Per la seconda volta il Crotone riceve il trofeo simbolo della promozione diretta nella massima divisione, per essersi piazzato alle spalle del Benevento già premiato lo scorso giovedì al Teatro Romano.
di Cinzia Romano
In una calda serata d’estate, intervallata da qualche precipitazione temporalesca, il Club del presidente Gianni Vrenna alza in alto le braccia per festeggiare un traguardo inseguito da due anni, costruito tassello dopo tassello insieme a tutto il suo staff ed ai giocatori.
A causa delle restrizioni anti-Covid, anche questa volta i tifosi dovranno partecipare da casa guardando i loro beniamini in tv, con la speranza di poter vivere sugli spalti il prossimo campionato sin dalla prima giornata.
È presente solo una rappresentativa della Curva sud con lo striscione “In attesa di giorni migliori grAzie a chi ha onorato i nostri colori”.
Palco della cerimonia a centrocampo: tappeto rosso ad A per raggiungere il posto d’onore riservato ai protagonisti di una stagione carica di momenti difficili ed esaltanti.
Dolori e gioie per un “sogno” vissuto giornata dopo giornata. Una luna piena sullo sfondo, il silenzio tipico di tutte le giornate post-covid di questo campionato e l’entusiasmo del domani.
Sul led scorrono le immagini dei gol che hanno fatto raggiungere la meta, con il ricordo del preparatore atletico Sergio Mascheroni e l’abbraccio collettivo nell’aeroporto di Pisa dove la squadra ha festeggiato la matematica promozione, mentre per le vie della città i caroselli rossoblù dopo la notizia della frenata dello Spezia.
Inizia la premiazione con le parole del presidente Balata:
“Sono legato a tutte le società di appartenenza e ai presidenti, ma è anche una gioia poter accompagnarli verso il calcio importante. Il Crotone è una società che, d’altra parte, è incredibile per le sue qualità che vanno dalla solidità, serietà e garantisce continuità al questo progetto sportivo meraviglioso. La città di Crotone onora la Calabria dove anche il calcio è da stimolo, producendo una spinta a che tutto possa essere migliore nel futuro”
Un futuro che sarà nelle idee e nelle scelte del ds Peppe Ursino e del dg Raffaele Vrenna, uno dei più giovani del calcio italiano, promettendo alla loro gente che faranno di tutto per rendere competitiva la prossima rosa da serie A.
In apertura di serata è stato riprodotto il video con le foto di tutte le squadre che hanno partecipato al campionato, scandite dall’Inno di Mameli.
L’augurio è che tutta l’Italia possa rialzarsi dalla caduta provocata dalla pandemia e ogni città riesca a vincere la partita più importante, diventando da serie A in tutti i settori.