Una vita dietro le telecamere, sempre dedicata all’immagine degli altri. Ora anche per l’editore di Video Calabria, tra le prime tv della regione, genero del compianto fondatore signor Elio e del cognato Gianfranco Riga, venuto meno alcuni anni fa, tocca il momento della verità elettorale.
Una svolta politica inattesa secondo i suoi più affezionati ma che era “on the air” e che lo porta ad essere uno dei personaggi più in vista della nuova “Bestia” calabrese, la struttura comunicativa con cui Salvini si appresta a comandare da conquistatore la Calabria del 2020.
Tra i suoi tanti amici di golf e di calcetto e adesso anche di vela c’è soddisfazione e pure stupore.
Soddisfazione perché quel ragazzo con la telecamera in spalla, il factotum che seguiva passo passo il Signor Elio nella installazione di cavi, antenne, parabole e quant’altro utile nel mondo delle comunicazioni per trasmettere in diretta le indimenticabili notti di Natale e Capodanno, i messaggi dell’editore con tanto di siparietto tra Poffy, Ketty e Fazzolettina, ne ha fatta tanta di gavetta, sempre a tirare la carretta, a stare in allerta notte e giorno, arrampicato sui tralicci, tanto da meritarselo davvero anche lui un Telegatto alla Canale Cinque come premio alla carriera.
Stupore perché da un uomo-macchina come lui solo pochi potevano aspettarsi che finisse tra i preferiti di Capitan Salvini, come uno di quelli che potrebbe diventare, tra il Corecom e Produzioni Calabria persino - secondo molte fonti attendibili - il più piazzato candidato e aspirante allo scranno più alto di Palazzo Campanella, quello di Presidente del Consiglio Regionale, come uno degli uomini di punta della Lega Nord in Calabria.
Intorno alla candidatura di “Pablito”, in questi ultimi mesi del 2019, si sarebbero intrecciati molteplici interessi locali e regionali, anche sulla base dei suoi solidi e buoni rapporti di amicizia con alcuni dei più noti imprenditori pitagorici, tra cui spiccano quelli con i fratelli Vrenna, specialmente Raffaele; il gruppo del compianto Massimo Marrelli con cui i Riga condividerebbero la tv Esperia sia per canali, trasmissioni e programmazione; con i fratelli Spanò che hanno in mano la Confindustria crotonese, fino alle particolari benedizioni venute dall’ex vescovo di S. Severina, Mons. Domenico Graziani a cui il tele-catto-leghista crotonese è spiritualmente molto legato.
Ma accanto alle cose che legano, attorno all’avventura di Salvatore Gaetano detto “Pablo” potrebbero da subito far capolino anche i conflitti d’interesse, che incombono sui cavi digitali terrestri.
Ancor più evidenti in regime di “par condicio” elettorale, per via dei suoi molteplici ruoli nel settore radiotelevisivo regionale che, se non bene regolamentati potrebbero alla fine danneggiare non solo i suoi avversari ma anche i suoi stessi amici di cordata presenti nella lista della Lega, come in quelli del centro destra di Jole Santelli.
Da qui la domanda su come e dove il candidato Pablo potrà fare la sua campagna elettorale, e cioè se sulla tv di sua "proprietà", cioè in “house” o su quella di Esperia Tv che viene trasmessa dal “Mux” (Multiplexer) collocato sempre nella stessa sede centrale di Video Calabria, in Piazza Pitagora, o su altre emittenti.
Un interrogativo che dovrà essere al più presto precisato sia dal candidato sia dal Corecom Regionale presieduto dal dr. Giuseppe Rotta (email Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ) che ci auguriamo sia attento, solerte e vigilante, come ha dato prova di essere in altre, molto ma molto più banali situazioni.
Al candidato Pablito, ideatore e produttore di programmi “cult” della tv locale calabrese, che è anche giornalista iscritto all’Ordine, il nostro augurio di cuore di buona campagna elettorale ... Si giri ccu mia ti sciali chi via...
