Più che acque agitate, nel centro destra di Crotone è in atto un sottile braccio di ferro per decidere, una volta per tutte, a chi dovrà toccare il comando e la leadership politica della destra pitagorica. Non c’è dubbio che, secondo i più recenti dati elettorali, la personalità emergente, per spessore politico e culturale e visione strategica dell’insieme, nella scala gerarchica del sistema politico italiano, è sicuramente quella del leghista avvocato Giancarlo Cerrelli.
Lo scriviamo non certo per superficiale simpatia quanto per una rigorosa cernita sull’andamento e le dinamiche della sua “prestazione” politica che ha portato, in meno di due anni, a posizionare la Lega di Salvini ex equo con quella di un partito “secolare” qual'è il Pd: intorno al 16% con uno scarto di poco meno di mezzo punto.
Per quanto possa provocare mal di pancia o mal di stomaco ai vari “padroncini” della politica locale, essi dovranno fare i conti con l’importanza di una Lega guidata da Cerrelli difficilmente corteggiabile, almeno su due valori non negoziabili quali quelli dell’onestà, della lotta ad ogni collusione e, non ultimo, l’ancoraggio ad una visione cattolica del bene comune.
La forza intrinseca di Cerrelli sta nel proporsi come persona radicata su criteri e visioni della vita tutt’altro che mercenari e svendibili per meri accordi di potere e di cordata.
Anzi, la presenza della Lega con il suo presidio fluttuante tra il 15 ed il 25 per cento di consenso elettorale tra i crotonesi, rappresenta di fatto ed in tendenza la risposta ad un modello di centro in cui fin qui hanno sguazzato i monopolisti della mediazione ‘pansindacalistica’ e la devastazione qualitativa del dibattito politico.
La Lega di Cerrelli e di Salvini costituisce a Crotone l’alternativa storica non solo al modello comunista ma, soprattutto, a una certa e vecchia egemonia Democristiana che ha strumentalizzato per soli fini carrieristici e personali i bisogni e le aspirazioni dei ceti più deboli e finanche la dottrina sociale della Chiesa.
Non dovrà dunque destare sorpresa se una volta che si chiedesse a Cerrelli di esplicitare la sua adesione ai valori costituzionali dell’antifascismo e del “popolarismo” laico ed impegnato, se ne avrebbe una risposta sicuramente affermativa.
In questo senso attendere delle positive e coraggiose svolte etiche in questo vergognoso guazzabuglio di auto candidature a sindaco, con una decisiva e progettuale nuova proposta, che abbia al centro la Lega di Salvini, sarebbe proficuo e positivo per Crotone e più di quanto non si possa immaginare.