Gli inamovibili del Comune Parallelo. Spoils system, regionali e voto di scambio. Scerbo si rivolge al Commissario

9 gennaio 2020, 18:00 Opinioni&Contributi
Tiziana Costantino

Secondo “Treccani” lo spoils system è una prassi politica per cui gli alti dirigenti della pubblica amministrazione debbono essere sostituiti o alternarsi con il cambiare del governo, del presidente della Regione, del sindaco. Dopo il 1990, con l’adozione dei sistemi elettorali maggioritari, anche in Italia si è solito indicare con tale termine l’insieme dei poteri che consentono agli organi politici di scegliere, solitamente ma non neces­sariamente (come previsto dalla L. 145/15 luglio 2002), tra dirigenti già dipendenti dell’amministrazione pubblica, figure di vertice quali segretari generali, capi di dipartimento, segretari comunali, presidenti delle partecipate ecc. Anche a Crotone si accende il dibattito attorno allo “spoils system” comunale dopo le dimissioni del precedente sindaco Ugo Pugliese.

Ospitiamo a tal proposito un intervento che fa il punto sul pericoloso ingorgo che potrebbe determinarsi a Crotone tra elezioni regionali, campagna elettorale e voto di scambio considerando che quasi tutti dirigenti nominati dalla precedente amministrazione messa sotto accusa dalla Procura della Repubblica sono rimasti al proprio posto, e tra gli altri anche il Comandante dei Vigili Cogliandro, i presidenti della società partecipate Akrea, Congesi, Crotone Sviluppo, ecc.


di Eliseo Scerbo*

Il sottoscritto … attivista civico di Crotone, le scrive quanto segue:

trasparenza, questa la parola che speriamo si avveri come lei ha auspicato nella conferenza stampa del suo insediamento, perché è ciò che noi crotonesi ci aspettiamo dallo Stato, qui egregiamente rappresentato dalla dottoressa Tiziana Costantino.

Trasparenza, sicurezza, libertà sono termini non vuoti che garantiscono la certezza delle norme e la tranquillità della cittadinanza, la quiete pubblica generale, in tal modo che ogni cittadino possa scegliere, giudicare non in base alle appartenenze ma ai fatti concreti delle istituzioni.

Sappiamo tutti che questi sono giorni importanti e particolari per il prossimo quinquennio della Calabria perché si vota per le elezioni regionali, come si legge nel manifesto di convocazione che porta proprio la sua autorevole firma.

Proprio per questo è necessario che nel Comune non vi sia più ombra di vecchi giochi e di passati retaggi elettoralistici, cioè di quei fili bacati che legano ancora la macchina amministrativa a interessi di parte.

Tutti i crotonesi che credono nella legalità sono per questo sicuri e certissimi che l’azione giudiziaria svolta recentemente dal Procuratore dottor Capoccia non sia stata inutile tantomeno sarà vana.

Essa ha portato alle sofferte dimissioni dell'ex sindaco ma, come dobbiamo purtroppo constatare, non ancora allo smantellamento di ciò che nella stessa inchiesta i coraggiosi giudici hanno definito come un vero e proprio Comune parallelo composto nominativamente da dirigenti, comandante dei vigili, presidenti delle partecipate, eccetera eccetera.

Dunque mi chiedo: che fine hanno fatto tutti questi dirigenti? Perché tutti quelli che sono stati nominati dall'ex sindaco sono ancora al loro posto a percepire un lauto stipendio? E se, per coerenza morale e politica, questi stessi dirigenti e presidenti non si sono dimessi come ha fatto onorevolmente il sindaco Pugliese non sarebbe necessario provvedere ad un immediato cambio dirigenziale?

Spero, ne sono certo, che lei comprenderà il senso di questa mia lettera e per questo resto in attesa delle sue auspicabili decisioni in merito.

* Attivista civico Crotone