Lasciateci sorridere almeno un attimo in questo desolante frangente del ritorno del Coronavirus a Crotone. E lasciateci dire che l’esordio della giunta Voce, dopo che questi aveva annunciato lo Tsunami, è quasi pari a ben altro tipo di impetuoso soffio.
Covid-19 non scherza e batte forte come un vento che travolge inerzie, sottovalutazioni, e soprattutto tanta impreparazione, faciloneria da parte di amministratori che meglio avrebbero dovuto avere cura di se stessi visto che amministrano anche gli altri.
Il Coronavirus fa il suo rientro in grande stile non dalle vie secondarie della città ma dal portone d’accesso del Palazzo Comunale che si è tramutato in un vero e proprio 'focolaio' di infezioni incontrollate.
La principale istituzione pubblica della città e della provincia intera, invece di essere aperta come la scatoletta di tonno, tanto cara al romantico Sorgiovanni che se ne è cibato con la dismessa casacca a Cinque Stelle a pranzo e a cena, sarà costretta a restare chiusa “sine die” per prescrizione delle autorità sanitarie territoriali.
Un figura certo non rassicurante ed encomiabile di esempio e disciplina civica. Né tanto meno un esordio travolgente vedendo quanto sta accadendo alla nuovissima giunta dell’ingegnere Voce, che praticamente sta intasando l’infermeria dell’Asp, dopo che il sindaco gagliardone li avrebbe travolti in una indimenticabile e rumorosa festa popolare in Piazza Municipio, stringendo mani sia a destra (visto il risultato di certi leghisti) che a manca (tenuto conto dei tanti voti dei compagnucci ex comunisti affaristi).
Ma non è finita qui, se si tiene anche conto dell’inconsapevole propaganda “no-mask” del nostro sfortunato sindaco, che si è fatto fotografe all’uscita di altri uffici pubblici statali senza la mascherina antivirale, e che ama difendersi via social dal Coronavirus con il corno anti iella.
Ci starebbe pure il peperoncino, l’aglio, il fragaglio e qualche altra cosa, ma ciò che colpisce e che dalla sua “voce” non esce neanche un filo di autocritica, mai minimamente dire scusa a tutti i crotonesi, a tutta la città, compresa la popolazione scolastica, uno scusatemi ma non è colpa mia se lo Tsunami che vi avevo annunciato si è trasformato in un malaugurato disservizio causato dalla Covid-positività personale (QUI).
A chi rivolgere queste scuse e a chi promettere che si farà di più e meglio è evidente, cioè utenti tra cui imprese, associazioni, terzo settore, partecipate, semplici persone che bisognano di un documento o di un disbrigo pratica, coloro che saranno costretti ad aspettare parecchie settimane prima che nel Palazzo del Comune e nei servizi municipali complementari tutto torni, se accadrà, alla normalità.
C’è poco da ridere, l’unico Tsunami che fino ad ora si è visto è quello dei “settantanove tamponi effettuati nell'immediatezza della riscontata positività del sindaco Voce a collaboratori e personale dell’Ente che hanno dato esito positivo per gli assessori Parise, Cretella, Carvelli, Via e Sorgiovanni oltre che per un dipendente comunale già posti tutti in isolamento mentre per gli assessori Cortese, Bossi, Pollinzi e Scandale sono risultati negativi così come tutti gli altri sottoposti a tampone”. (QUI)
Che poi “la città continuerà ad essere guidata dal suo sindaco e dalla sua giunta che, in stretto contatto in video conferenza, continueranno h 24 a lavorare per la comunità” è tutto da vedere.
Però di una cosa siamo certi, cioè che il virus non attaccherà gli emolumenti del nostro Sindaco e dei suoi baldi assessori, che potranno prelevare quanto gli spetta alla fine del mese.
A meno che non decidano di destinare la “quarantena” a qualche buona opera sociale a ristoro e aiuto verso i meno abbienti... e ce ne sarebbero tanti visti i tempi che corrono, soprattutto dopo il devastante Tsumani virale della Giunta “indifferente” ...