La sessione estiva del calciomercato, ha definitivamente suonato il suo gong, decretandone inesorabilmente la chiusura e permettendo, a tutte le squadre del campionato di serie A Tim, di completare e/o adeguare (per le neo promosse) le rose, con movimenti sia in entrata che in uscita.
di Francesco Pitingolo
È ora tempo di bilanci, approfittando della sosta che vede come protagoniste le Nazionali, e valutare gli acquisti che hanno impreziosito le rose e il valore tecnico dei club della massima serie italiana.
Inutile dire che non sono mancati colpi di scena: la Juventus si aggiudica le prestazioni sportive di Federico Chiesa dalla Fiorentina, l’Inter acquista Darmian dal Parma e il Napoli deposita in Lega il contrato di Bakayoko.
Anche il virtuoso F.C. Crotone muove qualcosa in uscita (con le cessioni di Guillaume Gigliotti a titolo definitivo al Chievo Verona e la risoluzione consensuale con il difensore Nicolas Spolli, svincolato), ma soprattutto in entrata, regalando al tecnico Giovanni Stroppa, il giusto mix di innesti di spessore ed esperienza.
Il primo movimento in entrata è il riscatto di Luca Marrone dal Verona, dimostratosi prezioso lo scorso anno, nella cavalcata verso la promozione diretta in serie A; successivamente, il club Pitagorico si aggiudica le prestazioni sportive di Magallan dall’Ajax, rinfoltisce il centrocampo con l’esperienza di Cigarini (ex Cagliari), Rispoli (ex Lecce), Vulic (Stella Rossa), Pedro Pereira, Reca e Eduardo (ex Sporting), ed irrobustisce l’attacco con Riviere e il giovanissimo e talentuoso Dragus (proveniente dalla Stndard Liegi).
Dopo i primi 180 minuti disputati nella massima serie, (che hanno visto il Crotone soccombere contro il Genoa prima e contro il Milan poi), è evidente che la rosa del Crotone non è ancora completa, ma la dirigenza rosso blu ha il suo asso nella manica e deposita in Lega il contratto Jacopo Petriccione che si è guadagnato, per le sue prestazioni sportive, il soprannome di “Modric del Salento”.
Poi ancora 90 minuti contro il Sassuolo, il Crotone lotta come può e come sa; segue le indicazioni del proprio tecnico e si dimostra competitivo in fase di palleggio, ma è chiaro che la difesa a tre dello squalo, non regge il contropiede degli avversari, che approfitta anche di svarioni a centrocampo.
Il Crotone calcio ci ha ormai abituato, negli anni, a dei colpi last minute, già peraltro annunciati dal Presidente Gianni Vrenna ai microfoni di Sky, ed ecco tre rinforzi di spessore che vanno a completare la retroguardia e il reparto avanzato dello squalo rosso blu: Koffi Djidji, giocatore rapido e possente, dotato di uno spiccato senso della posizione; Sebastiano Luperto, difensore centrale dotato di una buona visione di gioco che lo rende efficace e pericoloso anche nel gioco aereo; Luca Siligardi (Parma), giocatore duttile, anch'egli dotato di una buona tecnica.
Calciomercato di prim’ordine per la squadra di Giovanni Stroppa, che sicuramente non lamenta la penuria di centrocampisti e che nulla ha da invidiare alle dirette concorrenti che lottano per la salvezza; il Crotone, infatti, nelle prime tre gare di campionato, malgrado i risultati, ha già dimostrato netti margini di miglioramento tecnico-tattici … ma ogni partita è una storia a sé.
Bisogna, ora che il mercato è chiuso, azzerare le delusioni delle tre sconfitte subite e ripartire con maggiore “cazzimma” che permettano ai rossoblu di essere più concentrati e sbagliare meno a centrocampo e in difesa ma, soprattutto, gli consentano di essere più spietati e incisivi sotto porta.
La sosta al campionato cade al momento giusto, il Crotone ritrova Benali, faro nella mediana rossoblu e pedina di spessore nello scacchiere di mister Stroppa che, ne siamo sicuri, lavorerà alacremente per mettere a punto lo squalo, migliorarne la condizione fisica, il livello tattico e schierare la migliore formazione possibile.
Intanto il 17 Ottobre arriverà a Crotone la vecchia signora … la Juventus di Cristiano Ronaldo e compagni...
“Squalo devi vincere!” urlerebbero gli ultras della Sud “Giorgio Manzulli” se potessero assistere a questo campionato che si sta giocando a porte chiuse, nel silenzio dello Scida, vittima, anch’esso delle rigide misure anticovid, gestite magistralmente del club pitagorico, che a tutt’oggi può vantare di non avere giocatori positivi all'interno dei suoi spogliatoi.