nuova stagione politica di confronto e sfida che porta al voto popolare per l’elezione del nuovo sindaco della città pitagorica. (v.b.)

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di Marilina Intrieri*

“Si tiene a Crotone, promosso dal Comune amministrato dal commissario prefettizio, il convegno “Anticorruzione e Trasparenza – Costante e continuo strumento di presidio della legalità” (QUI) relatori lo stesso commissario prefettizio, il Prefetto di Crotone, la presidente del Tribunale, il procuratore della Repubblica, e il questore di Crotone.

Insomma i relatori sono gli uomini e le donne dello Stato chiamati su Crotone ad esercitare funzioni di supplenza nella gestione della cosa pubblica, a seguito delle dimissioni del Sindaco per indagini giudiziarie sulla gestione della piscina comunale che pur hanno visto lo stesso dirigente comunale ad aver annullato il provvedimento cautelare dal tribunale della libertà, insieme agli organi giudiziari requirenti e giudicanti che dovranno decidere sul giudizio ancora da verificare, il tutto nell’assenza assordante di qualsivoglia rappresentante dello Stato democraticamente eletto e della politica, nonché delle voci di chi rappresenta e difende le ragioni degli indagati, politici e non, in una delicatissima vicenda ancora non sottoposta ad alcun giudizio se non a quello parziale del Tribunale del Riesame che sembra aver ridimensionato, quantomeno alcune accuse.

È appena il caso di ricordare che l'art. 6 della Convenzione europea dei diritti umani e la direttiva europea n.343/16 pubblicata in GU in data 11 Marzo 2016 prevede l'obbligo di rispettare in tutte le sue forme la presunzione di innocenza che ‘sarebbe violata se dichiarazioni pubbliche rilasciate da autorità pubbliche o decisioni giudiziarie diverse da quelle sulla colpevolezza presentassero l’indagato o imputato come colpevole fino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente provata. Tali dichiarazioni o decisioni giudiziarie non dovrebbero rispecchiare l'idea che una persona sia colpevole’.

Sembra evidente che una manifestazione istituzionale che preveda la presenza degli organismi inquirenti in uno con quelli giurisdizionali, con esclusione delle forze politiche locali lanci messaggi sbagliati, ancor più preoccupanti in un clima di facile populismo”.

* Componente Assemblea Nazionale del Partito Democratico