Caro Direttore, penso che mi permetterai di potere esprimere il mio pensiero sulle prossime elezioni per la composizione del Consiglio Regionale.
Ti dirò che ho cambiato idea rispetto a giorni addietro. Perché? Perché, secondo alcuni sondaggi, il Centro-Destra dovrebbe riuscire a vincere per pochissimo; io direi, invece, che noi calabresi, non dovremmo permettere di svendere la Calabria alla Lega.
Tra i tanti motivi, il seguente: il Centro-Destra ha sempre tutelato gli interessi del Nord Italia. Ricordo tra i tanti “scippi” i miliardi stanziati dall’Europa per l’ammodernamento della strada statale 106, dirottati da Berlusconi verso il Nord. A parte il fatto che l’inossidabile Salvini pretenderebbe subito le elezioni nazionali, creando scompiglio in tutta Italia.
A breve distanza vi è il PD (in confidenza ti dirò che io non ho mai votato per il Partito Democratico o per il vecchio PCI ma, in questa occasione, lo farò), capeggiato dall’imprenditore Callipo, definito il “Re del Tonno”. Ovvero: un non politico.
Però una persona che ha dimostrato determinazione e competenza alla guida della sua azienda, conosciuta in tutto il mondo. È sin troppo chiaro che identica decisione ed esperienza che spiegherebbe, ora, in qualità di Presidente della Giunta Regionale.
Nei giorni scorsi, Callipo è venuto a Crotone, assieme al Ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano. In tale occasione ha testualmente detto:
“Per risolvere il problema della gestione dei rifiuti dobbiamo copiare da chi fa meglio di noi. Io non ho ricette, perché si può dare una brutta impressione; direbbero, questo è un tuttologo come tutti gli altri politici. Ci rivolgeremo a persone competenti, andremo a vedere come hanno affrontato il problema in altre regioni italiane e in Germania. Perché non possiamo copiare un modello che funziona? Io con la mia azienda sono sempre andato a vedere chi è avanti e poi ho migliorato i sistemi. Il sistema è questo: vedere come fanno gli altri e adattare la soluzione alla realtà calabrese”.
Si è, poi, soffermato anche sui giovani costretti ad andare via dalla Calabria.
“Il nostro sogno è far rimanere a casa più giovani e persone. Sappiamo che non è facile, ma vogliamo provarci e farlo seriamente nella consapevolezza che non abbiamo più tempo. Ho investito 50 anni della mia vita in Calabria e capisco cosa vuol dire restare, resistendo alla tentazione di scorciatoie, so cosa rappresenta prendere la strada più lunga per restare liberi, cosa vuol dire trovarsi da soli. Ma scegliendo la strada della libertà alla fine ho trovato l’appoggio per questa avventura politica”.
Alla luce di quanto detto, penso che bisognerebbe votare per Callipo, ovvero per il PD, anche se non si condivide la politica di tale partito. Perché, in questa occasione, si vota per la Calabria.
Rodolfo Bava