Serie Bkt. Il Pordenone si barrica, il Crotone lo scardina e vola a +5: la A è sempre più vicina

14 luglio 2020, 08:29 Trasferta Libera

Semaforo verde sui campi di serie B per la trentaquattresima giornata di campionato. Cosenza e Perugia hanno giocato alle 18:45 (2-1 a favore dei calabresi): nove le squadre del gruppo di testa che rombano a tutto gas per la volata verso la serie A. È il Crotone a dettare i tempi seguito a ruota dal Pordenone.


di Cinzia Romano

All’Ezio Scida ci si gioca una chance importante per chi sogna la promozione diretta. Giocatori al massimo dello stress per le partite ravvicinate e stretti dal caldo estivo, ma la voglia di non mollare fa dimenticare la stanchezza fisica.

L’unico aspetto negativo è la “solitudinenegli stadi: mancano lo spettacolo, i colori, l’euforia fuori dal rettangolo di gioco. In particolare manca la voce degli Ultrà che in curva lasciano uno striscione: “oggi più di ieri vi vogliamo guerrieri”.

Nessuno vuole perdersi un finale di stagione che regala emozioni da serie A. Cordaz e compagni giocano anche per chi è costretto a restare incollato davanti alla tv, relegato a casa da un’assurda decisione: quattromila abbonati sparsi per uno stadio da 16mila posti sarebbe stato giusto e sensato.

Il fischio di Abbattista dà il via al più interessante match della giornata, con il Crotone che prende l’iniziativa ed il Pordenone che decide di fare blocco nella propria metà campo.

Difficile trovare sbocchi contro la diga eretta dal Pordenone, ma i pitagorici hanno la calma dei forti e la giusta personalità per costruire le migliori trame di gioco.

Arriva al 44’ il gol del vantaggio rossoblù con una azione che inizia dalla battuta di un fallo laterale nella propria metà campo, tre-quattro scambi veloci, Benali appoggia sui piedi di Molina che scodella in area di rigore per la testa di Simy, che schiaccia la palla in rete.

Diciottesimo gol per l’attaccante nigeriano e primo posto nella classifica dei cannonieri a pari merito con Iannello del Perugia.

Nel secondo tempo il Crotone rientra con la concentrazione e la determinazione di lottare su ogni pallone. Ad un certo punto si sentono addirittura le urla di Benali che rimprovera Simy perché si distrae per rifiatare bevendo un sorso d’acqua e non si era accorto che invece il compagno aveva ripreso subito il gioco.

Oppure la grinta del capitano che sulla battuta di un calcio d’angolo a favore richiama aspramente i suoi per un non perfetto posizionamento, mentre dalla panchina si riporta la tranquillità: “Alex calma, va bene”.

La tensione cresce col trascorrere del tempo. Non si vogliono ripetere gli errori del passato. La partita termina con quattro minuti di recupero oltre il 90’ con il Crotone che vola alto spinto dal vento di tramontana e dalla consapevolezza che si sta avvicinando alla meta più ambita.

Una vittoria sofferta, conquistata da tutto il gruppo, che permette di andare a +5 sullo Spezia. Un bel vantaggio maturato nelle ultime gare, che però non basta per stare tranquilli, come sottolinea mister Stroppa:

Dobbiamo essere bravi a mantenere questo distacco dalla terza in classifica. Come avevo previsto la partita è stata davvero molto dura. I ragazzi hanno fatto una prestazione superlativa e non era semplice perché quando si gioca con squadre brave in fase difensiva, che sistematicamente cercano di beccarti alle spalle con palle in verticale, possono metterti in difficoltà. Abbiamo lavorato molto bene e potevamo anche chiuderla con l’occasione avuta da Messias nel secondo tempo”