Serie B. Il Frosinone? Solo una formalità. Un Crotone al top trionfa dentro e fuori dal campo

28 luglio 2020, 12:45 Trasferta Libera

Il campionato di serie B si gioca sempre fino all’ultimo respiro. Tutto è ancora da scrivere per 15 club impegnati nella lotta salvezza e in quella promozione. I risultati della 37° giornata decretano i seguenti risultati: Crotone Frosinone 1-0, Benevento Chievo 0-1, Cittadella Venezia 0-0, Empoli Cosenza 1-5, Juve Stabia Cremonese 0-2, Perugia Trapani1-1, Pescara Livorno 1-0, Pisa Ascoli 1-0, Pordenone Salernitana 1-1 e Spezia Entella 0-0.


di Cinzia Romano

All’Ezio Scida si sono affrontate Crotone e Frosinone che, all’inizio del torneo cadetto, erano papabili concorrenti per la promozione diretta nella massima serie.

A tagliare meritatamente il traguardo con due giornate di anticipo sono stati i pitagorici, che hanno risposto con i fatti a chi, alla vigilia della ripresa post-Covid, aveva tentato di sminuire.

Ancora una volta gli ultrà della Curva sud hanno dimostrato il loro calore alla squadra, accogliendola al rientro dalla trasferta di Livorno, all’aeroporto Sant’Anna, e sostituendo la loro presenza con lo striscione “Alla fine ha vinto la ‘stirpe’ Crotonese!”.

Mister Stroppa premia chi non ha potuto esprimersi al meglio perché chiuso da qualche compagno durante il campionato e schiera dal primo minuto: Marco Festa, un gladiatore dello spogliatoio rossoblù; Guillaume Gigliotti, elemento nuovo ad inizio stagione, ma subito amalgamato nel gruppo; Giovanni Crociata, cinque gol in cinque gare giocate di cui un gol-partita nella gara di andata contro il Livorno; Tomislav Gomelt, il croato sempre pronto e uomo chiave per la realizzazione del gol vittoria che ha messo Ko il Frosinone.

In campo, tra le fila dei laziali, due gli illustri ex di turno: Maiello e Ciano, che di fronte agli undici pitagorici non sono mai riusciti a mettersi in evidenza.

Ci si aspettava un Frosinone aggressivo, con la grinta di chi si sta ancora giocando l’ultimo posto per il viaggio in serie A, invece a fare la partita, come sempre, è il Crotone che oramai gioca a memoria con grande personalità.

Tredicesimo risultato positivo consecutivo per il club di Gianni Vrenna, con 31 punti in 13 partite, miglior attacco del campionato pari merito con il Benevento a quota 63 gol fatti, miglior score per tiri in porta, maggior numero di passaggi nella trequarti avversaria, miglior possesso palla, miglior percentuale nella precisione dei passaggi, seconda miglior squadra dopo il Benevento per i tiri concessi in porta e miglior squadra per passaggi concessi agli avversari nella propria trequarti campo.

L’attaccante Simy, anche non segnando resta in testa alla classifica marcatori in attesa dell’ultima sfida in Sicilia contro il Trapani orami matematicamente retrocesso.

Cosa si può dire ad un gruppo che nonostante i festeggiamenti di due giorni fa per il grandioso traguardo ottenuto riesce a trovare la giusta concentrazione e le energie fisiche per dimostrare ancora una volta, semmai ce ne fosse stato bisogno, che il Crotone la promozione l’ha meritatamente vinta sul campo e fuori?

Agli attacchi verbali degli avversari, che fortemente hanno voluto la ripresa del torneo cadetto, per conquistare sul rettangolo di gioco il ticket per l’accesso diretto alla serie A, Cordaz e compagni hanno risposto con i fatti, esprimendo un’ottima qualità di gioco e tanta professionalità.

Ad oggi sono 10 i punti di distacco sulla terza in classifica (Spezia), 15 i punti dal Frosinone terzo alla ripartenza post-lockdown e dal Chievo (prima squadra fuori dai play-off).

C’è ancora un’ultima partita da giocare in Sicilia dove mancheranno Salvatore Molina e Ahmad Benali, che saranno squalificati per il cartellino giallo rimediato nella gara contro i ciociari.

Per il centrocampista libico potrebbe anche essere la chiusura del suo sodalizio con il Club pitagorico, che dura da oltre due anni. Al termine della gara contro il Frosinone, ai microfoni di Dazn, si è espresso così:

“La squadra ha dimostrato di avere mentalità, durante tutta la stagione. Voglio fare i complimenti a chi ha giocato meno e che oggi si è fatto trovare pronto come Gomelt, un ragazzo che ha sempre un comportamento esemplare. Oggi è stata una prova di squadra. Questo gruppo non si è mai lamentato: abbiamo parlato poco, non come le altre che hanno parlato tanto. Abbiamo lavorato bene, abbiamo preso il premio a fine stagione. L'obiettivo non l'abbiamo mai messo sul muro: abbiamo pensato a far bene, settimana dopo settimana. Abbiamo meritato la promozione. Complimenti a tutti, società, città, tifosi. È stata la mia ultima partita con il Crotone? Non lo so ma se anche fosse, è finita benissimo”