Virtus Entella-Crotone 1-2: nell’anticipo della 26esima giornata di serie B. Per i calabresi, segnano Armenteros e Simy, coppia d’attacco in netta evidenza in queste ultime tre giornate. Rete di Pellizzer all’ultimo secondo dei cinque minuti di recupero per i liguri. Il Crotone affianca il Frosinone in seconda posizione, 43 punti, superando lo Spezia, che giocheranno oggi, rispettivamente con la Salernitana (0re 18) e il Benevento alle 15. L’Entella resta bloccata a quota 35, perdendo l’occasione di aggregarsi al gruppo che corre per la promozione diretta in A. Il match si è giocato a porte chiuse, per prevenire il contagio da coronavirus.
di Giuseppe Romano
Sugli spalti il vuoto assoluto, silenzio assordante e prima immagine con un abbraccio fuori protocollo tra il presidente del Crotone e quello dell’Entella. L’altro abbraccio tra Stroppa e Boscaglia. Simy e Giuseppe De Luca i due uomini gol del match, ma ci prova subito Mazzitelli ed è pronta la risposta di Cordaz.
La pressione dell’Entella fa capire che non sarà facile per il Crotone prendere le distanze e guadagnare la profondità. Ci riesce al 10’ con Molina che porge la prima palla gol ad Armenteros, lesto a fulminare il portiere ligure. Quarto gol per lo svedese.
Il Crotone tira fuori le qualità migliori e palleggia con disinvoltura. Boscaglia urla ai suoi di pressare ma le spinte sono lente e poco incisive. In venti minuti emerge la differenza dei valori: classe e caratteristiche offensive nella formazione pitagorica; volontà tenacia nei liguri, che conquistano la profondità ma non trovano gli spazi per finalizzare: solo una volta Cordaz è obbligato alla chiusura.
I rossoblù insistono nel palleggio costringendo i centrocampisti Mazzitelli, Settembrini e Pellizzer, a correre spesso a vuoto e vanno in difficoltà nelle verticalizzazioni di Barberis. Dopo il 30’, l’Entella conquista più volte l’area di rigore mettendo in difficoltà l’intera linea difensiva governata da Cordaz.
Nell’assoluto silenzio si elevano le urla di Bogliaglia, che l’arbitro non tollera e gli mostra il cartellino giallo. Richiamo per Stroppa che ha da dire qualcosa al quarto uomo. Al 40’ intervento di Cordaz su Giuseppe De Luca, il più pericoloso, che brucia in velocità due ultimi difensori rossblù.
Fine del primo tempo con l’Entella che ha costruito di più ma senza finalizzare. Il suo gioco non passa per vie centrali e trova spazi senza troppe difficoltà: è Dezi che cerca la conclusione, senza centrare la porta. Verticalizzano lungo i portieri ma nel vuoto assoluto.
Il baricentro del Crotone è troppo arretrato e agevola le aggressioni di Dezi e De Luca. Nel Crotone Gerbo sbaglia qualche appoggio e viene sostituito con Mazzotta; subito dopo Crociata prende il posto di Armenteros, uomo spinta dei pitagorici. Gli ultimi quindici minuti sono vuoti di interesse tecnico, solo all’80’ Messias si trova a tu per tu con Contini, che respinge la palla in angolo.
Ma è l’assist di Molina, uomo partita, che Simy mette in rete di testa. Al Crotone è bastato poco per centrare la vittoria con i due migliori uomini d’attacco: Amanderos, Simy e Molina che vede sfilare sul fondo una sua interessante traiettoria. La prestazione dell’Entella c’è stata ma sono mancati i gol per proprio demerito e i tempestivi interventi di Cordaz.
A due minuti, dei cinque di recupero, Mazzitelli rimedia il secondo cartellino giallo e scatta l’espulsione. Al 94’ e 52” il Crotone subisce il solito gol su palla inattiva per scarsa concentrazione individuale. La rete del 1-2 la realizza Pellizzer saltando senza subire alcuna marcatura.
Un problema, le palle inattive, che continua a mettere in evidenza la fragilità della formazione di Stroppa. Troppi i gol subiti, in fotocopia, da una difesa distratta e poco organizzata, causa di troppe frenate nella corsa alla promozione diretta.
Il tecnico crotoniate è consapevole delle difficoltà che il campionato pone, e si complimenta con la sua squadra:
“Una partita difficile, giocata con testa, in un campo insidioso per la sua natura, dove non si è abituati a giocare. Vincere contro l’Entella non era semplice”.
Il silenzio assoluto sugli spalti ha smorzato gli entusiasmi.
“Non è stato facile giocare in un clima surreale. Ora è importante dare continuità, considerate le tre partite consecutive in una settimana. La prima l’abbiamo portata a casa”.
Ora si pensa al Pisa, martedì alle ore 21, e al Venezia che si giocherà sabato alle ore 15.