Isola pedonale sotto accusa, il centro è morto. I commercianti al Commissario: riaprire subito il traffico

20 febbraio 2020, 20:15 Politica.24

Sempre meno negozi, sempre più bar automatici nel pieno centro della città di Crotone che la crisi e l’isola pedonale hanno completamente desertificato. La situazione del commercio nel centro della città è ormai al limite del collasso.


di Angelina Siciliani

Nonostante la condizione di abbandono e di marginalità del centro urbano di Crotone sia un eco ancor più drammatica dei risultati dell’indagine effettuata dall’Ufficio studi di Confcommercio - presentata giovedì 20 febbraio 2020 a livello nazionale a Roma, alla presenza del presidente Carlo Sangalli qui, al contrario di quanto accade al nazionale, la locale sezione della Confcommercio sembra poco attenta, distratta e del tutto indisturbata.

Fuori dal proprio ufficio in via Roma, invece, la crisi che sta investendo i negozi del corso principale e delle traverse chiuse al traffico, ha portato alla chiusura di molti esercizi, alcuni anche storici.

L’arretramento del tessuto commerciale è un colpo oltre che per l’economia locale anche per la coesione urbana, sempre più a rischio sicurezza.

Una situazione che si va aggravando di giorno in giorno e che oltre a essere legata agli affitti troppo alti, al cambiamento e declino demografico e alla forte emigrazione delle nuove generazioni verso le città del nord, sembra essere fortemente collegata con gli effetti devastanti dell’isola pedonale su via Vittorio Veneto.

Il perverso risvolto di questa mancanza di viabilità e accesso al centro della città in quasi vent’anni è stato quello di aver ghettizzato e perifericizzato ancor di più il centro storico, riducendo la vecchia città in una sacca di povertà, di abbandono sociale, sempre più povero di residenti e preso d’assalto dalla criminalità e dall’immigrazione clandestina, fatto questo che percepito come una minaccia alla tranquillità dissuade la cittadinanza a praticare in libertà lo shopping.

Se come dice la presidente di Confcommercio nazionale Lapini “la partita del commercio si vince solo se si accompagnano le misure di tutela e valorizzazione dei negozi con progetti più ampi in materia di urbanistica, recupero di spazi e aree dismesse, coesione sociale, innovazione, reti territoriali, infrastrutture, mobilità e rilancio turistico” anche a Crotone questa categoria dovrebbe muoversi al più presto.

Come hanno sottolineato la maggioranza degli esercenti di Via Vittorio Veneto e delle varie traverse del corso, che hanno sollecitato questo articolo, se non si vuole il peggio è necessario aprire al traffico veicolare, rimodulare l’isola pedonale, creare una nuova viabilità e facilitare l’accesso come già era stato chiesto con una raccolta firma indirizzata al precedente Sindaco, con richieste ben precise che erano ovviamente cadute nel vuoto.

Ora tocca al Commissario Prefettizio, dottoressa Tiziana Costantino, prendere atto dell’emergenza commerciale mettendo lo Stato accanto agli imprenditori e ai titolari onesti che vedono ogni giorno di più ingigantirsi la preoccupazione di abbassare le proprie saracinesche.