“Dobbiamo cercare di fare punti perché ci servono come il pane, a cominciare dalla partita contro l’Atalanta” … queste le parole di Giuseppe Cuomo, difensore del Crotone, pronunciate all'antivigilia del mach odierno.
di Francesco Pitingolo
Inizia così l'anticipo di sabato, valevole per la 6° giornata di campionato della serie A Tim. Da una parte l’Fc Crotone che - archiviata l’amara eliminazione in Coppa Italia contro la Spal allenata da Pasquale Marino - in campionato, nelle mura amiche dello stadio Ezio Scida, dovrà buttare il cuore oltre l’ostacolo e cercare di conquistare i primi tre punti in questo avvio.
La squadra allenata da Mister Stroppa, infatti, nelle precedenti partite - Juve in testa - sembrava aver metabolizzato la categoria superiore, giocando un ottimo calcio ma, nelle ultime gare, si è dimostrata eccessivamente sprecona sotto porta e molto, anzi troppo leziosa in difesa, lasciando eccessivi spazi agli avversari che, nella massima serie, non perdonano il minimo errore!
Dall’altra parte c’è la “Dea” allenata da Giampiero Gasperini, che non ha mai nascosto di “aver trascorso a Crotone degli anni fantastici” (2003-2004 e 2005-2006) e di avere la città pitagorica “ancora nel cuore”.
Ed ecco una partita vera, con l’Atalanta, che martedì prossimo dovrà affrontare il Liverpool in Champions League, reduce da due sconfitte consecutive in campionato maturate contro Napoli e Sampdoria, e cercherà in tutti i modi di battere lo squalo rossoblu, e non far cadere il “record” di Mister Gasperini che nella sua gestione non ha mai subito tre sconfitte consecutive in serie A.
Mister Giovanni Stroppa, dal canto suo, conosce bene l’importanza di questo match e cercherà di mettere in campo la migliore formazione possibile, per fare una partita di carattere ed attenzione, anche se dovrà far fronte ad un’altra tegola che si è abbattuta nelle ultime ore sul Crotone Calcio, ovvero l’assenza del jolly Salvatore Molina, risultato positivo al Covid-19.
Indisponibili per l’Fc Crotone: Riviere, Djidji, Dragus, Molina e Cigarini (quest'ultimo squalificato); l’Atalanta dovrà fare a meno delle prestazioni sportive di Caldara, De Roon e Piccini.
Ma è giunta l’ora, e il Crotone - che ormai stabilmente adotta il 3-5-2 - schiera: Alex Cordaz tra i pali, in difesa Magallan, Marrone e Luperto, sulle fasce Reca e Pereira; le regia a centrocampo oggi è affidata a Benali, supportato da Zanellato e Vulic; in attacco Messias e Simy.
L’Atalanta risponde con un 3-4-2-1: in porta Sportiello; in difesa Djimsiti, Romero e Toloi; a centrocampo Mojica, Freuler, Pasalic e Hateboer, in attacco Muriel alle cui spalle si posizionano Papu Gomez e Malinovskyi.
A dirigere l’incontro il Sig. Federico Dionisi, della sezione di L’Aquila, coadiuvato dagli assistenti Di Vuono e Fiore, dal quarto uomo Marini e dagli addetti VAR Di Paolo e Fiorito.
INIZIA LA PARTITA e a muovere il primo pallone sono i padroni di casa, il gioco appare brioso e le due squadre si affrontano a viso aperto.
Per il primo gol bisogna attendere il 26’ quando Malinovsky offre un passaggio filtrante a Muriel che calcia a fil di palo battendo l’incolpevole Cordaz.
Il Crotone non molla e non demerita, prova a reimpostare, ma al 38’ è sempre Muriel che su un passaggio di Freuler, realizza la sua doppietta personale.
L’Atalanta sembra avere padronanza del campo ma al 40’ Simy, su un rimpallo favorevole in area di rigore, batte Sportiello e riapre la partita.
Primo tempo piacevole e tuttavia equilibrato che finisce sul 2-1 per gli ospiti.
Simy con questo gol diventa uno dei migliori marcatori di sempre del Crotone Calcio in serie A, raggiungendo Diego Falcinelli con tredici realizzazioni.
INIZIA LA RIPRESA e Gasperini sostituisce subito Muriel e Gomez con Ilicic e Zapata, non modificando di fatto lo schema in campo.
Il Crotone appare diverso e sembra essersi scrollato di dosso la sudditanza psicologica che infonde la squadra bergamasca, è più audace e propositivo e al 64’ una ingenuità di Mojica lancia Messias sotto porta, che sciupa una limpida palla gol.
Mister Stroppa al 77’ prova ad inserire forze fresche sostituendo Pedro Pereira e Zanellato con Rispoli e Siligardi e il Crotone continua ad avere continue fiammate, ma senza esito. Finisce 1-2 per l’Atalanta!
Bene Cordaz che salva più volte il risultato ma da sottolineare è la prestazione maiuscola di Nwankwo Simy, oggi il migliore in campo per i calabresi, sempre efficace in fase di copertura, ripulisce palloni “sporchi” e segna anche un gol, riaprendo di fatto una partita che sembrava già chiusa.
Il Crotone, nonostante questa sia la quinta sconfitta in sei giornate, ritrova brio, mentalità e prestazione, uscendo a testa alta dallo Scida; si dimostra però poco cinico sotto porta e fragile in difesa mancando, talvolta, di intensità e cattiveria agonistica.
L’Atalanta ritrova la vittoria, nonostante una prova incolore; a decidere il match una doppietta del suo pupillo Muriel.
Il campionato, quest’anno, appare equilibrato e di buon livello … forse ciò è dovuto alle diverse assenze che condizionano le compagini, ma ancora ad oggi non ha espresso e fatto capire quali squadre potranno concorrere ed aggiudicarsi il titolo tricolore e quali dovranno lottare per una agognata salvezza.
In terra di “Pitagora dovranno dunque adottarsi le giuste geometrie” per affrontare, domenica prossima, una difficile trasferta col Torino e cercare di muovere la classifica.