Veramente fallimentare la politica calabrese nel corso degli ultimi decenni. Basterebbe soffermarsi sul fatto che migliaia di cittadini siano costretti a recarsi in alcune città del Centro-Nord Italia per potersi curare e sul fatto che migliaia e migliaia di giovani laureati e diplomati debbano andare al Nord o all’Estero per poter lavorare.
di Rodolfo Bava
I calabresi, fra 15 giorni, dovranno recarsi alle urne per eleggere il nuovo Consiglio Regionale. Riteniamo che siano in molti coloro i quali non sappiano ancora per quale Lista votare. Cerchiamo, pertanto, di esaminare le varie “offerte”:
Partito Democratico. Un noto imprenditore - Pippo Callipo - pensa di potere dare una svolta alla politica regionale. Ma non potrà mai darla se non “ubbidirà” al PD. Ecco perché pensiamo che possa essere sì un ottimo imprenditore ma non un ottimo (improvvisato) politico.
Centrodestra. Né potrebbe cambiare l’attuale andazzo politico Jole Santelli, dato che dovrebbe dare ascolto a Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi e ad altri.
Movimento 5 Stelle. Tale Movimento, in questi ultimi mesi, ha perduto credibilità e non ha alcuna possibilità di vittoria, secondo noi, naturalmente.
Carlo Tansi. Rappresenterebbe - secondo alcuni osservatori politici – l’uomo nuovo, non ancorato ai partiti e, pertanto, capace di selezionare una nuova valida classe dirigente. Tansi, nel recente passato, è stato il responsabile della Protezione Civile calabrese; una struttura che aveva rinnovato sul piano tecnico, organizzativo ed umano. Noto per avere presentato numerose denunce su vicende illegali sfociate in arresti di ex dipendenti della stessa Protezione Civile.
Ecco in sintesi il programma di Carlo Tansi: mettere in sicurezza il territorio dalle frane e dalle alluvioni; valorizzare le bellezze della nostra Calabria, attualmente “preda” dei depuratori che non funzionano e degli accumuli di spazzatura; promuovere le meravigliose acque minerali esistenti nella nostra Calabria; valorizzare i vari centri termali calabresi; diffondere in tutto il mondo gli straordinari vini della nostra terra; nonché l’olio, il riso, i fichi, il bergamotto, il cedro, la cipolla rossa, gli agrumi.
“Ai suddetti doni della natura – osserva testualmente il Tansi - si aggiunge il nostro infinito patrimonio storico-culturale che affonda le sue radici nella notte dei tempi. La Calabria è una regione dalla storia unica nel panorama italiano”.
E, poi, ricorda, a tutti noi calabresi, un patrimonio da far conoscere ed apprezzare: 142 castelli, 60 torri di avvistamento, 18 borghi e 4 borghi fortificati, 9 fra porte cittadine, mura e bastioni e 29 fortificazioni trasformate in residenze.
Infine, un appello non di parte. Ecco l’invito del candidato Tansi:
“Chiedo ai miei conterranei di scegliere, nel segreto dell’urna, rappresentanti politici, non importa di quale partito, che amino spudoratamente la nostra Terra e che siano in grado di valorizzare tutte le immense potenzialità che Madre Natura e la Storia ci hanno donato – il nostro Tesoro Calabria – per assicurare un futuro ai nostri figli salvaguardando, però, il nostro mare, la nostra aria, i nostri fiumi e le nostre montagne”.
Riteniamo, pertanto, che bisognerebbe votare Tansi soprattutto per la suddetta affermazione: “amare spudoratamente la nostra Terra”. E Tansi, nel recente passato, ha dimostrato di amare spudoratamente la Calabria, pur essendo stato penalizzato.