Serie A. Cagliari-Crotone (4-2): lunch-match indigesto per i rossoblù il cui “cielo è sempre più … giù”

25 ottobre 2020, 16:06 Trasferta Libera

È appena terminato il lunch-match di domenica, Cagliari contro Crotone, valevole per la quinta giornata di campionato di serie A Tim. Partita che definirei “amarcord” poiché al Sardegna Arena di Cagliari torna lo squalo pitagorico che ha condiviso con i sardi, nel campionato di serie Bwin 2015/2016, una storica cavalcata che le ha viste approdare entrambe nella massima serie italiana.


di Francesco Pitingolo

Torna anche l’ex “professore” Cigarini, che ha avuto un fortissimo legame con la squadra oggi allenata da Di Francesco, torna sempre in rosso blu, ma questa volta la maglia è quella del Crotone, che ormai gli affida stabilmente da cinque partite le chiavi del centrocampo pitagorico.

L’Fc Crotone giunge, in terra sarda, con un pieno di fiducia nelle proprie potenzialità, figlia di un pareggio casalingo ottenuto, con le unghie e con i denti da squalo, contro i campioni d’Italia, avendo dimostrato nell’ultimo match un netto miglioramento tecnico-tattico.

Mister Giovanni Stroppa ha lavorato molto in settimana con la sua squadra per portare in egual condizione fisica anche gli ultimi arrivati, tentando di dare continuità di prestazioni e risultati e migliorare “quello in cui” nelle scorse partite “sono stati meno bravi a fare”.

Si rivedono finalmente tra i convocati Cuomo, Benali e Riviere; restano, al momento, indisponibili Denis Dragus; Zanellato e Djidji.

Il Cagliari di Eusebio Di Francesco vola sulle ali dell’entusiasmo avendo battuto, nella quarta giornata di campionato, il Torino di Giampaolo, (che venerdì ha pareggiato 3-3 con il Sassuolo) con i gol dei suoi pupilli Joào Pedro e “CholitoGiovanni Simeone.

La direzione della gara è affidata all’arbitro Antonio Di Martino, della sezione di Teramo, coadiuvato dagli assistenti Paganessi e Di Gioia e dal quarto uomo Ayroldi; addetti al VAR Chiffi e Di Iorno.

È tutto pronto e come da copione lo speaker del Sardegna Arena annuncia le formazioni: il Crotone non si discosta dal solito 3-5-2 e schiera: Cordaz in porta; Luperto, Golemic (che sostituisce Marrone) e Magallan in difesa; sulle fasce Reca e Pedro Pereira che supportano a centrocampo Molina, Cigarini e Benali (oggi titolare), in attacco l’ormai collaudato tandem Simy e J. Messias.

Il Cagliari di Eusebio Di Francesco propone un 4-2-3-1: in porta Cragno, in difesa Lykogiannis, Godin, Walukiewicz, Zappa; nella zona mediana del campo Rog, Marin, Sottil e Nantes; dietro la punta G. Simeone, il collaudato Joao Pedro.

Inizia la partita ed è il Cagliari a mostrarsi subito aggressivo, anche se al 21’ Reca offre un bellissimo assist a J. Messias che sigla il suo primo gol in serie A.

La gioia dei tifosi pitagorici dura soltanto quattro minuti: al 25’ calcio di punizione per la squadra di casa, calciato magistralmente da Lykogiannis su cui Cordaz può fare davvero poco.

Il Crotone continua a fare gioco, ma il Cagliari approfitta delle solite défaillance difensive del Crotone e al 35’ Joao Pedro serve Simeone che da distanza ravvicinata supera Cordaz.

Lo squalo però non molla e continua a macinare gioco, trovando il pareggio al 43’, quando Molina, su respinta della difesa del Cagliari, calcia di prima intenzione spedendo la sfera nella porta difesa da Cragno.

Il primo tempo potrebbe sembrare terminato, quando al 45’ Sottil, su un delizioso assist di Zappa, spedisce la palla nel sette, battendo, ancora una volta, il numero uno pitagorico.

Primo tempo spumeggiante, con ben 5 reti segnate, che mette in luce lo spirito offensivo di entrambe le compagini e le rispettive carenze difensive.

Inizia la ripresa e la squadra ospite appare nervosa, tanto che, dopo soli due minuti l’ex Cigarini viene espulso per doppio giallo, lasciando il Crotone in 10.

Lo squalo continua, anche in inferiorità numerica, a cercare di pareggiare i conti col Cagliari, ma all’84’ Cordaz, su sviluppo da calcio d’angolo, non trattiene il colpo di testa di Pavoletti e, sulla ribattuta, Joao Pedro calcia la palla nel sette, segnando il definitivo 4-2.

Crotone ultimo in classifica col Torino! Anche se la squadra di Stroppa spinge in avanti, resta troppo leziosa in difesa, e alla fine questo atteggiamento pesa sull’economia della partita. Migliore in campo per i pitagorici il solito J. Messias che oggi segna il suo primo gol in serie A.

Gli uomini di Di Francesco danno, invece, continuità di risultati e raggiungono quota sette punti in classifica, grazie all’intesa dei suoi pupilli Simeone e Joao Pedro, oggi migliore in campo per il Cagliari.

Per L’F.C. Crotone “il cielo è sempre più blu”? Rispondiamo sempre con una canzone di Rino Gaetano: “Chi vivrà vedrà!”.

Intanto mercoledì il Crotone sarà impegnato in Coppa Italia contro la Spal e, sabato prossimo, dovrà dare battaglia, tra le mura amiche dello stadio Ezio Scida, all’Atalanta di Giampiero Gasperini reduce da due sconfitte consecutive in campionato.