Aule Scolastiche nel Teatro mai portato a termine dalle passate amministrazioni Comunali. Davanti a un siffatto spreco di denaro e risorse pubbliche europee trasformarlo rapidamente in una scuola innovativa e strumentalmente attrezzata in spazi d’avanguardia si può.
di Vito Barresi
Sarebbe una buona occasione per recuperare l'inutile teatro abbandonato che fa tanta mostra di degrado urbano, danneggiando l’intero quartiere che sta a ridosso di via Poggioreale, la principale arteria cittadina che porta al lungo mare e l’area verde di Santa Croce ceduta ai privati, dove pure si trovano ben tre scuole tra elementari medie e superiori.
Ormai, a pochi giorni dall'apertura del nuovo anno scolastico, in città si pone il problema di un piano coordinato finalizzato a una adeguata ripresa in sicurezza per docenti, personale amministrativo e tecnico e ampia popolazione studentesca.
Mancano le aule, e ciò si verifica in edifici scolastici che già in passato presentavano criticità impressionanti.
Il coordinamento tra i vari uffici dello Stato, sotto l’egida della Prefettura di via Nandino Mori, è stato molto debole, rimanendo disarticolata la filiera operativa che dovrebbe legare Ministero della Pubblica Istruzione, Comune di Crotone, Sanità pubblica locale, presidio ospedaliero e la medicina territoriale, con il necessario approntamento di ogni modulo di rapido intervento.
Nell’immediatezza, per sopperire alla mancanza di aule sono stati certamente individuati edifici e immobili che potrebbero essere alla bisogna essere rimodulati e ristrutturati rapidamente per far fronte alle esigenze della scuola e alle norme di distanziamento sanitario per evitare il diffondersi dei contagi.
E per questo urge un’attenta ricognizione dei beni pubblici inutilizzati e depreziati dall’abbandono e dall’incuria, stabili che dovrebbero essere rifunzionalizzati e fruibili, ben sapendo che tra questi spicca il cosiddetto Nuovo Teatro Comunale di via Poggioreale che da tempo è nella condizione di struttura inutilizzata e concretamente sperperata.
A tal proposito, appena qualche settimana fa, è stato sottoscritto un contratto tra il Comune di Crotone e la ditta che eseguirà i lavori per il completamento del Teatro Comunale per un importo previsto di 3.063.993 di euro che dovrebbe permettere il completamento della malridotta struttura.
Avverte una nota di Piazza della Resistenza che il Commissario Straordinario Tiziana Costantino avrebbe impresso una accelerazione alle procedure che consentiranno di non perdere il relativo finanziamento ma soprattutto alla città di poter finalmente avere il suo teatro comunale.
Una struttura da seicento posti con platea e galleria ricavate all’interno dell’antico cortile-porticato dell’edificio con un ampio ed attrezzato palcoscenico e l’annessa fabbrica della creatività dedicata alla crescita dei giovani talenti.
Bene, pur avendo in precedenza proposto di insediare in quel luogo il Museo Archelogico (QUI), oggi parimenti sono del parere che almeno momentaneamente, e fin quando non passerà definitivamente l’emergenza Covid-19, si potrebbe destinare tale opera ad altri fini socialmente più utili e produttivi quali quello di “Nuovo Complesso Scolastico Polifunzionale e di Servizi Innovativi” per i giovani crotonesi residenti in città e nella provincia.
È sulla scuola, infatti, che si gioca il primo grande impegno dello Stato e delle sue varie articolazioni sul territorio, a partire dalla Prefettura e dai vari commissari prefettizi che ancora siedono al posto di Consigli Comunali e sindaci precedentemente sciolti, chiamati a rispondere alacremente ed efficientemente alle varie urgenze ed emergenze delle famiglie, dei giovani, dei docenti e del personale tutto, per evitare crisi e disagi di sistema.