Nella corsa per la serie A, il Benevento sa solo vincere e non teme ostacoli: 24 punti dal Frosinone e 25 dallo Spezia, che di slancio danno l’assalto al Crotone in secondo stadio di promozione diretta.
di Giuseppe Romano
Alla ripresa del forzato fermo per in coronavirus, i calabresi hanno bruciato l’occasione di allungare di altri due punti dai laziali, pareggiando in casa col Chievo (88’), mentre il suo rivale non è riuscito sbloccare lo 0-0 contro il Trapani, fanalino di coda.
Della 29a giornata resta la convinzione di Stroppa di avere visto lavorare bene la sua squadra: premessa di un pronostico positivo sulla prossima prestazione contro il Perugia di Cosmi che, a -3 dalla zona play-off, dopo il successo sull’Ascoli, ha urgenza di accelerare il passo, consapevole di tenere il ritmo fino all’ultima giornata di campionato.
Stroppa sa benissimo che la sfida contro il collega Cosmi, sarà dura ed il match varrà il doppio:
“ha delle ottime individualità e prendo spunto di questo per dire che, giocando con modelli speculari (3-5-2), ci sarà la possibilità di giocare uno contro uno in varie zone del campo e bisogna essere bravissimi nelle due, sia di costruzione che difensiva”.
In settimana si sono analizzati i punti di forza e le zone d’ombra del Perugia e i particolari che il tecnico crotoniate dovrà rivedere nel suo schieramento senza lo squalificato Barberis.
Di rilievo resta l’identità che Cosmi ha trasmesso alla sua squadra: carattere, qualità e volontà di imporsi. A parte gli ex Rosi e Falcinelli:
“il valore aggiunto è dato da tantissimi ottimi giocatori, in altrettanti ruoli. Un gruppo allestito bene e consapevole delle proprie forze”.
Messias, che rientra dalla squalifica, risolve il “problema Barberis” con qualche variante in più nella strategia di gioco per “sorprendere” l’avversario, sfruttando la duttilità di Benali in fase offensiva.
La voglia di vincere è forte ma ci vuole la giusta determinazione. Inutile parlare dei “cinque cambi disponibili” che non hanno portato nessun effetto positivo contro il Chievo.
In queste partite, segnate dall’apprensione del coronavirus, la “brillantezza” di energie fisiche e nervose faranno la differenza: sarà chi correrà di più a sopperire alle carenze tecniche e non basterà sentir dire che “il Crotone è la migliore squadra del campionato”.
Su questo Giovanni Stroppa non si sbilancia anche se:
“La partita vera, contro il Chievo, può servire a migliorare la condizione fisica. Il segreto è non spendere troppe energie, occorrono palleggi migliori affinando il recupero palla”.
Nessun rischio per gli infortunati, che vanno seguiti con attenzione e senza forzare gli eventi. Il “gol” resta il risolutore di tutti i problemi: sarà Simy a tenere l’assalto offensivo senza dubbi e incertezze, senza sottovalutare Benali, che conosce bene la via della porta. Si va a Perugia per i tre punti, dopo si rimarrà in ritiro, considerato che dopo tre giorni si giocherà ad Ascoli.
L’ARBITRO
Perugia-Crotone, undicesima giornata del girone di ritorno del campionato di Serie BKT, in programma il 26 giugno alle 21, sarà diretta da Antonio Di Martino di Teramo; assistenti: Pasquale Capaldo di Napoli e Christian Rossi di La Spezia; quarto uomo: Antonio Rapuano di Rimini.
I CONVOCATI:
Perugia (3-5-2). Portieri: Albertoni, Fulignati; Difensori: Angella, Benzar, Di Chiara, Falasco, Mazzocchi, Nzita, Rajkovic, Rosi, Sgarbi, Righetti; Centrocampisti: Carraro, Dragomir, Falzerano, Konate, Kouan, Nicolussi Caviglia; Attaccanti: Buonaiuto, Capone, Falcinelli, Iemmello, Melchiorri.
Assente il portiere Vicario, operato allo zigomo sinistro, e il centrocampista Greco. Tornano a disposizione Angella e Righetti in difesa.
Crotone (3-5-2). Portieri: Cordaz, Figliuzzi, Festa; Difensori: Curado, Cuomo, Golemic, Bellodi, Panza, Marrone; Centrocampisti: Mustacchio, Benali, Crociata, Gerbo, Molina, Golmet, Zanellato, Evan’s, Zak, Rodio, Zanellato; Attaccanti: Armenteros, Maxi Lopez, Simy, Messias.
Per la sfida contro il Perugia. Rispetto all’ultima gara recupera Zak e rientra Messias dalla squalifica. Ancora assenti Gigliotti, Jankovic, Mazzotta e Spolli.
