Sindaci come chiacchiere e liste come coriandoli al Ballo in Maschera del Carnevale Pitagorico

11 febbraio 2020, 19:35 Politica.24

Appena poco fa ho ricevuto una mail da parte di Christine. Un'amica del Bündnis 90/Die Grünen che mi informa su quanto si sta mettendo in moto ad Amburgo. Gli abitanti della grande metropoli tedesca sono stati convocati per eleggere la loro cittadinanza (il consiglio comunale) il 23 febbraio. Poi mi scrive anche delle elezioni del sindaco a Monaco di Baviera fissate per il 15 marzo. Notizie interessanti. Tanto da farmi sorridere non poco di fronte alla chiassosa baldoria scoppiata a Crotone in questi giorni dove tutti sfoderano come una manciata di coriandoli lanciata al culmine di un ballo in maschera di carnevale la propria candidatura alla carica di primo cittadino. Con un però che vale per tutti:"a carnevale ogni scherzo vale".


di Vito Barresi

Sono date importanti per molte grandi e piccole città dell’Unione Europea quelle delle prossime settimane e mesi che meritano sempre molta attenzione, specialmente quando a breve si svolgeranno le elezioni anche nella mia piccola ma non meno significativa municipalità di Crotone.

Città antichissima, persino patria di una democrazia locale di caratura millenaria, ancora tutta da scoprire da parte degli stessi crotoniati, perché davvero ricca di spunti utili anche nel presente.

Un posto dove tra eterie pitagoriche o ciloniane, si contendevano a colpi di arconti i seggi del Consiglio dei Notabili che governavano e indirizzavano gli sviluppi di una delle Polis più grandi del Mediterraneo.

Al centro della Magna Grecia, con grandi dotti concorrenziali persino nei confronti delle città greche d'origine, dimensioni consistenti oltre 300 mila abitanti, tali da far dire agli archeologi e alla storia di essere simile a una New York della antica Grecia.

Appena dopo l’Epifania, senza nemmeno aspettare le conclusioni delle elezioni regionali, è scoppiata una vera e propria sarabanda di auto candidature che fa pensare a un carnevale brasiliano dove i sindaci appaiono e scompaiono come chiacchiere e coriandoli in men che non si dica.

Per cui mentre ad Amburgo e a Monaco di Baviera si parte dal basso, cioè si avanzano proposte e candidature con quella semplicità ed umiltà che contraddistingue coloro che vogliono partecipare alle campagne elettorali, andando a portare ai cittadini le proprie proposte sull’uscio di casa, cercando reclutare per il porta a porta, in occasione di eventi, una nuova leva di volontari pronti a distribuire con gentilezza e sorriso il materiale elettorale fatto di volantini e bigliettini, senza disperderli per le strade ammassarli sui tergicristalli delle auto in sosta o appendere i manifesti negli spazi assegnati, ma per partecipare nei vari negli stand informativi, ai momenti d’incontro, approfondimento e informazione, per convincere le persone che ad Amburgo il verde è la scelta giusta, qui da noi, al contrario, come era prevedibile, si parte immediatamente dall'alto anzi, dalla spocchia dell’io sono l’unico e il migliore, spesso millantando che si è pronti a scendere dalla vetta del proprio narcisismo, dall'empireo del proprio egocentrismo dell'Himalaya, senza che in verità tra tutti i candidati alcuno abbia almeno il titolo di scalatore.

Al momento, auto candidature alla mano, si contano almeno 10 primi cittadini in pectore ognuno dei quali vanta di essere il più bravo, il più bello, il più preparato, il più cordiale, senza che mai nessuno di loro sia pronto a fare l'operaio della vigna, vale a dire il manovale della democrazia, il proletario della partecipazione, pronto a dare il suo modesto contributo per il bene della comunità, mettendo a disposizione la cosa più semplice che ci si aspetta: sottoscrivere il programma, di servire il popolo, di prestare il proprio tempo e il proprio impegno gratuitamente alla propria città, senza alcun interesse, senza nessuna remunerazione aggiuntiva, se non quella di aumentare e migliorare il capitale sociale cittadino, con la propria risorsa di tempo, impegno e volontariato.

Se faranno questo, almeno per me, ogni candidato sarà davvero benvenuto.

Anche perché darà, comunque e a prescindere, un buon contributo alla gara democratica e alla coesione sociale e civica di Crotone.