Il Crotone torna allo “Scida” con qualche ammaccatura di troppo: otto gol subiti in quattro partite, tre sconfitte, una sola vittoria e il rapido scivolamento in quinta posizione, distante anni luce dal Benevento in testa alla corsa per la promozione diretta. Dopo la capolista, resta il migliore attacco del campionato 37 reti contro le 41 delle “streghe”, che ne hanno aggiunto altre quattro travolgendo l’Entella (4-0) alla venticinquesima giornata.
di Giuseppe Romano
In questo turno ospite del Crotone sarà il Pescara, altra corazzata offensiva (35 gol), ma con altrettante sofferenze difensive (33 reti subiti). Tre sconfitte e due vittorie nelle ultime cinque competizioni per entrambe le squadre. Nell’idea dei due tecnici, Stroppa e Legrottaglie, non rientra il “punticino” del pareggio, ma l’obiettivo è decisamente la vittoria: “Non punto al pari. La paura è l’opposto dell’amore”, afferma l’allenatore abruzzese, mentre nel Crotone il ritornello è sempre lo stesso: “Si scende in campo sempre per vincere”.
Nell’ultimo periodo le flessioni della formazione crotoniate non sono state determinate da forti sollecitazioni degli avversari, ma da “attriti” interni, dovuti per lo più a disattenzione e qualche sbavatura in fase difensiva: i gol sono stati fatti ma se ne son presi troppi e, spesso, con la stessa dinamica.
Era apparsa una “macchina” perfetta, quella messa a punto da Stroppa, da competere col Benevento senza troppi sussulti, invece eccolo a dover discutere di episodi frenanti: “Parliamo di attenzione che, attraverso il lavoro, si può potenziare” e richiama gli ultimi gol subiti contro la Juve Stabia e dà ragione alle statistiche che “su questo aspetto, rivelano un elemento negativo da correggere”, invocazione che ripete da più tempo.
L’avversario è il Pescara che ha evidenziato gli stessi problemi dei calabresi, e Legrottaglie pretenderà dalla sua squadra tre punti per riprendere velocità.
Anche a Stroppa “non interessa nessuno altro aspetto se non vincere la partita e aggiungere i tre punti alla classifica”, convinto che “le prestazioni non rispettano alcuni risultati negativi”, rifacendosi alla sconfitta precedente subita in Campania (3-2), “bisogna continuare così: forza, carattere e personalità”.
Per superare il Pescara, la parola d’ordine è “attenzione e cattiveria nel fare le cose. I tre punti sono l’unico nostro obiettivo. Si gioca per vincere” e respinge ogni critica.
L’ARBITRO
Crotone Pescara, in programma domenica alle ore 21, sarà diretta da Ivan Robilotta di Sala Consilina. Con i biancazzurri un solo incrocio, 2-2 in casa col Venezia lo scorso 7 dicembre. Assistenti: Oreste Muto di Torre Annunziata e Fabio Schirru di Nichelino. Quarto uomo: Alessandro Prontera di Bologna.
I CONVOCATI
Crotone. Portieri: Cordaz, Festa, Figliuzzi. Difensori: Curado, Cuomo, Bellodi, Gigliotti, Marrone, Spolli, Golemic, Mazzotta, Rutten. Centrocampisti: Mustacchio, Benali, Jankovic, Crociata, Gerbo, Molina, Barberis, Gomelt; Attaccanti: Armenteros, Simy, Zak, Messias, Maxi Lopez. Assente: Zanellato.
Pescara. Portieri: Fiorillo, Alastra, Farelli. Difensori: Elizalde, Del Grosso, Bettella, Scognamiglio, Zappa, Masciangelo, Drudi. Centrocampisti: Crecco, Memushaj, Bruno, Busellato, Melegoni, Palmiero, Clemenza. Attaccanti: Galano, Maniero, Borrelli, Bocic, Bojinov. Indisponibili: Campagnaro, Di Grazia, Kastanos, Balzano, Tumminello, Pucciarelli e Chochev.