Inizia con un minuto di silenzio Bologna - Crotone, match valevole per la 9° giornata di campionato della serie A Tim. Un minuto per tributare e ricordare uno dei calciatori, se non il calciatore più forte di tutti i tempi, il “pibe de oro” Diego Armando Maradona deceduto mercoledì scorso
di Francesco Pitingolo
Il Bologna inizia la fase di riscaldamento con il numero 10 cucito sulle maglie di tutti i calciatori e, sul videowall dello stadio, vengono proiettate alcune immagini che ricordano la ”Mano de Dios”. Ma Maradona, siamo sicuri, vivrà in eterno nel ricordo dei suoi tifosi e di tutti quelli che amano questo magnifico sport chiamato calcio
Anche oggi, dopo questo breve tributo, dobbiamo più che mai dire: the show must go on e il Crotone si presenta allo stadio Renato Dall’Ara di Bologna per conquistare la sua prima vittoria di campionato.
Nessuno spettatore sugli spalti e, a questo punto della serie A, si nota come l’assenza dell’undicesimo uomo in campo manca tanto, troppo alla compagnie rossoblù calabrese che spesso si rende leziosa in difesa.
Stroppa, in questo match, chiede il primo acuto del Crotone in questo difficile percorso, cercando di trovare maggior compattezza e incisività in attacco.
Il Bologna, pur essendo reduce da una cocente eliminazione in Coppa Italia, arriva a disputare questa partita con una buona iniezione di fiducia maturata da una vittoria corsara contro la Sampdoria.
Mihajlovic, per affrontare il Crotone, schiera un collaudato 4 -2-3-1: Skorupski tra i pali; in difesa De Silvestri, Danilo, Tomiyasu, Hickey; a centrocampo Svanberg e Schouten avanti ai quali si pongono Orsolini, Soriano e Barrow; in attacco Palacio.
Stroppa risponde con il solito 3-5-2 e schiera: in porta il capitano Alex Cordaz; in difesa Magallan, Marrone e Luperto (che rientra dopo aver scontato una squalifica); a centrocampo Molina, Petriccione e Vulic; sulle fasce Pereira e Reca e in attacco il solito tandem Simy e J. Messias (che in settimana ha rinnovato il contratto che lo legherà al Crotone sino al 2024).
Dirige l’incontro Marco Serra di Torino, coadiuvato dagli assistenti Mondin e Dei Giudici, dal IV uomo Orsato e dagli uomini VAR Valeri e De Meo.
Fischio d’avvio e il Crotone appare coeso, spinge bene in avanti e subito (3’) ha una buona occasione con J. Messias che sfugge alla marcatura di Tomiyasu, entra in area e tenta, di desto, una difficile conclusione che termina di poco fuori. Al 16’ primo squillo del Bologna: Orsolini riparte e appoggia una palla ghiotta per Soriano che, disturbato Vulic, non riesce a calciare a rete. Al 28’ altra occasione per gli squali maturata da un veloce scambio tra Simy e Messias che lanciano in area Vulic il quale, a seguito di un intervento provvidenziale del difensore della squadra di casa, non riesce a calciare in porta.
Rimane propositivo il Crotone e Pereira (38’), con un ottimo assist, trova la testa Simy che spedisce verso la porta una palla velenosa che Skorupski, con un gran colpo di reni, riesce miracolosamente a spedire a lato.
All’ultimo minuto di recupero del primo tempo sblocca la partita il Bologna con Roberto Soriano che dopo un miracolo di Cordaz su Sansone, e la conseguente traversa colpita da Palacio, riesce ad approfittare del rimpallo e da due passi segna portando il risultato sull’1-0.
Finisce il primo tempo e il Crotone, come ormai è consuetudine, mostra grande personalità in fase di palleggio e possesso palla (53% contro il 47% della squadra di casa), ma resta poco incisivo e cinico in attacco.
I falsinei, dal canto loro, riescono a concretizzare la prima vera palla gol del match. Rientrano le squadre sul manto erboso del “Dall’Ara” per il secondo tempo, e il Crotone sostituisce Luca Marrone con Giuseppe Cuomo. Il Bologna si dimostra subito pericoloso con Sansone che trova la testa di Barrow che colpisce centralmente, ma Cordaz è pronto e spedisce la sfera in corner.
Al 60’ Stroppa prova a ridisegnare la squadra intendo forze fresche, ma è sempre il Bologna a dimostrarsi padrone del campo e a legittimare il vantaggio acquisito. Il Crotone, in questo secondo tempo, appare depotenziato, meno brillante e propositivo rispetto al primo tempo, fatica molto ad arrivare nelle zone difese dal portiere falsineo. L’incontro si conclude 1-0 per il Bologna di Mihajlovic che con l’odierna vittoria trova continuità di risultati in campionato.
L’incubo per il Crotone oggi non finisce, solita musica vista nelle precedenti partite: squadra “spuntata”, poco cinica, che prepara sicuramente bene la gara ma raccoglie troppo poco, “studia ma non si applica”... è ormai evidente la mancanza di concretezza negli ultimi 16 metri dello squalo rossoblù dove si dovrebbe “spaccare la rete”.
Giovanni Stroppa, tecnico del Crotone, nel post gara ha dichiarato “Non siamo stati così aggressivi, siamo andati in difficoltà solo su palle inattive. Non possiamo prendere gol così a 30 secondi dalla fine se lottiamo per salvarci. Molina non è al 100% ma ha fatto una partita eccezionale, non molla mai. Attaccanti nuovi? Magari facciano un gol ogni due partite. Il mercato è lontano, spero di avre tutti a disposizione, abbiamo solo Simy e Messias al momento. Dragus è stato un mese fermo, Riviere non lo abbiamo avuto se non nella prima gara e Siligardi non è arrivato in grandi condizioni”.
Domenica prossima allo stadio Ezio Scida arriverà il Napoli di Gennaro Gattuso, un’altra big del campionato italiano da affrontare, un’altra sfida da preparare per Mr. Stroppa che dovrà tentare a tutti i costi di invertire la rotta.
LE PAGELLE:
Bologna: Sinisa Mihajlovic (6,5) Skorupski 7; De Silvestri 6, Danilo 6,5, Tomiyasu 6, Hickey 6; Schouten 6, Svanberg 6 (75′ Dominguez 6); Orsolini 6 (19′ Sansone 6,5), Soriano 7, Barrow 5,5 (87′ Vignato SV); Palacio 6,5
Crotone: Giovanni Stroppa (5,5) Cordaz 6,0; Magallan 5,5 (59′ Golemic 6), Marrone 5,5 (46′ Cuomo 6), Luperto 6,5; Pereira 6, Vulic 6 (59′ Dragus 5), Petriccione 5,5, Molina 6, Reca 5,5 (79′ Crociata SV); Messias 6,5, Simy 5,5.