Sono state pubblicate le nuove date del campionato Serie BKT 2019/2020, dalla 10ª alla 19ª giornata di ritorno: 10ª giornata ritorno 20.06.2020 anziché 14.03.2020; 11ª giornata ritorno 26.06.2020 anziché 21.03.2020; 12ª giornata ritorno 29.06.2020 anziché 04.04.2020; 13ª giornata ritorno 03.07.2020 anziché 13.04.2020; 14ª giornata ritorno 10.07.2020 anziché 18.04.2020; 15ª giornata ritorno 13.07.2020 anziché 21.04.2020; 16ª giornata ritorno 17.07.2020 anziché 25.04.2020; 17ª giornata ritorno 24.07.2020 anziché 02.05.2020; 18ª giornata ritorno 27.07.2020 anziché 09.05.2020; 19ª giornata ritorno 31.07.2020 anziché 14.05.2020
di Cinzia Romano
A scendere in campo per prime, saranno le formazioni di Ascoli e Cremonese, che devono recuperare la gara valida per la 6ª giornata di ritorno che si disputerà mercoledì 17 giugno 2020 alle ore 18.30. Il Crotone invece, tornerà a correre sul verde dell’Ezio Scida sabato 20 giugno alle ore 18:00 contro il Chievo Verona.
Trentacinque giorni giocati con grande intensità che decideranno le sorti di un campionato caratteristico, in cui certi aspetti avvantaggeranno in maniera significativa alcuni club rispetto ad altri.
Molti penseranno alla forma fisica dei calciatori, al caldo o alla temperatura mite che potrebbe variare dal nord al sud Italia, o piuttosto allo spessore della panchina a disposizione degli allenatori, oppure alla migliore preparazione atletica che gli staff riusciranno a stilare per non sovraccaricare i calciatori ma al tempo stesso ideale per mettere benzina nelle gambe.
Ci sarebbe questo e molto altro, ma quello che potrebbe pesare oltremisura sul risultato finale è la mancanza del pubblico. La tifoseria è parte integrante di una squadra, è la spinta necessaria che serve quando le gambe non reggono più, o la mente è spenta.
Disputare le gare casalinghe senza gli Ultras, in un contesto così surreale, sarà determinante, soprattutto se a questa situazione si aggiungono i pensieri di tanti giocatori già proiettati al prossimo campionato, vuoi perché già di proprietà di altre squadre, vuoi perché l’attuale posizione in classifica potrebbe non regalare stimoli, o addirittura per la paura di incorrere in possibili infortuni.
Ed allora ci si chiede: quale squadra è la più penalizzata nel testa a testa tra Frosinone e Crotone per il fattore campo?
Se il campionato non si fosse fermato e con l’entusiasmo degli ultimi eventi prima del lockdown, il girone di ritorno dei pitagorici avrebbe incrementato i numeri al botteghino in vista delle gare contro le dirette concorrenti Chievo, Benevento, Pordenone, Salernitana e Frosinone.
Ed invece gli undici di Stroppa si ritroveranno nel rettangolo di gioco con gli stimoli di un’amichevole precampionato, ma a doversi contendere la fetta di torta migliore, con chi della torta non ha intenzione di lasciare neanche la ciliegina.
Andrà invece di lusso al Frosinone che, nelle 14 partite casalinghe, aveva sfruttato al meglio la forza arrivata dagli spalti del nuovo stadio “Benito Stirpe” e che dovrà ospitare Cittadella, Spezia, Juve Stabia, Benevento e Pisa, con la possibilità di incontrare la squadra di Pippo Inzaghi già matematicamente promossa in serie A.
La conquista del secondo posto non sarà per nulla facile, ognuno dovrà fare la sua parte e dovrà farla anche bene. L’allenatore avrà un ruolo fondamentale sia dal punto di vista tattico, visto che potrebbe stravolgere l’andamento di una gara avendo a disposizione fino a 5 sostituzioni, sia dal punto di vista psicologico nel rapporto con lo spogliatoio.
I giocatori, come sempre, saranno decisivi dentro e fuori dal campo e potranno essere ancora più incisivi nell’accrescere empatia reciproca ed unione di intenti in un format così ristretto, simile a quello dei grandi tornei.