Termina 0-4 il match delle 18.00 che ha visto contrapporsi il Crotone, ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato, contro il Napoli di Gennaro Gattuso. Partita, sotto molti punti di vista carica di significati, valevole per la 10’ giornata di campionato della serie A TIM.
di Francesco Pitingolo
Il Crotone, allenato da Giovanni Stroppa, è giunto sul manto erboso dello Scida sempre alla ricerca di un deciso e necessario cambio di passo, vista la classifica deficitaria degli squali.
Il Napoli di Gattuso, sesto in classifica, dal canto suo, in cerca di continuità, dopo il successo in campionato sulla Roma, giunge in terra calabra per conquistare un’altra fondamentale vittoria per agguantare la zona Champions.
Non ci sono spettatori sugli spalti dello Scida e il Crotone, che sembrava aver metabolizzato la categoria superiore, come mai è accaduto nella sua gloriosa storia, sente la mancanza del proprio pubblico.
Il tecnico Giovanni Stroppa, per affrontare la partita odierna, deve ancora rinunciare a Cigarini e Rispoli, ma recupera qualche pedina fondamentale per il proprio scacchiere e schiera il suo solito 3-5-2: il capitano Alex Cordaz tra i pali, in difesa Cuomo, Marrone e Luperto; sulle fasce Pereira e Reca, a centrocampo Benali, Petriccione e Molina; in attacco Simy e J. Messias
Il Napoli risponde con un 4-2-3-1: Ospina in porta, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Mario Rui in difesa, a centrocampo Demme, Bakayoko che si pongono dietro a Zielinski, Lozano e Insigne; in attacco Petagna.
Dirige l’incontro Livio Martinelli della sezione di Tivoli, coadiuvato dagli assistenti Costanzo e Rossi, dal quarto uomo Massimi e dagli addetti al VAR Nasca e Del Giovane.
Fischio di inizio ed è il Napoli a mostrarsi subito pericoloso con Petagna che prova un sinistro a giro dal limite, spedendo la palla di poco a lato.
Il Crotone però reagisce ed inizia a tenere meglio il campo, e ad applicare le strategie preparate in settimana dal proprio allenatore.
Al 24’ grande giocata di Insigne per Petagna che, da distanza ravvicinata, calcia di potenza addosso al n.1 della squadra di casa che nega il gol.
Alla mezz’ora passa il Napoli in vantaggio con una vera e propria magia di Lorenzo Insigne che, su assist di Zielinski, calcia la palla da fuori area e, con un tiro a giro, batte Cordaz. Al 37’ però è il Crotone a rendersi pericoloso con Vulic (subentrato a Benali) che colpisce a volo una favolosa imbeccata di Molina, ma Ospina, con una grande parata, nega la gioia del gol alla squadra di casa.
Dopo due minuti di recupero, finisce il primo tempo 1-0 per i partenopei, giocato con grande voglia e, tutto sommato, equilibrio da entrambe le squadre; il Crotone sta facendo la sua partita e ora più che mai, nessun calo di concentrazione è consentito allo squalo rossoblù che dovrà rientrare dagli spogliatoi con l’intento di riacciuffare il risultato e muovere la classifica.
Inizia la ripresa di questo interessante match e subito (49’) viene estratto un cartellino rosso per Petriccione che, col piede a martello, commette, ai danni di Demme, un brutto fallo; il direttore di gara, dopo aver consultato il VAR decreta l’espulsione per il centrocampista della squadra calabrese.
Al 57’ raddoppio del Napoli con Lozano (5 gol stagionali per lui), che sfrutta una pennellata di Insigne e, da distanza ravvicinata, batte Cordaz portando il risultato sul 2-0.
Al 75’ il Napoli allunga ulteriormente (3-0) con Demme, che sfrutta a pieno un assist di Mertens, battendo, ancora una volta, il numero 1 calabrese.
Al 90’ il Napoli cala il poker allo stadio Ezio Scida con Petagna che, su un assist di Mertens, piega le mani a Cordaz.
Finisce 4-0 per la squadra ospite che è stata quasi sempre in totale controllo del match.
Ma, per il Crotone, non tutto è da buttare! La formazione pitagorica, sino all’espulsione di Petriccione, ha avuto un buon approccio al match e, anche in difficoltà, ha tentato di fare la partita. Crotone che, però, non supera l’esame di maturità.
Evidenti errori in difesa, soprattutto in occasione del secondo gol, rendono facile, anzi troppo facile il raddoppio, il triplo e il quadruplo vantaggio del Napoli, chiudendo, di fatto, anticipatamente la partita.
Non segna il Crotone, e si appiglia ad alcune fiammate di Messias; tenta di sfruttare qualche ripartenza di Simy che, da solo, sicuramente, non potrà salvare i rossoblù.
C’è bisogno di più qualità e realizzazione davanti, bisogna giocare sempre col coltello fra i denti! I due punti, a questo punto del campionato, sono pochissimi per una squadra che, alla vigilia della stagione, è stata allestita per centrare una salvezza tranquilla. Alla fine, lo squalo è apparso demoralizzato, oggi ha subito una dura punizione, anche se con l’odierno match, termina questa prima fase che lo ha visto giocare con quasi tutte le big.
All’orizzonte, ad attendere i pitagorici, ci sarà lo Spezia, che arriverà a Crotone, sabato prossimo, per tentare di portare a casa i tre punti.
E’ tempo, per la squadra di Stroppa, di leccarsi le ferite, fare bilanci e rialzarsi, per confrontarsi al meglio con una diretta rivale e iniziare il vero cammino in campionato.
LE PAGELLE
CROTONE: ALL. GIOVANNI STROPPA (5). Cordaz 6; Cuomo 5, Marrone 5, Luperto 5,5; Pereira 5 (85′ Henrique s.v.), Benali 5 (35′ Vulic 5,5), Petriccione 4,5, Molina 6, Reca 5; Messias 6,5, Simy 6 (85′ Dragus S.V.)
NAPOLI: ALL. GENNARO GATTUSO (7). Ospina 6,5; Di Lorenzo 6, Manolas 6,5, Koulibaly 6 (82′ Maksimovic s.v.), Mario Rui 6; Bakayoko 6,5 (78′ Lobotka s.v.), Demme 6,5; Lozano 7 (78′ Politano s.v.), Zielinski 7 (69′ Mertens 7,5), Insigne 7,5 (78′ Elmas s.v.); Petagna 6,5.