Torna ‘L’Avanti’ al Bar Jamaica, una pennellata di ‘rosso speranza’ nella Milano del post Covid

Bentornato in edicola, edizione cartacea con l’odore degli inchiostri tipografici della cara vecchia stampa, a partire dall’8 ottobre e per il momento a Milano, Roma, in Romagna e nelle Marche, lo storico quotidiano dei socialisti italiani L’Avanti, il giornale che fu di Turati e Matteotti, Nenni e Lombardi, Pertini e Craxi, ora sotto la direzione di Claudio Martelli.


di Vito Barresi

Alle 18 dello stesso giorno l’ultima edizione della gloriosa testata antifascista, che sta alle origini costituzionali della nostra Repubblica, con rinnovato impegno editoriale e politico sarà presentata in uno dei monumenti simbolo della vita collettiva milanesi, lo storico Bar Jamaica in Brera (qui nello scatto di una bellissima foto d’epoca del 1967 di Fabrizio Garghetti, un anno prima del ‘68 ) dal suo attuale direttore Claudio Martelli che, nel numero in diffusione, offre ai lettori la sua analisi del voto amministrativo regionale e comunale appena trascorso, oltre che uno speciale ‘Elezioni Usa’ con approfondimenti e analisi di Bill Emmot e dell’American Chamber.

I milanesi conoscono il Jamaica, e il luogo non è scelto a caso. Vicino all’Accademia delle Belle Arti è ritrovo di artisti, scrittori e pittori sin dai primi del ‘900. Particolarmente amato e frequentato dai socialisti sin dagli anni ’60, dal Club Turati, dai giovani “autonomisti” milanesi del Centro Brera, tra cui lo stesso Martelli, dai sindaci socialisti di Milano, Tognoli e Pillitteri, e da Bettino Craxi che si intratteneva con i pittori anche di strada sulle loro opere e disegni che spesso comprava per dare un aiuto a realtà pur sempre precarie.

L’Avanti! era riapparso in edicola già il 1°Maggio di quest’anno con una veste rinnovata, quasi a segnare la chiusura di un ciclo storico e a rendersi disponibile e protagonista di un ciclo nuovo.

Con la sua attuale sesta uscita in edicola si avvia a concludere con successo il suo primo anno, completamente autofinanziato e forte del solo sostegno dei lettori, degli abbonati e dei Circoli dell’Avanti! che continuano a sorgere in tutta Italia.

Tra gli altri temi toccati in questo numero: La svolta europea di Ursula von der Layer, Roger Liddde (Policy Network): la Brexit senza accordo; Blu e Verde, colori del riformismo di Sergio Scalpelli; L'Italia si è capovolta (Federalismo meridionale) di Claudio Signorile; L'autocritica del Guru (Bettini rimpiange i bei tempi del Psi); La crisi asimmetrica del Covid, di Giovanni Cagnoli; L' analfabetismo digitale e la scuola (Analisi e proposte di Cariplo Factory); Alta Velovità e Alta Compatibilità, di Francesco Forte; L'emigrazione giovanile senza tutela, di Elisa Gambardela (Solidar, Bruxelles). E ancora. Per gli Interni: Franco Bentivogli, Giuliano Cazzola, Walter Galbusera. Internazionale: Anna Zafesova, Dario Rivolta, David Mazzucchi, Andrea Vento, Alessandro Aresu (int. di Mattia Cugini). Cultura: Antonio Matasso, Massimo Smuraglia, Lia quartapelle e Giuliano Pisapia, Alessandro Aleotti.